- 151
- 25
- CPU
- AMD Athlon 64 X2 4600+
- Scheda Madre
- ASUS M2N-MX SE Plus
- HDD
- MAXTOR 320GB
- RAM
- Buffalo DDR2 400 MHz 1GB x 2
- GPU
- ATi Radeon HD4770 512 MB
- Audio
- Realtek HD Integrata
- Monitor
- LG Flatron M227WDP
- Case
- Cooler Master Elite 332
- OS
- Windows XP
Visto che molti utenti che decidono di acquistare un gaming mouse, o comunque un mouse che abbia prestazioni superiori ai comuni mouse da 5-10€, preferiscono non spendere grandi cifre (come il sottoscritto), ho pensato di proporvi la recezione del mouse che ho recentemente acquistato grazie anche ai consigli degli utenti di tom's hardware. Nello specifico andremo a vedere il FireGlider Black della Sharkoon.
Sharkoon - FireGlider Black
Introduzione
Il Fireglider Black è una riedizione del precedente FireGlider realizzato dalla Sharkoon. La versione Black, come suggerisce lo stesso nome, altro non è che una riedizione in versione nera del precedente modello. Il restyling è anche accompagnato da un aggiornamento in termini di prestazioni, in quanto il polling rate massimo adesso viene portato a 1000Hz.
Date le sue dimensioni è particolarmente indicato per chi ha un tipo di impugnatura palm grip, specialmente se si vuole raggiungere in tutta comodità il treble-click posto in alto a sinistra rispetto alla rotellina di scroll. L’ergonomia è esclusivamente per destrorsi.
Il prezzo si aggira sui 30€ comprese di spedizioni, ecco perché è da considerare un prodotto entry-level (riferimento Febbraio 2012).
Specifiche tecniche
Specifiche aggiuntive
Pagina ufficiale: FireGlider Black
Video unboxing (by Fiveomega)
Galleria fotografica (by Fiveomega)
Considerazioni personali
Tutte le informazioni finora riportate sono facilmente accessibili sulla pagine ufficiale del mouse, ma ciò che può essere utile è il feedback utente, specialmente vista la fascia entry-level del mouse, quindi indicata per un primo acquisto gaming.
L’ergonomia del FireGlider lo rende molto comodo per chi tiene le dita quasi completamente distese. La posizione dei tasti sul fianco sinistro può risultare inizialmente scomoda, specialmente per il tasto più arretrato per il quale è necessario piegare il pollice per accedervi o in alternativa (molto più comodo) usare la parte iniziale del suddetto dito.
Il FireGlider si presenta alquanto piatto rispetto ad altri mouse consigliatimi (come il G400 della Logitech), proprio per questo l’ho preferito in quanto per mia comodità cerco di tenere la mano quanto più distesa possibile.
Ciò che mi ha colpito molto positivamente è il materiale con il quale è rivestita la superficie del mouse. Il FireGlider presenta infatti una leggera gommatura che permette in grip confortevole e sicuro, forse non molto indicato per chi soffre di eccessiva sudorazione, con il rischio di intaccare la gommatura prematuramente.
Ho avuto la possibilità di provare il mouse sia sul vecchio mouse pad in stoffa (e gommapiuma nera sbriciolata :lol:) sia sul piano nudo della scrivania (color panna e matta). La precisione rimane pressoché immutata, ma i piedini in teflon oppongono notevole resistenza su stoffa e il sensore è meno permissivo ad eventuali sollevamenti del mouse, che comunque non faccio. Quindi consiglio di usarlo su una superficie liscia magari abbassando i DPI quando serve.
A proposito di DPI è possibile configurali come si preferisce sia sull’asse X che sull’asse Y. Le possibilità di scelta comprendono anche valori intermedi a quelli preimpostati.
