In pratica hai la campagna single player e le mappe personalizzate esattamente come in AoE. Una volta dentro, finisci su un'isola deserta e hai solo il porto commerciale. Li esattamente come ogni city builders in circolazione, inizi a costruire la tua citta'... la differenza fondamentale tra Anno 1800 e i giochi simili e' che in Anno 1800 hai un sistema di classi sociali. All'inizio tutte le tue case sono da contadino e i contadini possono solo fare lavori da contadino. Una volta che il fabbisogno della citta' si alza, avrai bisogno anche delle altre classi sociali, ad esempio gli operai che lavorano nelle fabbriche, e piu' avanti gli artigiani e poi ingegneri, banchieri e cosi' via. Attenzione perche' i contadini non possono lavorare nelle fabbriche, esattamente come gli operai non sono capaci nel lavorare i campi. Quindi devi bilanciare e suddividere bene la popolazione su chi produce cosa. Poi come gia' accennato, oltre alle fabbriche e campi puoi costruire di tutto.... dalle chiese ai giardini pubblici, alle fontane ai teatri e cosi via.... e serve ad abbellire la citta' ed eventualmente creare turismo. Ma attenzione, perche' se hai troppe fabbriche vicine ai centri abitati, queste fabbriche creano inquinamento e la popolazione si lamenta. Stessa cosa se ad esempio hai mattatoi vicino... la gente iniziera' a lamentarsi della puzza. Alla popolazione puoi far decidere pure l'orario ed il carico di lavoro... Ma attenzione, se la popolazione pensa che li stai schiavizzando inizieranno a scioperare e far casino per le strade coi cartelli in mano e dovrai mandare la polizia a calmare la situazione. Poi hai il commercio. La tua isola iniziale puo' produrre solo certe risorse, mentre se hai bisogno di altre materie prime o risorse che non hai disponibile devi commerciare con una fazione npc oppure colonizzare un'altra isola in cui queste risorse sono disponibili. Inoltre piu' avanti che vai avrai a disposizione isolani speciali che ti danno dei bonus fissi o temporali su produzione, felicita' e compagnia bella. Ci sara' pure l'editore di giornale che intermittenza di tempo regolare ti mostrera' le notizie (brutte o cattive riguardo a qualcosa che va bene o che non va bene sulla tua isola) e li potrai decidere se propagandare notizie false o censurate per non scoraggiare la tua popolazione oppure lasciargli pubblicare le cose come stanno. Se fai ricorso pesante di progaganda e censura, la popolazione ad un certo punto non ne potra' piu'. Ma pure gli altri NPC giocanti dell'isola inizieranno a peggiorare le relazioni con te.
Poi ci sta la navigazione... nel porto puoi costruire diversi tipi di navi e ogni tipo di nave ha caratteristiche diverse sia come stiva e armamento. Con la nave o le navi potrai esplorare il mondo di gioco e le varie isole, ma attenzione perche' ogni nave ha un suo costo di manutenzione e la tua economia deve essere in grado di supportare questo costo. Stessa cosa per gli edifici non abitativi. Ogni edificio ha un suo costo di manutenzione.
Piu' avanti ti si aprira' pure l'esplorazione delle Americhe e anche li potrai colonizzare e far commerciare la tua isola del nuovo mondo con quella del vecchio mondo e fornire l'una di cose che all'altra mancano.
Ci sta pure la fazione NPC dei pirati in giro. Coi pirati puoi stare in guerra oppure in buoni rapporti e commerciare con loro. DIpende da come ti comporti.
Con le fazioni NPC puoi commerciare e fare missioni per loro, e questo aumenta la tua influenza e reputazione verso di loro. Se la reputazione e' zero, sarai in guerra con loro. E la guerra la si fa alla AoE muovendo le navi da guerra e costruendo cannoni e altre postazioni fisse sulle tue coste.
Poi ci stanno pure i dlc (a pagamento) in cui esplori il mondo sommerso oppure quello artico a mo' di passaggio a nord ovest e compagnia bella...
Il gioco sembra un casino ma casino non lo e'... impari abbastanza velocemente le cose. E comunque ci sono sempre tutorial in giro che ti spiegano ogni singola cosa casomai... Ci sto pure io se hai bisogno chiedi.
Boh leggiti la recensione pure a sto punto
https://multiplayer.it/recensioni/anno-1800-recensione.html