Schaduw9
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Ciao a tutti, ho appena ricevuto la Pok3r (o Poker 3) della Vortex. Una tastiera compatta (60%) RGB :sbav:programmabile.
l'ho presa su mykeyboard.eu a 240€ spedita (inclusa la modifica degli switch e i keycaps)
Partiamo dalle specifiche:
Preciso che esistono diverse varianti di questa tastiera:
-una non RGB con tasti in PBT lasered
-alcune con i clear o i green
-una con retro solo bianca e tasti in ABS dual coating
Attualmente le più facili da reperire sono quelle RGB con i tasti abs Doubleshot come la mia.
{stotto spoiler}
Confezione e aspetto
Come potete vedere la confezione è ridotta al minimo e prevede solamente il cavetto e la tastiera.
Le istruzioni possono essere trovate qui
Da questa foto si può notare come il case sia inclinato per cui non presenta i classici piedini pieghevoli.
Non me la son sentita di smontarla subito, ma ho trovato quest'ottima foto su geekhack:
Il retro della tastiera presenta una placchetta metallica incisa al laser.
i gommini antiscivolo sono ottimi, bisogna fare molta forza per farla "scivolare".
Si notano anche i dip switch sul lato destro.
I dip switch in breve:
Esempio per il dip switch 4:
selezionare il layout desiderato (ecceto il default ovviamente), scollegare la tastiera, spostare lo switch su on e riconnetterla. La retro sarà spenta a parte i tasti Fn e Menu colorati di blu.
Premere Fn e premere quindi il tasto che si vuol far diventare Fn, ad esempio windows.
Il tasto Fn si spegnerà e si illuminerà il tasto windows. Si può quindi ripetere l'operazione con il tasto menu. Dato che non volevo spostarlo, l'ho premuto due volte.
È importante fare attenzione a mapparli entrambi per evitare di ritrovarsi senza uno dei due (bisognerebbe resettare tutto tenendo premuti i due tasti alt per 5-6 secondi).
Quando si è conclusa la rimappatura, senza scollegare la tastiera si riporta lo switch su off.
Nota: bisogna fare la procedur singolarmente per i layer desiderati in quanto i dip switch sono attivi solo sul layer selezionato prima di spostarli.
Layer + Porgrammazione
Una delle peculiarità di questa tastiera risiede nella possibilità di programmare e quindi personalizzare il layout senza ricorrere a software esterni. (sì volendo si possono creare anche delle macro)
il primo layer è il Default e non è programmabile, mentre 2 3 e 4 sono programmabili.
Ovviamente ogni layer può essere illuminato indipendentemente. Da tenere conto che il 4° dip switch lavora solo sul layer in quel momento attivo.
I tasti Fn Ctrl(destro) M <, e ? sono gli unici che non possono essere programmati.
per selezionare un layer basta premere Fn e <,>,? a seconda del layer desiderato.
Quando si entra nel layer si illuminerà un led sotto la spacebar a sx:
in rosso per il 2, verde per il 3 e blu per il 4. (possono cambiare i colori a seconda della tastiera in possesso)
Faccio un rapido esempio di come si programma, quando avrò più tempo sperimenterò sicuramente altre modifiche e vi metterò anche una foto del mio layout.
ho scambiato il binding per ` ed esc visto che uso molto di più l'apostrofo.
Seleziono il layer 2, entro nella programming mode premento Fn+Cltr_d
si illuminerà un secondo led sotto la spacebar (sta volta dal lato destro) in blu (per qualsiasi layer) indicando che sono nella programming mode
Quindi premo Fn+esc (il binding attuale per`) a questo punto il led diventa rosso e lampeggia indicando che sto procedendo alla mappatura.
Premo esc, il led smette di lampeggiare, quindi confermo con Menu (nelle guide estere Pn).
Sono ancora nella programming mode, quindi premo il tasto esc e poi Fn+esc
Confermo nuovamente con menu, ed esco dalla programming mod con Fn+ Ctrl_d
A questo punto verifico di aver correttamente invertito i tasti.
