Vedo che sei interessato all'argomento :)
Cerchero' di riassumere la scienza fino a questo momento.
Il cervello non e' un organo diverso dagli altri. La grossa differenza e' il numero enorme di connessioni, che rende il trapianto difficile, ma non e' un numero infinito, quindi e' solo questione di avanzare la tecnologia. Al momento si ha avuto un unico trapianto riuscito di cervello in una scimmia, che e' morta pochi giorni dopo causa rigetto (il corpo non ha riconosciuto il cervello come proprio e lo ha rigettato). Piu' fortuna abbiamo invece avuto con trapianti parziali di cervello effettuati sui topi.
Questi primi esperimenti sono quindi incoraggianti: e' solo questione di tempo, quanto tempo non si sa ancora (dipende da quanto veloce andra' la ricerca). Tanto per fare un esempio, il primo trapianto riuscito di cuore in una persona fu effettuato nel 1967 (ricordo ancora adesso che fu una notizia sensazionale) dopo almeno venti anni di ricerca. Adesso trapianti di cuore, come trapianti di altri organi come reni e fegato, sono comuni.
Ancora due parole su quanto tempo puo' sopravvivere il cervello senza ossigeno. Anche qui il discorso e' complicato. In condizioni normali dopo 4-5 minuti le cellule del cervello cominciano a morire, per cui si ha qualche forma di danno celebrale; il che' dice poco, in quanto non si sa quanto il danno possa essere. Ma ci sono persone che sono finite in fiumi ghiacciati e sono sopravvissuti anche per mezz'ora senza subire alcun danno, il che significa che a basse temperature il metabolismo del cervello rallenta al punto che le cellule non muoino, o almeno senza arrecare danni permanenti. In condizioni di criogenia controllata (ossia abbassando la temperatura del corpo) si e' riusciti a fare sopravvivere pazienti per 10 minuti (ossia il doppio del normale), anche questo e' un risultato promettente.