Non è sicuramente un mouse silenzioso nei click, ma nulla di eccessivo. In ogni caso meglio non avere nessuno che dorme in stanza con voi :D
Considerazioni personali sul software di gestione
Il software di gestione è semplice ed intuitivo e molto completo a mio parere. Forse un è po’ scomodo avere solo due profili disponibili per ogni file di configurazione, ma considerando che basta un tasto per switchare tra i profili, direi che è una limitazione più che accettabile.
Possono essere infatti creati infiniti file di configurazione, ognuno dei quali ha all’interno due sotto profili che verranno caricati contemporaneamente nella memoria interna del mouse. Per switchare tra i profili è sufficiente premere su tastiera il tasto “Bloc Scorr”. Se il led dello Bloc Scorr è spento, allora siamo nel Profilo 1, se è acceso saremo invece nel Profilo 2.
Ottima anche la possibilità di creare le macro con un editor integrato che permette anche la registrazione (ma non è cosa mia).
Una feature che invece sconoscevo al momento dell’acquisto e che mio ha sbalordito è la “16 in 1”. In poche parole ad un tasto del mouse possiamo associare contemporaneamente fino 16 funzioni diverse. Ogni funzione corrisponde ad un particolare movimento del mouse effettuato mentre si tiene premuto il tasto a cui è associata la funzione “16 in 1”. Certo bisogna avere una certa dimestichezza oltre a doversi ricordare ogni movimento. In ogni caso è possibile cambiare la denominazione dei tasti nell'interfaccia software, così da avere chiara visione della funzione associata al corrispondente tasto.
Ringraziamenti
Ringrazio il forum di tom’s hardware che mi ha ospitato durante la fase di scelta del mouse e gli utenti che mi hanno dato utili consigli. In particolare ringrazio GangstaGiano per avermi consigliato questo splendido mouse.
Infine ringrazio tutti coloro i quali sono arrivati a leggere fino a questo punto senza barare :P
---------- Post added at 21:40 ---------- Previous post was at 21:19 ----------
Ehm, se necessario ridimensiono le immagini
Intanto ho messo pubblici i video che avevo ancora privati.
Sharkoon - FireGlider Black
Il Fireglider Black è una riedizione del precedente FireGlider realizzato dalla Sharkoon. La versione Black, come suggerisce lo stesso nome, altro non è che una riedizione in versione nera del precedente modello. Il restyling è anche accompagnato da un aggiornamento in termini di prestazioni, in quanto il polling rate massimo adesso viene portato a 1000Hz.
Date le sue dimensioni è particolarmente indicato per chi ha un tipo di impugnatura palm grip, specialmente se si vuole raggiungere in tutta comodità il treble-click posto in alto a sinistra rispetto alla rotellina di scroll. L’ergonomia è esclusivamente per destrorsi.
Il prezzo si aggira sui 30€ comprese di spedizioni, ecco perché è da considerare un prodotto entry-level (riferimento Febbraio 2012).
- Laser mouse with 7 buttons (6 of them freely programmable)
- DPI switch with color display (6 steps)
- Weight tuning system (max. 19.5 g)
- On-board memory for macros
- Smooth running and finely adjustable scroll wheel
- Ergonomic design for convenient handling
- Special grip areas offering maximum hold
- Ideal for professional applications and gaming
- Supported operating systems: Windows XP/Vista/7 (32 and 64 bit)
- Max. DPI/CPI: 3600
- DPI/CPI stepping: 100 - 400 - 600 - 800 - 1200 - 1600 - 2000 - 2500 - 3600
- Max. acceleration: 20 G
- Mouse weight max.: 135 g
- Mouse weight min.: 118 g
- Laser sensor: Agilent ADNS-6010
- Connector: USB (cable length: 1.8 m)
- Power input: 5V - 60 mA
Specifiche aggiuntive
- Piedini in teflon (5 più ricambi)
- Lunghezza 13 cm
- Larghezza 6,5 cm
- Altezza 4,2 cm
Pagina ufficiale: FireGlider Black
Video unboxing (by Fiveomega)
Galleria fotografica (by Fiveomega)
Considerazioni personali
Tutte le informazioni finora riportate sono facilmente accessibili sulla pagine ufficiale del mouse, ma ciò che può essere utile è il feedback utente, specialmente vista la fascia entry-level del mouse, quindi indicata per un primo acquisto gaming.