Da notare che se si sbaglia o non funziona qualcosa si può premere Fn+R per qualche secondo, un led bianco lampeggerà per qualche secondo sotto la parte sx della tastiera e verrà resettato tutto il layer
purtroppo però viene resettata anche l'eventuale retroilluminazione personalizzata
Se durante il remapping dei tasti si sbaglia (es. premo z al posto di \) posso aspettare e dopo qualche secondo la tastiera uscirà automaticamente dalla programming mode annullando solo quell'operazione.
Edit: lascio un permalink al layout che per ora ho creato. In verde ho evidenziato i simboli aggiunti tramite il software microsoft, coi colori invertiti ho indicato i tasti modificati direttamente dalla tastiera.
Retroilluminazione:
Anche la gestione dei colori avviene direttamente sulla tastiera senza nessun software da installare, e tutte le impostazioni vengono salvate sulla memoria interna, rendendo quindi possibile utilizzarla su qualsiasi postazione.
Con il tasto Menu (Pn) + 4 si accede agli affetti sui tasti singoli:
- luci spente (a parte il led che indica il layout
- interactive mode (i tasti premuti si illuminano di bianco in dissolvenza per qualche secondo)
- flash vortex mode (premendo un tasto si illuminano a mo di lampo anche alcuni tasti intorno
- laser row mode, premendo un tasto si illuminerà e la luce si sposterà progressivamente sui tasti della stessa riga,
Da notare che durante la modifica si illumineranno 1,2e3 di rosso blu e verde permettendo di modificare i tasti singolarmente mischiando i colori. La trovo però una cosa molto meno intuitiva rispetto al premere menu + esc e ad accedere alla modalità palette dove ogni tasto ha un colore diverso e premendolo si seleziona quella specifica tonalità.
Premendo invece Pn+5 si accede alla modifica dei colori dell'intera tastiera:
-tutti i tasti di un solo colore (che può appunto esser scelto premendo menu +esc)
- breathing mode
-vortex mode
- raindrop mode
Sottolineo che le gli effetti del primo gruppo possono essere tutti di un solo colore a scelta (di default bianco) oppure rgb.
Ci sono 6 diversi livelli di luminosità gestibili con i tasti menu+C e menu+V
In più gli effetti dinamici possono essere velocizzati o rallentati premendo menu + > (Speed down)
e menu + < (speed up)
Se riesco ad avere tempo libero vedo di aggiungere anche un video sugli effetti.
Ma passiamo agli switch:
Finalmente eccoli, gli Zealios purple 78g! :chupachup:
Faccio un po' di chiarezza: provengo dai brown, ma dopo un anno di utilizzo li sentivo troppo leggeri e pensavo di passare ai clear, dato che la poker rgb coi clera non c'era, il disponibilissimo venditore di Mykeyboard.eu si è offerto di dissaldare gli switch e sostituirli con questi, nati dall'idea di un utente di geekhack che li ha prodotti con gateron. All'inizio ero scettico, ma ho accettato il suggerimento del venditore visto che mi diceva che sono i più simili ai clear. ma farò poi una discussione a parte specifica per gli switch.
Possiamo notare gli stabilizzatori di tipo Cherry arancioni
Personalmente non ho mai provato i costar ma sinceramente mi vanno benissimo questi per la facilità con cui si possono togliere i keycaps.
Da notare anche come non ci sia il classico led sporgente, ma esso è integrato all'interno della struttura dello switch.
in quest'altro scatto si nota uno dei due led della spacebar saldato direttamente al pcb(rosso)
Keycaps: Da sinistra a destra:
-comparazione fra corsair abs e poker abs: il primo appare completamente liscio al confronto.
-macro di un keycaps poker e di un keycaps economico in pbt preso su aliexpress
- seguono tre foto dell'interno dei keycaps:
poker abs doubleshot, cinese pbt (non so che tecnica sia stata usata) e per finire il corsair abs
Da notare che il keycaps poker è più o meno spesso 1.20mm, quello cinese 1.11 e quello corsair 0,98
(lo spessore dei lati non è uniforme ma varia leggermente, ho citato delle misure medie per dare un'idea)
Allego qualche altra foto :P
(non fate caso alla roba in mezzo) ho fatto due foto di prova col numpad a destra e sx, per dare un'idea degli ingombri.
