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Ciao a tutti ragazzi oggi sono qui a proporvi la recensione della tastiera top di gamma della linea Sharkoon, la Shark Zone MK80 RGB.
Iniziamo subito col ringraziare Bernardo di Sharkoon Italia che mi ha permesso di recensire questa tastiera. ;)
Vi allego il sito del produttore, dove potrete trovare caratteristiche tecniche, manuali, supporto tecnico e info generali sulla tastiera e sui prodotti Sharkoon.
https://www.sharkoon.com/product/1693/MK80#desc
La tastiera esiste principalmente in 3 configurazioni, una con Kailh red e una con Kailh brown. [Si, ho detto bene con i Kailh]
Per chi mi conosce sa bene che sono sempre stato un po` scettico su questi switch e questa è stata un`ottima occasione per provarli. :figo:
Purtroppo non ho potuto disassemblare la tastiera per vedere cosa si trova dentro, ma usandola per qualche giorno sono riuscito a farmi un`idea generale sia dal punto di vista dell`utente medio che dall`utente appassionato. :ok:
UNBOXING
Il packaging si presenta molto accattivante, solido e di facile apertura. La scatola è molto generosa dato che la tastiera è full size e all`interno troviamo ben imballati:
- tastiera
- poggia polsi
- CD d`istallazione
- cartoncino sagomato da appendere alla porta (che non c`era purtroppo in questo sample), con scritto "Game zone do not disturb" :cry:
MATERIALI E DESIGN
La tastiera, come ogni meccanica che si rispetti, pesa circa 1,5 kg e al tatto da un sensazione di solidità, anche dovuta al case ruvido ed opaco (sembra quasi PBT). Ho fatto qualche test di bending e la tastiera flette leggermente, flessione che ritroviamo in moltissime tastiere, ma che non vorrei mai ritrovarmi in una tastiera top gamma.
Il design è spaziale e futuristico, che ritroviamo in tutta la linea Sharkoon, molto carino a vedersi, ma che necessità di una scrivania bella spaziosa :D
Sotto al case troviamo dei comodi pad anti-scivolo molto generosi e dei supporti a clip, anch`essi anti-scivolo, per rialzare la tastiera e per tenerla ferma in sessioni movimentate :asd:.
In basso è presente un gancetto metallico che ci permette di attaccare il poggia polsi, un accessorio che sembra di poco conto, ma che in realtà è molto utile e rende più piacevoli le nostre sessioni. Purtroppo nella mia scrivania non entrava e l`ho usata senza...beh devo dire che non è stata un`esperienza piacevole (come avevo immaginato) scrivere/giocare per ore stando con i polsi sul legno della scrivania, sopratutto abituato al mio in gomma. Quindi, ultra consigliato l`utilizzo del poggia polsi in dotazione!
Una cosa molto importante e utile, ma non scontata, che troviamo ai margini del case, è un piccolo HUB USB (2 porte) e l`ingresso per cuffie e microfono, che se ben piazzate, permettono di ovviare a i soliti rognosi fasci di cavi.
Il cavo purtroppo non è estraibile, ma sono rimasto sorpreso da quanto è solida l`intrecciatura, quasi 1 cm di spessore, notevole! Il pro è sicuramente una maggior solidità (dato che non c`è la porta usb), un contro può essere la comodità di poter sostituire il cavo in caso di malfunzionamento o semplicemente una mod della tastiera. Son scelte di azienda ;)
KEYCAPS & STABILIZZATORI
Penso che questo sia l`unico punto debole che risalta subito al touch&feel della tastiera appena collegata. Purtroppo sono in ABS (non doubleshot) e trattengono ditate e polvere. Diciamo che questo è un punto negativo che ritroviamo nel 90% delle tastiere vendute in Italia (come ho già spiegato molte volte), che è facilmente fixabile dall`utente, ma che comporta comunque una spesa. Sinceramente in una tastiera top gamma (che costa circa 150 euro di listino) mi sarei aspettato un minimo di investimento in più, ma sappiamo già che la coperta è corta e se si spende da una parte, bisogna risparmiare dall`altra.
