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Sì, ma dove lo trovi un SSD SLC? O vai di uno pSLC come il PNY LX3030 e come quelli enterprise o ne prendi uno con NAND SLC da mezzo GB. Ora i produttori spingono su TLC e soprattutto QLC, e tra poco anche sulle PLC. Ma perché per abbattere i costi delle NAND Flash è necessario aumentare il numero di layer e bit, altrimenti si va incontro a diminishing return che rendono inconveniente la produzione di NAND con meno bit, guarda caso non esistono NAND MLC da più di 64L...
La mia era una domanda da inesperto perchè non conosco bene il mondo "storage".
Quindi il meglio che si dovrebbe cercare ora sono quelli TLC, pSLC o con NAND SLC?
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Il dato casuale, che è la reattività di un ipotetico sistema operativo su ssd, è troppo simile se non uguale per tutte le situazioni, per ritenersi discriminante.
Quindi questo vuol dire che per le operazioni comuni, come avvio applicazioni, avvio sistema, apertura file casuali, ecc., le differenze sono nulle tra chipset Intel SATA2 3 SATA3 e i vari chipset Marvell e AsMedia?
Tra scheda (intel) sata 2 presente VS scheda aggiuntiva pcie to sata, dico la mia: gli adattatori sono affidabili su pcie 3.0 e perdono colpi su slot pcie 2.0 (inteso affidabilità); ma fino ad un certo punto.
Cosa intendi di preciso con "perdono colpi inteso affidabilità" e con "fino a un certo punto"?
Posso smettere di funzionare nel breve periodo? Oppure calano le loro prestazioni molto velocemente?
Dopo tutta questa lunga disamina, prendendo in considerazione le prestazioni dei chipset su scheda madre, di quelli esterni tramite adattatore, le prestazioni dei SATA e degli NVMe e i loro relativi costi (quasi simili), per tirare le somme, quale disco conviene acquistare/soluzione adottare per un PC con hardware datato?
Senz'altro ridurre la durata dei dispositivi ssd non è stato un grosso sacrificio per i produttori un ssd di 8 anni fà poteva durare oltre 10 anni/9 Petabyte
Prendi ssd TLC e non QLC è un po il consiglio generale, poichè vengono venduti, questi ultimi, a prezzi troppo simili a fronte di una oggettiva minor qualità.
DonTech, il meglio che puoi prendere, in termini di durata, è un SSD con buone NAND TLC e la DRAM. SSD pSLC sono pochi e costosi, SSD con NAND SLC inesistenti, invece.
Quindi questo vuol dire che per le operazioni comuni, come avvio applicazioni, avvio sistema, apertura file casuali, ecc., le differenze sono nulle tra chipset Intel SATA2 3 SATA3 e i vari chipset Marvell e AsMedia?
Cosa intendi di preciso con "perdono colpi inteso affidabilità" e con "fino a un certo punto"?
Posso smettere di funzionare nel breve periodo? Oppure calano le loro prestazioni molto velocemente?
I chipset intel vs resto del mondo (e ricordo un pessimo chipset nvidia) è a favore di intel e, in una mainboard vecchia un collegamento sata2 intel darà (dava) sicuramente stabilità rispetto ad un sata3 aggiuntivo non intel (ed anche prestazioni... era il discorso di @Niemand) e vale anche per gli adattatori pcie to sata; non per loro, ma perchè ovviamente sono quasi sicuramente collegati ad un pcie 2.0 collegato direttamente ad una cpu o linee aggiuntive che non sono il top, ne come prestazioni ne come progettazione/programmazione...
Collegare ad esempio ad una attuale mainboard un adattatore pcie 3.0 to sata, vuol dire, rispetto al passato, lavorare con minore latenza e maggiore stabilità perchè ha più throughput.
Questo in senso generale, ma in realtà: non sai finché non provi sul tuo hardware specifico.
Dopo tutta questa lunga disamina, prendendo in considerazione le prestazioni dei chipset su scheda madre, di quelli esterni tramite adattatore, le prestazioni dei SATA e degli NVMe e i loro relativi costi (quasi simili), per tirare le somme, quale disco conviene acquistare/soluzione adottare per un PC con hardware datato?
Non ho un opinione convergente, nel senso che mi impegnerei a cambiare hardware che non adattarne uno vecchio a esigenze che sono un compromesso. Come detto ho usato e uso adattatori per collegare sata che non voglio dismettere, e lo faccio su hardware attuale. Non è la stessa cosa.
Però leggendo la discussione (interessante), si può provare a trarre dei risultati su cosa sono giunti a osservare @Niemand e @quizface , due utenti che hanno una grandissima esperienza e passione.
La ma osservazione non è sul fatto di cambiare un SSD SATA con un NVME di pari capacità (non avrebbe senso).
Se hai un PC con un disco meccanico o un SATA da 128 GB e oggi dovessi prendere un SSD nuovo, cosa scegli?
Oggi sia SATA che NVME costano praticamente uguali (50 euro circa per 1TB)
Premesso che si parla di un una mainboard/cpu/ram datati.
Che quindi si parla di adattatori su pcie 2.0 x1 con output sata (2 porte condivise: 2x200 MB/s seq) ma sulla singola porta, prestazioni piene
va detto che la lentezza in scrittura dipende da quanto fa schifo questo drive e non è colpa dell'adattatore.