Molto spesso avevo letto perplessità circa il posizionamento delle porte usb laterali del numpad (una a dx e una a sx), invece con la tastiera compatta, la porta usb risulta visibile (rispetto ad averla posteriormente)
ed essendo possibile metterla all'interno non da nemmeno fastidio, anche quando è di generose dimensioni come questo SD/ micro sd reader.
Conclusioni a caldo:
il primo impatto con la programmazione dei layer o dei colori mi ha spaesato un po', bisogna prenderci la mano, ma è meno complicato di come l'immaginassi. (poterlo fare oltre a leggere istruzioni e guide semplifica le cose)
Devo sicuramente studiarmi il layout per rendere alcune cose più comode come l'uso del canc (Fn+ backspace) (lo steso Fn penso proprio che lo switcherò sul tasto windows)
nonostante i keycaps corsair e poker siano entrambi abs, la differenza di feeling è abissale.
Il primo impatto con gli switch in scrittura è più che positivo, Noto già una drastica diminuzione delle pressioni casuali, dovrò testarli in gioco.
Per ora posso dirvi che non sento nemmeno l'esigenza di mettere gli o-ring perché in scrittura è mooolto più silenziosa della corsair (nonostante gli o-ring).
Se proprio "zappo" volutamente sui tasti il suono risulta decisamente alto e più cupo di quello della corsair.
Penso che gli switch siano lubrificati perché la corsair cigolava parecchio, questi invece non presentano quel leggero rumore metallico.
Temevo che la mancanza dei piedini regolabili si sarebbe fatta sentire, invece mi sembra che l'inclinazione della tastiera stessa sia più che sufficiente
Imho visto il prezzo ( che comunque include anche il servizio di saldatura) mi sarei aspettato che la Vortex includesse un cavo sleevato. (sto usando un cavetto rivestito per estetica e perché quello in dotazione è corto per arrivare dietro al case)
Il resto naturalmente lo rimando a quando l'avrò usata a dovere, anche perché sulla stessa programmazione ho delle cose da approfondire.
l'ho presa su mykeyboard.eu a 240€ spedita (inclusa la modifica degli switch e i keycaps)
Partiamo dalle specifiche:
- - dimensioni: 29 x 10,5 x 3.7 cm (siccome è leggermente inclinata, l'altezza minima è intorno ai due cm keycaps compresi)
- - peso: 768g ?
- - tasti: ABS doubleshot
- - retroilluminazione RGB
- - cavo mini usb/usb staccabile
- - case di metallo, plate bianco
- - 3 layer personalizzabili +1 di default
- - 4 dip switch sul retro
- - Switch Cherry Mx blue,brown,red e black
Preciso che esistono diverse varianti di questa tastiera:
-una non RGB con tasti in PBT lasered
-alcune con i clear o i green
-una con retro solo bianca e tasti in ABS dual coating
Attualmente le più facili da reperire sono quelle RGB con i tasti abs Doubleshot come la mia.
{stotto spoiler}
Su win10 per impostare il layout UK esteso bisogna andare su: pannello di controllo >lingua > aggiungi una lingua > dall’elenco fare doppio click su inglese > quindi selezionare English United Kindom e salvare.
Poi cliccare sulle opzioni di quel layout > aggiuni un nuovo metodo di imput>
Dall’elenco scegliere Regno Unito Esteso e salvare. Ovviamente sarà possibile rimuovere la variante UK standard che si era impostata in automatico.
Adesso è possibile inserire gli accenti acuti (éá…) usando Altgr+vocale e quelli gravi (èà..) usando `+vocale.
notate che ` è diverso da ‘
Il primo appare solo premendolo due volte (``), premuto una volta non si vede nulla, proprio perché agisce da “dead key”. Se si usasse solo il layout UK standard (non esteso), mancherebbe questa funzione e quindi sarebbero disponibili solo gli accenti acuti (éá...) Anche se alla fine in molti non prestano attenzione al tipo di accento inserito e word li corregge automaticamente.