(In ordine: Sharkoon - Leopold stock PBT - Vortex Thick PBT)
Gli stabilizzatori sono simili a quelli Costar, che è un bel plus per gli amanti del genere. Sono molto gradevoli, non spugnosi e lubrificati già dalla casa madre. Attenzione per la rimozione dei keycaps!:shocked:
LAYOUT
I layout disponibili sono l`US, il tedesco e il cinese. Le funzioni di controllo, utilizzabili grazie al tasto SHARK, sono molteplici:
· Switch del profilo (situati sui tasti FN)
· Controllo del volume
· Controllo tracce multimediali
· Variazione effetti luminosi
· Variazione intensità luminosa
· Attivazione N-key rollover
Sicuramente la possibilità di avere da subito il layout US è positivo e ci dà la possibilità di cambiare keycaps in qualsiasi momento, il problema che però ritroviamo è che la riga in basso non è standard, quindi ce la teniamo come sta oppure andiamo a cercare caps specifici. Purtroppo questo è lo stesso problema troviamo anche nelle altre marche più blasonate e che secondo me basterebbe veramente poco per fixarlo. :vv:
RETROILLUMINAZIONE & SOFTWARE
L`illuminazione RGB fa sempre il suo grande effetto, molto piacevole e non di disturbo (come in alcune tastiere), regolabile in 4 livelli di luminosità e con diverse feature "divertenti". La tastiera è anche illuminata dal basso, attraverso due insenature, con funzione di illuminazione di sottofondo.
(altre foto più dettagliate le trovate sul sito linkato in alto)
Il software è molto completo e di facile utilizzo e comprensione. La riproduzione virtuale della tastiera permette facilmente la programmazione dei profili personalizzati e l`aggiunta di macro. Sembra che la personalizzazione della retroilluminazione sia più "limitata" rispetto ad altre marche che fanno tastiere RGB totalmente programmabili (Razer, Corsair), ma sinceramente a me non è sembrata questa grande debolezza. Giocare/scrivere con la retroilluminazione è carino i primi tempi, poi è una cosa a cui non si fa più molto caso. Meglio investire in altro, come ad esempio un poggia polsi :D
PROVA IN BATTAGLIA
Ho utilizzato la tastiera per qualche giorno, sostituendo totalmente la mia, sia nel gioco che nella scrittura e posso dire che non ha mai perso colpo (come ci si aspetta da una meccanica), sia nei giochi che nella scrittura. Ho giocato a Starcraft, League of Legend ed infine a ITG per strizzarla un po`. Ho anche scritto molto e fatta provare ad amici, sia per giocare che per scrivere.
CONCLUSIONI: PRO VS CONTRO :giudice:
Pro:
· Design moderno e accattivante
· Poggia polsi in dotazione
· Ottimi pad antiscivolo
· Cavo intrecciato lungo e resistente
· Plastiche solide, porose e antigraffio
· Stabilizzatori
· Software semplice e intuitivo
· Retroilluminazione non fastidiosa (non esce molto dal case, dato che comunque è plate mounted)
· HUB USB+audio
Contro:
· Keycaps
· Layout con bottom row non standard
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Parto subito dicendo che in generale è una tastiera che non fa per me, preferisco le tastiere più piccole sia per questioni di spazio, che di comodità e più essenziali, ma non per questo ho trovato spiacevole il suo utilizzo. Le lucine all`inizio intrigano sempre tutti, anche chi passava in camera mia la sera, amici, ragazza ecc...:party::lol:
(come vedete, nella mia ci sta un po`precisa, mentre in quella del conquilino sta alla grande)
È un prodotto che sicuramente si rivolge ad un bacino di utenza più vicino al gaming "estremo", a chi piace avere una bella navicella spaziale sulla scrivania tutta colorata, ma allo stesso tempo una periferica multi funzionale e multi accessoriata.
