DOMANDA vorrei fare backup del sistema su due hard disk interni e rimuoverli ogni volta completato ciò

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salve a tutti come da titolo cercavo una soluzione tipo hot swap da installare sul case del mio computer (vecchio) in modo da poter inserire e rimuovere due hard disk dall'alloggio quindi qualcosa che sia magari anche comodo. grazie a tutti.
 
Ok ma l'inserimento/rimozione dell'attacco sata e dell alimentazione è facile e veloce e soprattutto sicuro?
Sì, ma non è hot swap, le manovre di inserimento ed estrazione vanno fatte a pc spento.
Inoltre vi è il problema del raffreddamento dei dischi (meccanici suppongo), la loro vita utile si accorcia se non lavorano.. diciamo indicativamente sotto i 45 gradi.
 
salve a tutti come da titolo cercavo una soluzione tipo hot swap da installare sul case del mio computer (vecchio) in modo da poter inserire e rimuovere due hard disk dall'alloggio quindi qualcosa che sia magari anche comodo. grazie a tutti.
Come ti hanno già indicato puoi farlo benissimo da porta usb, senza complicarti la vita con inserimenti e disinserimenti dei dischi e i vari problemi che ne possono derivare
 
Ok ma l'inserimento/rimozione dell'attacco sata e dell alimentazione è facile e veloce e soprattutto sicuro?

Sì, ma non è hot swap, le manovre di inserimento ed estrazione vanno fatte a pc spento.
Inoltre vi è il problema del raffreddamento dei dischi (meccanici suppongo), la loro vita utile si accorcia se non lavorano.. diciamo indicativamente sotto i 45 gradi.

Confermo. Semplici da usare ma soprattutto ok inserimento disco a pc acceso ma il disinserimento mi raccomando di farlo con l'apposito comando "rimozione sicura dell'hardware".

Perché non su dischi usb?

Tipo questo https://www.amazon.it/ORICO-Docking...docking+station+hdd,computers,132&sr=1-5&th=1
 
Inoltre vi è il problema del raffreddamento dei dischi (meccanici suppongo), la loro vita utile si accorcia se non lavorano.. diciamo indicativamente sotto i 45 grad
Per fare superare i 45 gradi li devi tenere in un ambiente con 30 gradi minimo...
 
Per fare superare i 45 gradi li devi tenere in un ambiente con 30 gradi minimo...
Infatti ho scritto indicativamente, il messaggio che volevo passasse è che il problema esiste anche in un normale appartamento (forse non in Trentino, da me in Emilia Romagna questa estate sono arrivato a 28!) e.. (proseguo per chiarire).. si risolve solo se :
1) il sistema dispone di un telaio in alluminio per creare una "massa radiante" più ampia ;
2) il sistema dispone di una ventola minimo 60-80 mm;
3)il pc deve essere a sua volta molto ventilato, oppure avere un case di dimensioni medio-grandi.
(di nuovo per chiarire)..
È inutile creare un sistema di backup che non sia affidabile.
 
Ultima modifica:
Ok ma l'inserimento/rimozione dell'attacco sata e dell alimentazione è facile e veloce e soprattutto sicuro?

Quando apri lo sportello la levetta collegata spinge fuori il disco.
Più che altro il problema può essere le cariche elettrostatiche quando tocchi l'elettronica del disco.
Per l'hot plug bisogna impostarlo nel BIOS alla relativa porta utilizzata così compare l'icona di rimozione come per l'usb.
Casomai non fosse selezionabile per singola porta, ma su tutte, ti comparirà anche il disco di sistema { se sata } tra le rimovibili ma non è assolutamente un problema dato che è costantemente in uso e non sarà mai possibile rimuoverlo.

Per l'usb c'è un box Sabrent con sportellino trasparente, intorno a 30€, con cui comunque ti rimane il problema del maneggiare il disco e cariche elettrostatiche.

Comunque in entrambe le soluzioni l'eventuale danno da esd ti blocca completamente il disco dato che il danno sarebbe sull'elettronica la parte magnetica rimane nelle sue condizioni.

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Riguardo all'ESD, avendo lavorato parecchio con Docking Station, non ho mai avuto problemi di sorta. Non so se questione di fortuna.
Considera che gli hdd hanno un pcb che non copre tutta la superficie (come ad es. una scheda madre), quindi difficile trovare un idiota che arriverebbe a strofinarsi e toccare con le dita proprio le componenti elettroniche 😇

Secondo me più che la problematica ESD, il rischio di maneggiare un hdd è l'urto o la caduta.
Altro "problema" più pressante (sempre del attacca/stacca hdd a mano), secondo me è la conservazione. Deve essere fatta in un luogo poco umido e a temperatura quasi costante; se manca questo ci possono essere problemi di ossidazione o dilatazione termica.
 