Con l’UK-esteso, per inserire le dieresi, basta premere Altgr+” rilasciarli e poi premere la vocale desiderata: es. ä sembra un passaggio lungo, ma in realtà é infinitamente più comodo rispetto all’inserimento tramite alt-code che cambia per ogni carattere e andrebbe ricordato a memoria
(A me capita di usarli talvolta, ma non ero mai riuscito ad impararli tutti)
Ovviamente funziona tutto sia con caps lock attivo che usando lo shift per fare le maiuscole,ovviamente lo shift va dato DOPO il dead key.
Il layout uk lo utilizzavo ancor pima di ricevere questa tastiera e mi ci sono abituato rapidamente.
Avevo fatto qualche modifica tramite il software microsoft MKLClink aggiungendo i simboli (stranamente mancanti) ß ° e ±
più avanti entrerò invece nei dettagli circa la programmabilità della tastier
Poi cliccare sulle opzioni di quel layout > aggiuni un nuovo metodo di imput>
Dall’elenco scegliere Regno Unito Esteso e salvare. Ovviamente sarà possibile rimuovere la variante UK standard che si era impostata in automatico.
Adesso è possibile inserire gli accenti acuti (éá…) usando Altgr+vocale e quelli gravi (èà..) usando `+vocale.
notate che ` è diverso da ‘
Il primo appare solo premendolo due volte (``), premuto una volta non si vede nulla, proprio perché agisce da “dead key”. Se si usasse solo il layout UK standard (non esteso), mancherebbe questa funzione e quindi sarebbero disponibili solo gli accenti acuti (éá...) Anche se alla fine in molti non prestano attenzione al tipo di accento inserito e word li corregge automaticamente.
Con l’UK-esteso, per inserire le dieresi, basta premere Altgr+” rilasciarli e poi premere la vocale desiderata: es. ä sembra un passaggio lungo, ma in realtà é infinitamente più comodo rispetto all’inserimento tramite alt-code che cambia per ogni carattere e andrebbe ricordato a memoria
(A me capita di usarli talvolta, ma non ero mai riuscito ad impararli tutti)
Ovviamente funziona tutto sia con caps lock attivo che usando lo shift per fare le maiuscole,ovviamente lo shift va dato DOPO il dead key.
Il layout uk lo utilizzavo ancor pima di ricevere questa tastiera e mi ci sono abituato rapidamente.
Avevo fatto qualche modifica tramite il software microsoft MKLClink aggiungendo i simboli (stranamente mancanti) ß ° e ±
più avanti entrerò invece nei dettagli circa la programmabilità della tastier
Confezione e aspetto
Come potete vedere la confezione è ridotta al minimo e prevede solamente il cavetto e la tastiera.
Le istruzioni possono essere trovate qui
Da questa foto si può notare come il case sia inclinato per cui non presenta i classici piedini pieghevoli.
Non me la son sentita di smontarla subito, ma ho trovato quest'ottima foto su geekhack:
Il retro della tastiera presenta una placchetta metallica incisa al laser.
i gommini antiscivolo sono ottimi, bisogna fare molta forza per farla "scivolare".
Si notano anche i dip switch sul lato destro.
I dip switch in breve:
1 | 2 | 3 | 4 | |
on | on | Colemak | ||
on | off | Dvorak | ||
off | off | Qwerty | ||
on | caps lock diventa FN | |||
on | FN e PN possono essere programmati altrove |
selezionare il layout desiderato (ecceto il default ovviamente), scollegare la tastiera, spostare lo switch su on e riconnetterla. La retro sarà spenta a parte i tasti Fn e Menu colorati di blu.
Premere Fn e premere quindi il tasto che si vuol far diventare Fn, ad esempio windows.
Il tasto Fn si spegnerà e si illuminerà il tasto windows. Si può quindi ripetere l'operazione con il tasto menu. Dato che non volevo spostarlo, l'ho premuto due volte.
È importante fare attenzione a mapparli entrambi per evitare di ritrovarsi senza uno dei due (bisognerebbe resettare tutto tenendo premuti i due tasti alt per 5-6 secondi).
Quando si è conclusa la rimappatura, senza scollegare la tastiera si riporta lo switch su off.
