DOMANDA Arch Linux, perché?

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Con un monitor Acer, a me era successo che la eeprom i2c che conteneva le tebelle EDID si sputtanava. Non ho mai capito se fosse qualche driver a causare il danneggiamento di qualche byte della eeprom. La dissaldai/riprogrammai un paio di volte, e riuscii a risolvere. Poi a un certo punto ho nesso da parte il montor.

Tornando al topic,. Arch e' snella, non installa dipendenze extra non necessarie, rolling release, pacchetti aggiornati, con un ottimo package manager. Processo di installazione pero meno semplice delle altre distro, ma allo stesso tempo, installi effettivamente solo quello che desideri.
 
Tornando al topic,. Arch e' snella, non installa dipendenze extra non necessarie, rolling release, pacchetti aggiornati, con un ottimo package manager. Processo di installazione pero meno semplice delle altre distro, ma allo stesso tempo, installi effettivamente solo quello che desideri.

Questa dell'installazione complessa è una cosa da capire.

Devi scrivere/editare a mano una decina di file al massimo , tolto il tempo di download ci vogliono 10 minuti!


Nota lol : L'ultima installazione che ho fatto, una vm al volo base base solo con esp e radice ho scoperto che non richiedeva fstab !
Specificato dove sta la radice a bootctl e l'os partiva .





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non ricordo di aver editato nessun file,

complessa per chi non ha idea dei comandi linux, e della sua filosofia, di cosa sia un chroot, che generalmente viene da windows. Puo copiare a papagallo, dalle seppur ottime guide, ma al primo intoppo generalmente molla.

da sempre la cmdline puo includere il parametro

Codice:
root=/dev/mmcblk0p5 rootwait

o l'UUID del disco. Nei pc si passa generalmente prima per l'initramfs, anch'esso lo indichi nella command line.

Codice:
    ~  cat /proc/cmdline                                                                                                                                      ✔  at 10:08:56 
root=UUID=3d1c53ef-a4f0-4226-a87c-fb1ac155553b rw loglevel=14 audit=0 initrd=\initramfs-5.19.0-rc2-devel-00241-g4b35035bcf80.img

i parametri sopra sono sufficienti al montaggio del rootfs e raggiungere la console.

fstab consente il montaggio automatico degli altri dischi se ve ne sono.

Nei recenti kernel, per dispositivi embedded, si possono anche passare nella command line i parametri per dm-verity e il suo data hash, senza dover passare per initramfs e montare dm-verity.
 
robette da poco, gli passi la mappa tastiera, fuso orario, lang e poco altro, questi sono i file.

sul fatto di fstab.. confesso di essere genuinamente pigro e di reinstallare sistemi molto di rado, tendenzialmente clono quel che ho.
credo che il mio fstab tolti i vari dischi di storage sia lo stesso da ere geologiche
 
Ciao, ho letto sempre più spesso parlare di Arch Linux e molti lo consigliano a molte altre distro...convinto da queste voci ho provato con un pò di difficoltà, un bel pò, ad installarlo, con la modalità manuale (che ne fa il punto cruciale, in quanto è molto più,passatemi la parola, "moddabile"),su una macchina virtuale(VirtualBox)...premetto che è da molto che non bazzico su Linux e vengo da distro come OpenSuse,Debian,Ubuntu,Mint,Fedora, giocavo pure a WOW con wine(un pò scattoso ma funzionava)...ora volevo sapere cos'ha di cosi speciale questa distro rispetto ad altre?per quel poco che l'ho usato fino ad ora mi sembra un pò incasinato quando vai ad aggiungere alcune funzioni in quento non ti scarica le dipendenze e dunque è un continuo errore dietro l'altro, magari il problema lo creo io, con qualche procedura errata.Per la grafica ho optato KDE e anche qui non noto una gran differenza, molte app installate non sono poi cosi strettamente necessarie e non fanno che appesantire il tutto...ma tornando alla domanda quale sarebbe il suo punto di forza o meglio utilizzo specifico? (es. Kali Linux è per "testare" le reti).Grazie per le risposte.

Perché se sai dove toccare e se sai leggere la documentazione puoi veramente fare la catastrofe di roba. Puoi personalizzare tutto e hai un sistema di base leggero e versatile. Se non sai installarlo puoi usare il comando archinstall che fa tutto da solo, oppure usare un qualche installer di terze parti. Personalmente io uso EndeavourOS perché esce OOTB con una esperienza semi-vanilla e visto che reinstallo l'OS spesso mi torna molto comodo.

Arch non è una distro per tutti e le sue derivate più comuni sono di qualità veramente scarsa. Se vuoi usare una derivata usa endeavour che è fatta bene
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Per la mi esperienza, io suggerisco sempre debian puro, testing o sid per pacchetti aggiornati, per chi inizia. Poi suggerisco Arch a chi e' abbastanza esperto.