Personalmente ho trovato i Kailh brown un po` faticosi e con un bump eccessivo, nonostante il grafico è praticamente uguale a quello dei Cherry. La molla più dura e lo stem leggermente diverso, hanno reso sessioni di scrittura e di gaming leggermente affaticanti. Tornato sui miei cherry brown mi è sembrato di volare...:strega:
Sicuramente è uno switch che si adatta meglio a chi ha la mano pesante e una digitazione più decisa. ===> fortunatamente esistono diverse configurazioni.
Del prezzo se ne potrebbe parlare un bel po`, ma possiamo subito dire che è più basso rispetto alle altre concorrenti RGB sul mercato (Razer, Corsair).
Consiglio quindi l`acquisto di questa tastiera a chi vuole rimanere intorno ai 140 euro ed avere un prodotto RGB con tante feature utili comprese, ma lo sconsiglio ovviamente a chi cerca un prodotto semplice ed essenziale.
Alla prossima recensione :D Spero vi sia piaciuta :love:
AGGIORNAMENTO TASTIERA 25/09/2016
Dopo qualche settimana di utilizzo volevo riportare le ultime impressioni sui vari punti già discussi. Purtroppo non ho avuto tempo materiale di smontarla completamente, vedere la PCB, per dare un occhio alle saldature e purtroppo adesso non è un buon momento. :D
MATERIALI
Le plastiche devo dire che si sono mantenute molto bene, nonostante i frequenti spostamenti tra scrivanie, case e scatole. Grazie alla rifinitura porosa su tutta la superficie non ho ritrovato nessun graffio, macchia o ammaccatura.
Questa è una rifinitura che non mi aspettavo in una tastiera con tutti questi accessori, che spesso si prendono gran parte dei costi di produzione e lasciano le cose più importanti (come plastiche, pcb, collegamenti, caps) di bassa qualità. Thumbs up!
Altro punto a favore che mi ha sorpreso è stato il plate in acciaio. In genere i plate di bassa qualità dopo qualche mese di utilizzo si “rilassano” e perdono rigidità, invece questo è rimasto bello rigido anche dopo diversi test e sollecitazioni. Devo essere sincero, dopo aver visto un po`di test di flessioni di WASD CODE, Filco, KUL, pensavo che questa si sbriciolasse e invece boom…rimane quasi totalmente immobile sulla scrivania e si piega solo se messo sulle alette e forzato in modo innaturale nel centro (video 1).
KEYCAPS E STABILIZZATORI
I caps mantengono ancora la copertura, quindi non si sono né scoloriti né hanno perso le lettere. Ovviamente l` utilizzo è stato blando e per poco tempo, probabilmente tra qualche mese inizieranno a dare i primi segni tipici di queste plastiche, quindi aggiornerò tra un bel po`.
Gli stabilizzatori simil-Costar sono rimasti lubrificati ed inalterati ovviamente. Fortunatamente non presentano il tipico sonaglio che a me non piace (ma a molti si) e che può essere attenuato lubrificandoli a modo. Anche per questo quindi nota molto positiva! (video2)
SWITCH
A primo impatto gli switch li ho trovati un po`troppo pesanti, arrivando da una cherry brown, poi dopo un po`di tempo mi sono abituato al bump e sono diventati più confortevoli. Forse mettendo l` intero set di o-ring medi, diventano ancora più comodi. Posso dire che sono una via di mezzo tra i brown e i clear, un po`come degli ergoclear. Dopo averli usati per giocare e scrivere, il bump a iniziato a piacermi e sinceramente sto facendo un pensierino sul passaggio dalla mia Leopold switch brown alla stessa, ma con i clear. Pensavo che data la mia mano medio-piccola e leggera mi sarei trovato molto male a lungo termine, invece è solo questione di abitudine ad un diverso tipo di feeling.