Non lo so con certezza ma temo sia senza SLC (oltre che senza Dram).
Gia' il vecchio SSD SATA III era veloce per le esigenze di questo computer (io non gioco), ma il nuovo NVMe ha triplicato la velocita' in lettura e quadruplicato in scrittura come si puo' vedere dallo screenshot
Alla fine posso dire che il Boot da NVMe su vecchie schedi madre (ma che supportano UEFI) funziona con la mod del BIOS. La velocita' e' sicuramente superiore al SATA III di 3 o 4 volte in sequenziale, in random sembra poco meglio, non so se dipende dal fatto che ora il disco C: (NVMe) ha il sistema operativo e il disco L: (SATA III) no.
Visti i costi degli SSD NVMe, che ora si equivalgono agli SSD SATA III, conviene prendere i primi. Un altro vantaggio e' di non aver altri cavi (alimentazione e DATA) in giro per il case.
Quindi voglio rassicurare chi e' in dubbio, la cosa funziona (almeno nel mio caso).
Quindi da una parte abbiamo una scheda to sata pronta all'uso (bootable) dall'altra per le stesse prestazioni, una scheda to nvme che ha bisogno di flashare il bios per essere bootable.
Pro per la scheda to nvme il fatto che:
1) nvme costerà sempre meno rispetto al sata stessa capienza (lo hanno affermato un po tutti)
2) nvme lo puoi utilizzare nel breve periodo anche in un nuovo hardware
Contro lo sbatti del flashare il bios (che comunque fà esperienza)
Costavano mooolto di più... diciamo che a conti fatti chi l'ha acquistato ora ha un ssd mlc che dura (relativamente) tanto ma di piccole dimensioni che serve si e no come fermaporta niente, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca
DonTech, il meglio che puoi prendere, in termini di durata, è un SSD con buone NAND TLC e la DRAM. SSD pSLC sono pochi e costosi, SSD con NAND SLC inesistenti, invece.
I chipset intel vs resto del mondo (e ricordo un pessimo chipset nvidia) è a favore di intel e, in una mainboard vecchia un collegamento sata2 intel darà (dava) sicuramente stabilità rispetto ad un sata3 aggiuntivo non intel (ed anche prestazioni... era il discorso di @Niemand) e vale anche per gli adattatori pcie to sata; non per loro, ma perchè ovviamente sono quasi sicuramente collegati ad un pcie 2.0 collegato direttamente ad una cpu o linee aggiuntive che non sono il top, ne come prestazioni ne come progettazione/programmazione...
Collegare ad esempio ad una attuale mainboard un adattatore pcie 3.0 to sata, vuol dire, rispetto al passato, lavorare con minore latenza e maggiore stabilità perchè ha più throughput.
Questo in senso generale, ma in realtà: non sai finché non provi sul tuo hardware specifico.
Quindi una differenza tangibile tra chipset Intel e altri chipset si potrebbe notare solo nel caso si utilizzasse un adattatore PICe 3.0?
Nella pratica confermi che bisogna testare sulla propria configurazione hardware se ci sono reali differenze tra le varie opzioni che abbiamo citato.
Non ho un opinione convergente, nel senso che mi impegnerei a cambiare hardware che non adattarne uno vecchio a esigenze che sono un compromesso. Come detto ho usato e uso adattatori per collegare sata che non voglio dismettere, e lo faccio su hardware attuale. Non è la stessa cosa.
Concordo con te nell'impegnarsi a cambiare hardware, a determinate condizioni. Se la situazione e le esigenze richiedono un hardware recente sicuramente opeterei per aggiornare tutta la configurazione hardware. Mentre se si vuole solo recupare PC potenzialmente validi per compiti semplici ed evitare che vadano gettati credo che aggiungere componenti il più possibile recenti, a costi modesti, possa essere una soluzione valida.
Immagino che adattatori PCIe to SATA su hardware recente abbiano prestazioni completamente diverse.
Premesso che si parla di un una mainboard/cpu/ram datati.
Che quindi si parla di adattatori su pcie 2.0 x1 con output sata (2 porte condivise: 2x200 MB/s seq) ma sulla singola porta, prestazioni piene
Quindi da una parte abbiamo una scheda to sata pronta all'uso (bootable) dall'altra per le stesse prestazioni, una scheda to nvme che ha bisogno di flashare il bios per essere bootable.
Pro per la scheda to nvme il fatto che:
1) nvme costerà sempre meno rispetto al sata stessa capienza (lo hanno affermato un po tutti)
2) nvme lo puoi utilizzare nel breve periodo anche in un nuovo hardware
Contro lo sbatti del flashare il bios (che comunque fà esperienza)
Quindi alla fine mi sembra di capire che a parità di prestazioni sia da preferire la soluzione con SSD NVMe. I pro mi sembrano avere un peso maggiore rispetto alla soluzione con adattatore SATA.
Anche i costi degli adattatori sono a favore di NVMe dato che come dicevamo gli adattatori SATA hanno il costo in più del chipset.
Il contro del flashare il BIOS è anche aggirabile da quello ho avuto modo di leggere, se lo si vuole evitare. Poi personalmente di BIOS ne ho flashati, ma non di modificati.
A questo punto posso anche valutare di fare dei test per capire se sull'hardware che ho a disposizione ci siano differenze marcate. Anche se da ciò che abbiamo evidenziato forse non ce ne saranno.