Cambia poco, in ogni distro piu o meno puoi installare le cose che ti servono, cambia solo il metodo, e se qualche pacchetto manca, si trova sempre il modo di aggiungerlo con sistemi vari. In genere Arch come rolling release ha gli ultimi pacchetti (ultime versioni) ma raramente sono interessato a versioni recentissime.

Come grafica, attualmente sono su wayland con wayfire settato ai minimi, ovvero disattivando piu effetti grafici possibili
.
Io suggerisco sempre distro come Linux Mint LMDE o Pop!_OS. Toccare tali mostri sacri quando si è alle prime armi può essere estremamente traumatico e può far perdere la voglia di continuare ad approfondire. Linux Mint LMDE è il miglior compromesso se vuoi una distro basata su debian
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Oddio, ormai con archinstall o ALCI ci vogliono proprio due minuti a fare un'installazione di arch
Per quel che ho potuto riscontrare, per qualche motivo, una installazione di arch fatta con archinstall è meno reattiva e ha problemi con il compositing quando si usano desktop come KDE Plasma. Mai capito perché visto che se lo si installa normalmente invece non lo fa, o quando sto magari su endeavouros (che è la derivata di arch più vicina ad arch vanilla) nemmeno ho questo problema. Si parla sempre di piccolezze eh, animazioni leggermente meno fluide e niente più
 
Ho installato proprio oggi Arch su un portatile muletto anzianotto (ha circa 10/12 anni).
L'operazione è riuscita grazie al supporto in tempo reale di un amico che lo usa da tempo ma se avessi dovuto fare tutto da solo come un qualsiasi neofita seguendo solo la guida in rete credo che avrei buttato la spugna!
In passato ho provato altre distro che come difficoltà di setup potevano essere allineate a windows ma Arch richiede una preparazione ed una conoscenza del sistema decisamente diversa (con i relativi vantaggi e svantaggi).

Inviato dal mio LYA-L29 utilizzando Tapatalk
 
Ho installato proprio oggi Arch su un portatile muletto anzianotto (ha circa 10/12 anni).
L'operazione è riuscita grazie al supporto in tempo reale di un amico che lo usa da tempo ma se avessi dovuto fare tutto da solo come un qualsiasi neofita seguendo solo la guida in rete credo che avrei buttato la spugna!
In passato ho provato altre distro che come difficoltà di setup potevano essere allineate a windows ma Arch richiede una preparazione ed una conoscenza del sistema decisamente diversa (con i relativi vantaggi e svantaggi).

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Tant'è vero che non è una distro per neofiti
 
A parte update e il package manager e snellezza, alla fine per quanto mi riguarda è sempre Linux.

Personalmente preferisco ancora avere software leggermente più indietro ma più testato e stabile, confermo che Ubuntu di Canonical ha preso una brutta piega che vedremo se migliorerà in futuro e suggerisco anch’io Mint o popOS, la seconda per avere un’esperienza più gnome-like che su mint manca
 
Tant'è vero che non è una distro per neofiti
Certo infatti l'intenzione era quella di una distro per imparare ad usare Linux ma una procedura troppo automatizzata tipica di molte altre disto non fa imparare nulla, forse non ho chiarito bene ciò che volevo intendere.
Se io, utente alle prime armi installo ed utilizzo solo le distro più semplici con le procedure automatizzate non imparo nulla mentre installando ed utilizzando una distro come Arch si devono acquisire una serie di conoscenze di base che sono fondamentali.
Il setup con un supporto che mi ha dato qualche spiegazione in più del perché dovevo fare certe cose ha reso l'installazione molto più chiara, seguendo semplicemente le decine di pagine della guida é facile incappare in qualche dubbio o errore banale che può compromettere l'installazione.
I comandi e le azioni che ne derivano vanno capiti perché copiando pedestremente non si impara nulla.
A scuola ci sono i libri di testo ma c'è anche l'insegnante che spiega e rende chiari i concetti che a volte possono non essere così immediati da comprendere.

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A parte update e il package manager e snellezza, alla fine per quanto mi riguarda è sempre Linux.

Personalmente preferisco ancora avere software leggermente più indietro ma più testato e stabile, confermo che Ubuntu di Canonical ha preso una brutta piega che vedremo se migliorerà in futuro e suggerisco anch’io Mint o popOS, la seconda per avere un’esperienza più gnome-like che su mint manca
Pop!_OS è praticamente una Ubuntu fatta bene. L'altro giorno su Ubuntu ho aggiunto un PPA e mi è morta l'istanza grafica lmao
 
Esatto ahah
Anche meglio volendo, come interfaccia grafica è più piacevole
Semplicemente gli sviluppatori fanno delle scelte di design intelligenti, non si perdono nella produzione dell'hardware come gli sviluppatori di manjaro (riescono a sviluppare entrambe le cose senza perdersi), non ignorano la community e la ascoltano anche quando si parla di fix di bugs
 
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