Il programma di montaggio fa le bizze, quindi ve li prendete come so usciti :D
Switch TEST
Bend TEST
Nuovo video test su ITG:
Erzegovaz
Iniziamo subito col ringraziare Bernardo di Sharkoon Italia che mi ha permesso di recensire questa tastiera. ;)
Vi allego il sito del produttore, dove potrete trovare caratteristiche tecniche, manuali, supporto tecnico e info generali sulla tastiera e sui prodotti Sharkoon.
https://www.sharkoon.com/product/1693/MK80#desc
La tastiera esiste principalmente in 3 configurazioni, una con Kailh red e una con Kailh brown. [Si, ho detto bene con i Kailh]
Per chi mi conosce sa bene che sono sempre stato un po` scettico su questi switch e questa è stata un`ottima occasione per provarli. :figo:
Purtroppo non ho potuto disassemblare la tastiera per vedere cosa si trova dentro, ma usandola per qualche giorno sono riuscito a farmi un`idea generale sia dal punto di vista dell`utente medio che dall`utente appassionato. :ok:
UNBOXING
Il packaging si presenta molto accattivante, solido e di facile apertura. La scatola è molto generosa dato che la tastiera è full size e all`interno troviamo ben imballati:
- tastiera
- poggia polsi
- CD d`istallazione
- cartoncino sagomato da appendere alla porta (che non c`era purtroppo in questo sample), con scritto "Game zone do not disturb" :cry:
MATERIALI E DESIGN
La tastiera, come ogni meccanica che si rispetti, pesa circa 1,5 kg e al tatto da un sensazione di solidità, anche dovuta al case ruvido ed opaco (sembra quasi PBT). Ho fatto qualche test di bending e la tastiera flette leggermente, flessione che ritroviamo in moltissime tastiere, ma che non vorrei mai ritrovarmi in una tastiera top gamma.
Il design è spaziale e futuristico, che ritroviamo in tutta la linea Sharkoon, molto carino a vedersi, ma che necessità di una scrivania bella spaziosa :D
Sotto al case troviamo dei comodi pad anti-scivolo molto generosi e dei supporti a clip, anch`essi anti-scivolo, per rialzare la tastiera e per tenerla ferma in sessioni movimentate :asd:.
In basso è presente un gancetto metallico che ci permette di attaccare il poggia polsi, un accessorio che sembra di poco conto, ma che in realtà è molto utile e rende più piacevoli le nostre sessioni. Purtroppo nella mia scrivania non entrava e l`ho usata senza...beh devo dire che non è stata un`esperienza piacevole (come avevo immaginato) scrivere/giocare per ore stando con i polsi sul legno della scrivania, sopratutto abituato al mio in gomma. Quindi, ultra consigliato l`utilizzo del poggia polsi in dotazione!
Una cosa molto importante e utile, ma non scontata, che troviamo ai margini del case, è un piccolo HUB USB (2 porte) e l`ingresso per cuffie e microfono, che se ben piazzate, permettono di ovviare a i soliti rognosi fasci di cavi.
Il cavo purtroppo non è estraibile, ma sono rimasto sorpreso da quanto è solida l`intrecciatura, quasi 1 cm di spessore, notevole! Il pro è sicuramente una maggior solidità (dato che non c`è la porta usb), un contro può essere la comodità di poter sostituire il cavo in caso di malfunzionamento o semplicemente una mod della tastiera. Son scelte di azienda ;)
KEYCAPS & STABILIZZATORI
Penso che questo sia l`unico punto debole che risalta subito al touch&feel della tastiera appena collegata. Purtroppo sono in ABS (non doubleshot) e trattengono ditate e polvere. Diciamo che questo è un punto negativo che ritroviamo nel 90% delle tastiere vendute in Italia (come ho già spiegato molte volte), che è facilmente fixabile dall`utente, ma che comporta comunque una spesa. Sinceramente in una tastiera top gamma (che costa circa 150 euro di listino) mi sarei aspettato un minimo di investimento in più, ma sappiamo già che la coperta è corta e se si spende da una parte, bisogna risparmiare dall`altra.
