Settori non correggibili :(

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questa potrebbe essere una soluzione??


si anche. il tuo case non ha predisposizioni frontali per ventole dietro la mascherina ??

se hai le predisposizioni basta qualsiasi ventola da 80mm o 120mm. costano poco e sono silenziose.

quello li in foto potrebbe essere leggermente rumoroso ;)

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io ho sentito dire che se metti il disco danneggiato chiuso dentro un sacchetto nel freezer dopo 4-5 ore si sistema

io un paio di volte ho voluto provare. ma era una bella bufala. :asd:

poi non è che si sistema ma dicevano che finchè la testina è fredda e non surriscaldata poteva dare qualche minuto di tempo per recuperare qualche dato prima di bloccarsi di nuovo.

così come ho provato a mettere una scheda video rotta in forno per riparare le microsaldature e anche quella era un'altra minkiata metropolitana :asd:

ovviamente ho voluto provare tutto nella vita... prima di parlare ...
 
forse perchè infatti non funziona?? :asd: ho provato un paio di volte ma quello si invece che non funziona affatto... :rolleyes:

un disco da solo sono con te che scaldi meno di 8. rimane il fatto che il fresco fa bene a tutto... anche a noi... comunque non dobbiamo fargli aria con il ventaglio... le ventole girano da sole.

male non fanno... io preferisco rinfrescarli...

53 gradi?
Metodo del freezer???

Buonanotte.

Sul fatto che bisogna provare prima di parlare sono perfettamente d'accordo,il problema è saper provare.


Innanzitutto l'hard disk prima di essere un componente elettronico è un componente meccanico,quindi come tale va trattato;non è vero che un componente meccanico lavora meglio alla temperature basse,infatti il motore di una automobile va prima scaldato,i fuorigiri a freddo fanno parecchio male.


Vista la poca distanza che c'è tra piatto e testine e il coefficiente di dilatazione termica di alluminio/vetro che è di grandezza confrontabile,in sede progettuale piuttosto che considerare le misure a freddo,si tiene conto degli effetti termici e si ipotizza un range di temperature di funzionamento.

Ora,visto che la maggior parte degli utenti neanche sa come è fatto un hard disk,figuriamoci una ventola,è ovvio che la temperatura ipotizzata sia quella in regime di convezione naturale,appunto 42/53° e non quella che si avrebbe in regime di convezione forzata(25°/30°).

In sintesi,si fa in maniera che piatto e testina distino poche decine di nanometri non quando l'hard disk è fermo,ma quando l'hard disk ha raggiunto l'ipotizzato range di temperature di esercizio.

Il metodo del freezer può funzionare nel caso l'hard disk abbia preso un urto e la testina si sia avvicinata troppo al piatto(o addirittura tocca),raffreddando di una cinquantina di gradi il piatto e la testina si allontanano ripristinando la corretta distanza,naturalmente fin quando non aumenta nuovamente la temperatura.


Allego un piccolo articolo con dei grafici interessanti,il terzo chiarisce bene quello che voglio dire.
 
si anche. il tuo case non ha predisposizioni frontali per ventole dietro la mascherina ??

se hai le predisposizioni basta qualsiasi ventola da 80mm o 120mm. costano poco e sono silenziose.

quello li in foto potrebbe essere leggermente rumoroso ;)

non ha ventole frontali, avevo pensato di mettere 2 ventole laterali di entrata che possano raffreddare hdd, per poi metterne 2 posteriori per l'uscita del aria.
 
Sul fatto che bisogna provare prima di parlare sono perfettamente d'accordo,il problema è saper provare.


Innanzitutto l'hard disk prima di essere un componente elettronico è un componente meccanico,quindi come tale va trattato;non è vero che un componente meccanico lavora meglio alla temperature basse,infatti il motore di una automobile va prima scaldato,i fuorigiri a freddo fanno parecchio male.


Vista la poca distanza che c'è tra piatto e testine e il coefficiente di dilatazione termica di alluminio/vetro che è di grandezza confrontabile,in sede progettuale piuttosto che considerare le misure a freddo,si tiene conto degli effetti termici e si ipotizza un range di temperature di funzionamento.

Ora,visto che la maggior parte degli utenti neanche sa come è fatto un hard disk,figuriamoci una ventola,è ovvio che la temperatura ipotizzata sia quella in regime di convezione naturale,appunto 42/53° e non quella che si avrebbe in regime di convezione forzata(25°/30°).