Nota: bisogna fare la procedur singolarmente per i layer desiderati in quanto i dip switch sono attivi solo sul layer selezionato prima di spostarli.
Layer + Porgrammazione
Una delle peculiarità di questa tastiera risiede nella possibilità di programmare e quindi personalizzare il layout senza ricorrere a software esterni. (sì volendo si possono creare anche delle macro)
il primo layer è il Default e non è programmabile, mentre 2 3 e 4 sono programmabili.
Ovviamente ogni layer può essere illuminato indipendentemente. Da tenere conto che il 4° dip switch lavora solo sul layer in quel momento attivo.
I tasti Fn Ctrl(destro) M <, e ? sono gli unici che non possono essere programmati.
per selezionare un layer basta premere Fn e <,>,? a seconda del layer desiderato.
Quando si entra nel layer si illuminerà un led sotto la spacebar a sx:
in rosso per il 2, verde per il 3 e blu per il 4. (possono cambiare i colori a seconda della tastiera in possesso)
Faccio un rapido esempio di come si programma, quando avrò più tempo sperimenterò sicuramente altre modifiche e vi metterò anche una foto del mio layout.
ho scambiato il binding per ` ed esc visto che uso molto di più l'apostrofo.
Seleziono il layer 2, entro nella programming mode premento Fn+Cltr_d
si illuminerà un secondo led sotto la spacebar (sta volta dal lato destro) in blu (per qualsiasi layer) indicando che sono nella programming mode
Quindi premo Fn+esc (il binding attuale per`) a questo punto il led diventa rosso e lampeggia indicando che sto procedendo alla mappatura.
Premo esc, il led smette di lampeggiare, quindi confermo con Menu (nelle guide estere Pn).
Sono ancora nella programming mode, quindi premo il tasto esc e poi Fn+esc
Confermo nuovamente con menu, ed esco dalla programming mod con Fn+ Ctrl_d
A questo punto verifico di aver correttamente invertito i tasti.
Da notare che se si sbaglia o non funziona qualcosa si può premere Fn+R per qualche secondo, un led bianco lampeggerà per qualche secondo sotto la parte sx della tastiera e verrà resettato tutto il layer
purtroppo però viene resettata anche l'eventuale retroilluminazione personalizzata
Se durante il remapping dei tasti si sbaglia (es. premo z al posto di \) posso aspettare e dopo qualche secondo la tastiera uscirà automaticamente dalla programming mode annullando solo quell'operazione.
Edit: lascio un permalink al layout che per ora ho creato. In verde ho evidenziato i simboli aggiunti tramite il software microsoft, coi colori invertiti ho indicato i tasti modificati direttamente dalla tastiera.
Retroilluminazione:
Anche la gestione dei colori avviene direttamente sulla tastiera senza nessun software da installare, e tutte le impostazioni vengono salvate sulla memoria interna, rendendo quindi possibile utilizzarla su qualsiasi postazione.
Con il tasto Menu (Pn) + 4 si accede agli affetti sui tasti singoli:
- luci spente (a parte il led che indica il layout
- interactive mode (i tasti premuti si illuminano di bianco in dissolvenza per qualche secondo)
- flash vortex mode (premendo un tasto si illuminano a mo di lampo anche alcuni tasti intorno
- laser row mode, premendo un tasto si illuminerà e la luce si sposterà progressivamente sui tasti della stessa riga,
Da notare che durante la modifica si illumineranno 1,2e3 di rosso blu e verde permettendo di modificare i tasti singolarmente mischiando i colori. La trovo però una cosa molto meno intuitiva rispetto al premere menu + esc e ad accedere alla modalità palette dove ogni tasto ha un colore diverso e premendolo si seleziona quella specifica tonalità.
Premendo invece Pn+5 si accede alla modifica dei colori dell'intera tastiera:
-tutti i tasti di un solo colore (che può appunto esser scelto premendo menu +esc)
- breathing mode
-vortex mode
- raindrop mode
Sottolineo che le gli effetti del primo gruppo possono essere tutti di un solo colore a scelta (di default bianco) oppure rgb.