Avendo lavorato per molti anni in una multinazionale settore elettronica/telecomunicazioni, la problematica ESD era all'ordine del giorno con corsi/verifiche biennali di aggiornamento/refresh e misure disciplinari per la non osservanza delle regole a riguardo.
Ciò che viene insegnato è che il danno da ESD non è immediato, la scheda può guastarsi anche in futuro, devo dire di molto difficile riscontro con mezzi più o meno ordinari.
Non a caso tutto ciò che ha una scheda elettronica esposta è protetto da involucri dissipativi.
Molto probabilmente, come danno immediato, è più frequente la caduta o l'urto.
Ma quando poi il dispositivo da problemi di funzionamento....si è rotto.... ma può anche essere stato un danno da ESD.

Un mio esempio recente, ho 2 hdd toshiba di di circa 10 anni recuperati da altri pc ( e virificati i dati smart ottimi ) con circa 3000 ore, nientedichè, che uso nei box estraibili e ci avevo fatto dei backup, successivamente per controllare il contenuto ne ho preso uno ed inserito nel cassetto ...... morto non da segni di vita, neanche su altri pc o con adattatore usb, non rilevato dal sistema.
Certo si sarà rotto, aveva 10 anni ... quei Toshiba si rompono, ma cosa impedisce di pensare che sia stato un danno da esd causato durante la movimentazione mia o in precedenza.
Comunque non ti dice mi sono guastato per ESD .

L'umidità è una cosa a favore riguardo l'ESD, può danneggiare la meccanica più che altro con l'ossidazione, sulle saldature non ha granchè effetto se non l'ossidazione della superfice.
La dilatazione termica ha effetto più sui chip bga e simili che vanno conservati sottovuoto, più che altro prima del montaggio sulle schede, essendo costruiti su schede tipo stampati delle pcb che possono assorbire umidità e quando poi passano nei forni a circa 250°C per la saldatura l'acqua dell'umidità diventa vapore e può danneggiarli facendoli dilatare o anche esplodere ( nel senso di apertura degli strati ) .


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Riguardo all'ESD, avendo lavorato parecchio con Docking Station, non ho mai avuto problemi di sorta. Non so se questione di fortuna.
Considera che gli hdd hanno un pcb che non copre tutta la superficie (come ad es. una scheda madre), quindi difficile trovare un idiota che arriverebbe a strofinarsi e toccare con le dita proprio le componenti elettroniche

Secondo me più che la problematica ESD, il rischio di maneggiare un hdd è l'urto o la caduta.
Altro "problema" più pressante (sempre del attacca/stacca hdd a mano), secondo me è la conservazione. Deve essere fatta in un luogo poco umido e a temperatura quasi costante; se manca questo ci possono essere problemi di ossidazione o dilatazione termica.
Questa dell'umidità non la sapevo, per meglio dire non pensavo fosse così influente, conservo diversi dischi in contenitori appositi acquistati su amz e altri nei loro sacchetti antistatici, ma questi ultimi sono aperti e ovviamente non ci sono i sacchettini con i sali, dovrò rimediare!
 
L'umidità è una cosa a favore riguardo l'ESD, può danneggiare la meccanica più che altro con l'ossidazione, sulle saldature non ha granchè effetto se non l'ossidazione della superfice.
L'umidità intendevo a livello di conservazione in cassetto per qualche mese non per anni e in cantina!
Rimane ossidazione superficiale dei contatti con tanto di "l'ssd non va più o si scollega".

La dilatazione termica, anche in questo caso, immaginando di conservare in luogo chiuso/riparato piuttosto in luogo al sole, causando dilatazioni "giornaliere" diverse da quelle normali di esercizio dell'hdd.


La dilatazione termica ha effetto più sui chip bga e simili che vanno conservati sottovuoto, più che altro prima del montaggio sulle schede, essendo costruiti su schede tipo stampati delle pcb che possono assorbire umidità e quando poi passano nei forni a circa 250°C per la saldatura l'acqua dell'umidità diventa vapore e può danneggiarli facendoli dilatare o anche esplodere ( nel senso di apertura degli strati ) .

Interessante questo accenno sulla lavorazione 👍
 
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