In sintesi,si fa in maniera che piatto e testina distino poche decine di nanometri non quando l'hard disk è fermo,ma quando l'hard disk ha raggiunto l'ipotizzato range di temperature di esercizio.

Il metodo del freezer può funzionare nel caso l'hard disk abbia preso un urto e la testina si sia avvicinata troppo al piatto(o addirittura tocca),raffreddando di una cinquantina di gradi il piatto e la testina si allontanano ripristinando la corretta distanza,naturalmente fin quando non aumenta nuovamente la temperatura.


Allego un piccolo articolo con dei grafici interessanti,il terzo chiarisce bene quello che voglio dire.

L'esempio della macchina calza a metà... dopo che si è scaldata la raffreddiamo sta macchina o la lasciamo in regime di convezione naturale??

poi ho guardato i grafici...

quello che non mi convince però è che "guarda caso" dopo il 3 anno, quando il disco comincia ad avere una certa età, le colonnine delle rotture dei dischi caldi sono altissime però.... quindi come mai? :asd:

e quando in estate la temperatura sale e va oltre la loro temperatura "naturale" come dici tu? gli scaldoni fanno bene?

Adesso ti dirò le mie di statistiche che, anche se non sono google, comunque sono anni che compro e uso tanti hard disk.

Anche io come te, come tutti, una volta non mettevo ventole agli hard disk. non sapevo nemmeno che esistessero.

tanti anni fa. poi anni dopo ho iniziato a metterle.

Per quanto mi riguarda i miei dischi hanno inziato ad avere meno errori e a durare di più. Parlo per me stesso... che è quello che mi interessa di più. :asd:

E' ovvio che nessuno deve correre a comprare ventole perchè l'ho detto io.... non sia mai detto... :rolleyes:
 
Ultima modifica:
L'esempio della macchina calza a metà... dopo che si è scaldata la raffreddiamo sta macchina o la lasciamo in regime di convezione naturale??

poi ho guardato i grafici...

quello che non mi convince però è che "guarda caso" dopo il 3 anno, quando il disco comincia ad avere una certa età, le colonnine delle rotture dei dischi caldi sono altissime però.... quindi come mai? :asd:

e quando in estate la temperatura sale e va oltre la loro temperatura "naturale" come dici tu? gli scaldoni fanno bene?

Adesso ti dirò le mie di statistiche che, anche se non sono google, comunque sono anni che compro e uso tanti hard disk.

Anche io come te, come tutti, una volta non mettevo ventole agli hard disk. non sapevo nemmeno che esistessero.

tanti anni fa. poi anni dopo ho iniziato a metterle.

Per quanto mi riguarda i miei dischi hanno inziato ad avere meno errori e a durare di più. Parlo per me stesso... che è quello che mi interessa di più. :asd:

E' ovvio che nessuno deve correre a comprare ventole perchè l'ho detto io.... non sia mai detto... :rolleyes:

L'esempio della macchina calza a pennello,altrimenti non l'avrei fatto.

Il motore lavora nel range di temperature di progetto,nè più nè meno;i pistoni a 20° sono conici,nel range di temperature di lavoro sono cilindrici per effetto del gradiente termico(le due estremità sono a temperature diverse);se raffreddassi più del necessario,vale a dire,se cambiassi il raffreddamento di fabbrica per metterne uno più performante,varierei le condizioni di esercizio andando a lavorare con pistoni conici.


Ovviamente,in condizioni particolari questo non vale,di certo gli ingegneri della volvo non hanno previsto che le loro macchine funzionassero nel sahara,quindi il quel caso ha senso modificare il raffreddamento.


Stesso discorso con gli hard disk,è stato progettato per funzionare in un certo range di temperature in regime di convezione naturale(fanless per gli amici)?Bene,funziona ottimamente a quelle temperature.
Naturalmente,se impili 3/4 hard disk è ovvio che variano le condizioni di progetto e in quel caso è opportuno raffreddare attivamente;l'estate naturalmente è stata prevista nel progetto di funzionamento,vuoi che gli hard disk prima di essere venduti non vengano testati a temperature ambienti over 30°?


Il grafico va letto,a una prima lettura il terzo e il quarto grafico non sembrano coincidere,ma prima di leggere il quarto grafico bisogna tener conto di una cosa:un hard disk caldo mediamente lavorerà di più di un hard disk freddo,quindi andando a incrociare i dati del secondo grafico,si ha la spiegazione di perchè dal terzo anno in poì gli hard disk più caldi cominciano a cedere.
 
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