(In ordine: Sharkoon - Leopold stock PBT - Vortex Thick PBT)
Gli stabilizzatori sono simili a quelli Costar, che è un bel plus per gli amanti del genere. Sono molto gradevoli, non spugnosi e lubrificati già dalla casa madre. Attenzione per la rimozione dei keycaps!:shocked:
LAYOUT
I layout disponibili sono l`US, il tedesco e il cinese. Le funzioni di controllo, utilizzabili grazie al tasto SHARK, sono molteplici:
· Switch del profilo (situati sui tasti FN)
· Controllo del volume
· Controllo tracce multimediali
· Variazione effetti luminosi
· Variazione intensità luminosa
· Attivazione N-key rollover
Sicuramente la possibilità di avere da subito il layout US è positivo e ci dà la possibilità di cambiare keycaps in qualsiasi momento, il problema che però ritroviamo è che la riga in basso non è standard, quindi ce la teniamo come sta oppure andiamo a cercare caps specifici. Purtroppo questo è lo stesso problema troviamo anche nelle altre marche più blasonate e che secondo me basterebbe veramente poco per fixarlo. :vv:
RETROILLUMINAZIONE & SOFTWARE
L`illuminazione RGB fa sempre il suo grande effetto, molto piacevole e non di disturbo (come in alcune tastiere), regolabile in 4 livelli di luminosità e con diverse feature "divertenti". La tastiera è anche illuminata dal basso, attraverso due insenature, con funzione di illuminazione di sottofondo.
(altre foto più dettagliate le trovate sul sito linkato in alto)
Il software è molto completo e di facile utilizzo e comprensione. La riproduzione virtuale della tastiera permette facilmente la programmazione dei profili personalizzati e l`aggiunta di macro. Sembra che la personalizzazione della retroilluminazione sia più "limitata" rispetto ad altre marche che fanno tastiere RGB totalmente programmabili (Razer, Corsair), ma sinceramente a me non è sembrata questa grande debolezza. Giocare/scrivere con la retroilluminazione è carino i primi tempi, poi è una cosa a cui non si fa più molto caso. Meglio investire in altro, come ad esempio un poggia polsi :D
PROVA IN BATTAGLIA
Ho utilizzato la tastiera per qualche giorno, sostituendo totalmente la mia, sia nel gioco che nella scrittura e posso dire che non ha mai perso colpo (come ci si aspetta da una meccanica), sia nei giochi che nella scrittura. Ho giocato a Starcraft, League of Legend ed infine a ITG per strizzarla un po`. Ho anche scritto molto e fatta provare ad amici, sia per giocare che per scrivere.
CONCLUSIONI: PRO VS CONTRO :giudice:
Pro:
· Design moderno e accattivante
· Poggia polsi in dotazione
· Ottimi pad antiscivolo
· Cavo intrecciato lungo e resistente
· Plastiche solide, porose e antigraffio
· Stabilizzatori
· Software semplice e intuitivo
· Retroilluminazione non fastidiosa (non esce molto dal case, dato che comunque è plate mounted)
· HUB USB+audio
Contro:
· Keycaps
· Layout con bottom row non standard
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Parto subito dicendo che in generale è una tastiera che non fa per me, preferisco le tastiere più piccole sia per questioni di spazio, che di comodità e più essenziali, ma non per questo ho trovato spiacevole il suo utilizzo. Le lucine all`inizio intrigano sempre tutti, anche chi passava in camera mia la sera, amici, ragazza ecc...:party::lol:
(come vedete, nella mia ci sta un po`precisa, mentre in quella del conquilino sta alla grande)
È un prodotto che sicuramente si rivolge ad un bacino di utenza più vicino al gaming "estremo", a chi piace avere una bella navicella spaziale sulla scrivania tutta colorata, ma allo stesso tempo una periferica multi funzionale e multi accessoriata.
