Vi racconto una storia di 20anni fa.
Ero a fare un tirocinio lavorativo e parlavo col mio pseudo-capo, molto amico del segretario provinciale di uno dei principali sindacati. Non ricordo se CGIL, CISL o UIL.
Ebbene, la storia che questi mi raccontò era che al tempo una delle aziende "grandine" della provincia aveva un esubero di 50 posti di lavoro e doveva metterli in cassa integrazione.
Fa niente se il totale ammontasse a circa 500 dipendenti, ma cmq 50 sono un bel numero a prescindere (oltre che una buona percentuale), quindi il sindacato doveva intervenire.
Il problema era che più si aspettava, più passava tempo a pagare persone senza ritorno economico, quindi il "50 posti" sarebbe stato destinato a salire.
Come risolsero la trattativa: "Tu dì che devi lasciarne a casa 100, facciamo qualche proclama e tra un mesetto tu lasci a casa i tuoi 50, io risulto averne salvati 50 e siamo tutti a posto".
Mi organizzino uno sciopero (che reputo sensato ovviamente) di 1-2 settimane e partecipo.
Organizzino da martedi a giovedi piuttosto, ma non SEMPRE solo al venerdì per UN giorno.
Se voglio allungare il weekend prendo ferie.