L’ergonomia del FireGlider lo rende molto comodo per chi tiene le dita quasi completamente distese. La posizione dei tasti sul fianco sinistro può risultare inizialmente scomoda, specialmente per il tasto più arretrato per il quale è necessario piegare il pollice per accedervi o in alternativa (molto più comodo) usare la parte iniziale del suddetto dito.
Il FireGlider si presenta alquanto piatto rispetto ad altri mouse consigliatimi (come il G400 della Logitech), proprio per questo l’ho preferito in quanto per mia comodità cerco di tenere la mano quanto più distesa possibile.
Ciò che mi ha colpito molto positivamente è il materiale con il quale è rivestita la superficie del mouse. Il FireGlider presenta infatti una leggera gommatura che permette in grip confortevole e sicuro, forse non molto indicato per chi soffre di eccessiva sudorazione, con il rischio di intaccare la gommatura prematuramente.
Ho avuto la possibilità di provare il mouse sia sul vecchio mouse pad in stoffa (e gommapiuma nera sbriciolata :lol:) sia sul piano nudo della scrivania (color panna e matta). La precisione rimane pressoché immutata, ma i piedini in teflon oppongono notevole resistenza su stoffa e il sensore è meno permissivo ad eventuali sollevamenti del mouse, che comunque non faccio. Quindi consiglio di usarlo su una superficie liscia magari abbassando i DPI quando serve.
A proposito di DPI è possibile configurali come si preferisce sia sull’asse X che sull’asse Y. Le possibilità di scelta comprendono anche valori intermedi a quelli preimpostati.
Non è sicuramente un mouse silenzioso nei click, ma nulla di eccessivo. In ogni caso meglio non avere nessuno che dorme in stanza con voi :D
Considerazioni personali sul software di gestione
Il software di gestione è semplice ed intuitivo e molto completo a mio parere. Forse un è po’ scomodo avere solo due profili disponibili per ogni file di configurazione, ma considerando che basta un tasto per switchare tra i profili, direi che è una limitazione più che accettabile.
Possono essere infatti creati infiniti file di configurazione, ognuno dei quali ha all’interno due sotto profili che verranno caricati contemporaneamente nella memoria interna del mouse. Per switchare tra i profili è sufficiente premere su tastiera il tasto “Bloc Scorr”. Se il led dello Bloc Scorr è spento, allora siamo nel Profilo 1, se è acceso saremo invece nel Profilo 2.
Ottima anche la possibilità di creare le macro con un editor integrato che permette anche la registrazione (ma non è cosa mia).
Una feature che invece sconoscevo al momento dell’acquisto e che mio ha sbalordito è la “16 in 1”. In poche parole ad un tasto del mouse possiamo associare contemporaneamente fino 16 funzioni diverse. Ogni funzione corrisponde ad un particolare movimento del mouse effettuato mentre si tiene premuto il tasto a cui è associata la funzione “16 in 1”. Certo bisogna avere una certa dimestichezza oltre a doversi ricordare ogni movimento. In ogni caso è possibile cambiare la denominazione dei tasti nell'interfaccia software, così da avere chiara visione della funzione associata al corrispondente tasto.
Ringraziamenti
Ringrazio il forum di tom’s hardware che mi ha ospitato durante la fase di scelta del mouse e gli utenti che mi hanno dato utili consigli. In particolare ringrazio GangstaGiano per avermi consigliato questo splendido mouse.
Infine ringrazio tutti coloro i quali sono arrivati a leggere fino a questo punto senza barare :P
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Ehm, se necessario ridimensiono le immagini
Intanto ho messo pubblici i video che avevo ancora privati.
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