Personalmente ho trovato i Kailh brown un po` faticosi e con un bump eccessivo, nonostante il grafico è praticamente uguale a quello dei Cherry. La molla più dura e lo stem leggermente diverso, hanno reso sessioni di scrittura e di gaming leggermente affaticanti. Tornato sui miei cherry brown mi è sembrato di volare...:strega:
Sicuramente è uno switch che si adatta meglio a chi ha la mano pesante e una digitazione più decisa. ===> fortunatamente esistono diverse configurazioni.
Del prezzo se ne potrebbe parlare un bel po`, ma possiamo subito dire che è più basso rispetto alle altre concorrenti RGB sul mercato (Razer, Corsair).
Consiglio quindi l`acquisto di questa tastiera a chi vuole rimanere intorno ai 140 euro ed avere un prodotto RGB con tante feature utili comprese, ma lo sconsiglio ovviamente a chi cerca un prodotto semplice ed essenziale.
Alla prossima recensione :D Spero vi sia piaciuta :love:
AGGIORNAMENTO TASTIERA 25/09/2016
Dopo qualche settimana di utilizzo volevo riportare le ultime impressioni sui vari punti già discussi. Purtroppo non ho avuto tempo materiale di smontarla completamente, vedere la PCB, per dare un occhio alle saldature e purtroppo adesso non è un buon momento. :D
MATERIALI
Le plastiche devo dire che si sono mantenute molto bene, nonostante i frequenti spostamenti tra scrivanie, case e scatole. Grazie alla rifinitura porosa su tutta la superficie non ho ritrovato nessun graffio, macchia o ammaccatura.
Questa è una rifinitura che non mi aspettavo in una tastiera con tutti questi accessori, che spesso si prendono gran parte dei costi di produzione e lasciano le cose più importanti (come plastiche, pcb, collegamenti, caps) di bassa qualità. Thumbs up!
Altro punto a favore che mi ha sorpreso è stato il plate in acciaio. In genere i plate di bassa qualità dopo qualche mese di utilizzo si “rilassano” e perdono rigidità, invece questo è rimasto bello rigido anche dopo diversi test e sollecitazioni. Devo essere sincero, dopo aver visto un po`di test di flessioni di WASD CODE, Filco, KUL, pensavo che questa si sbriciolasse e invece boom…rimane quasi totalmente immobile sulla scrivania e si piega solo se messo sulle alette e forzato in modo innaturale nel centro (video 1).
KEYCAPS E STABILIZZATORI
I caps mantengono ancora la copertura, quindi non si sono né scoloriti né hanno perso le lettere. Ovviamente l` utilizzo è stato blando e per poco tempo, probabilmente tra qualche mese inizieranno a dare i primi segni tipici di queste plastiche, quindi aggiornerò tra un bel po`.
Gli stabilizzatori simil-Costar sono rimasti lubrificati ed inalterati ovviamente. Fortunatamente non presentano il tipico sonaglio che a me non piace (ma a molti si) e che può essere attenuato lubrificandoli a modo. Anche per questo quindi nota molto positiva! (video2)
SWITCH
A primo impatto gli switch li ho trovati un po`troppo pesanti, arrivando da una cherry brown, poi dopo un po`di tempo mi sono abituato al bump e sono diventati più confortevoli. Forse mettendo l` intero set di o-ring medi, diventano ancora più comodi. Posso dire che sono una via di mezzo tra i brown e i clear, un po`come degli ergoclear. Dopo averli usati per giocare e scrivere, il bump a iniziato a piacermi e sinceramente sto facendo un pensierino sul passaggio dalla mia Leopold switch brown alla stessa, ma con i clear. Pensavo che data la mia mano medio-piccola e leggera mi sarei trovato molto male a lungo termine, invece è solo questione di abitudine ad un diverso tipo di feeling.
Il programma di montaggio fa le bizze, quindi ve li prendete come so usciti :D
Switch TEST
Bend TEST
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