Ci sono 6 diversi livelli di luminosità gestibili con i tasti menu+C e menu+V
In più gli effetti dinamici possono essere velocizzati o rallentati premendo menu + > (Speed down)
e menu + < (speed up)
Se riesco ad avere tempo libero vedo di aggiungere anche un video sugli effetti.
Ma passiamo agli switch:
Finalmente eccoli, gli Zealios purple 78g! :chupachup:
Faccio un po' di chiarezza: provengo dai brown, ma dopo un anno di utilizzo li sentivo troppo leggeri e pensavo di passare ai clear, dato che la poker rgb coi clera non c'era, il disponibilissimo venditore di Mykeyboard.eu si è offerto di dissaldare gli switch e sostituirli con questi, nati dall'idea di un utente di geekhack che li ha prodotti con gateron. All'inizio ero scettico, ma ho accettato il suggerimento del venditore visto che mi diceva che sono i più simili ai clear. ma farò poi una discussione a parte specifica per gli switch.
Possiamo notare gli stabilizzatori di tipo Cherry arancioni
Personalmente non ho mai provato i costar ma sinceramente mi vanno benissimo questi per la facilità con cui si possono togliere i keycaps.
Da notare anche come non ci sia il classico led sporgente, ma esso è integrato all'interno della struttura dello switch.
in quest'altro scatto si nota uno dei due led della spacebar saldato direttamente al pcb(rosso)
Keycaps: Da sinistra a destra:
-comparazione fra corsair abs e poker abs: il primo appare completamente liscio al confronto.
-macro di un keycaps poker e di un keycaps economico in pbt preso su aliexpress
- seguono tre foto dell'interno dei keycaps:
poker abs doubleshot, cinese pbt (non so che tecnica sia stata usata) e per finire il corsair abs
Da notare che il keycaps poker è più o meno spesso 1.20mm, quello cinese 1.11 e quello corsair 0,98
(lo spessore dei lati non è uniforme ma varia leggermente, ho citato delle misure medie per dare un'idea)
Allego qualche altra foto :P
(non fate caso alla roba in mezzo) ho fatto due foto di prova col numpad a destra e sx, per dare un'idea degli ingombri.
Molto spesso avevo letto perplessità circa il posizionamento delle porte usb laterali del numpad (una a dx e una a sx), invece con la tastiera compatta, la porta usb risulta visibile (rispetto ad averla posteriormente)
ed essendo possibile metterla all'interno non da nemmeno fastidio, anche quando è di generose dimensioni come questo SD/ micro sd reader.
Conclusioni a caldo:
il primo impatto con la programmazione dei layer o dei colori mi ha spaesato un po', bisogna prenderci la mano, ma è meno complicato di come l'immaginassi. (poterlo fare oltre a leggere istruzioni e guide semplifica le cose)
Devo sicuramente studiarmi il layout per rendere alcune cose più comode come l'uso del canc (Fn+ backspace) (lo steso Fn penso proprio che lo switcherò sul tasto windows)
nonostante i keycaps corsair e poker siano entrambi abs, la differenza di feeling è abissale.
Il primo impatto con gli switch in scrittura è più che positivo, Noto già una drastica diminuzione delle pressioni casuali, dovrò testarli in gioco.
Per ora posso dirvi che non sento nemmeno l'esigenza di mettere gli o-ring perché in scrittura è mooolto più silenziosa della corsair (nonostante gli o-ring).
Se proprio "zappo" volutamente sui tasti il suono risulta decisamente alto e più cupo di quello della corsair.
Penso che gli switch siano lubrificati perché la corsair cigolava parecchio, questi invece non presentano quel leggero rumore metallico.
Temevo che la mancanza dei piedini regolabili si sarebbe fatta sentire, invece mi sembra che l'inclinazione della tastiera stessa sia più che sufficiente
Imho visto il prezzo ( che comunque include anche il servizio di saldatura) mi sarei aspettato che la Vortex includesse un cavo sleevato. (sto usando un cavetto rivestito per estetica e perché quello in dotazione è corto per arrivare dietro al case)
Il resto naturalmente lo rimando a quando l'avrò usata a dovere, anche perché sulla stessa programmazione ho delle cose da approfondire.
Allegati
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