Versione breve: le termocamere sono molto divertenti da usare, e sono veramente utili per una diagnostica preliminare (qualitativa!), ma se devi farci delle misurazioni o sai estremamente bene cosa stai facendo, o tiri fuori numeri a caso. Per dire, senza sapere le proprietà ottiche dell'oggetto inquadrato, tanto vale poggiarci la mano sopra e sentire se è caldo/freddo.
Purtroppo non possiedo quel modello specifico ma per lavoro ne ho usato uno molto simile diversi anni fa (non ricordo le specifiche) e più recentemente un giocattolo decisamente più grosso (20-30K€), però sempre per applicazioni di "elettrotecnica"; la mia esperienza è che stando molto attenti a ciò che si vuole verificare e con un setup adeguato (ambiente controllato, lavorando su un banco ecc ecc), può essere utile a individuare piccoli difetti di assemblaggio, diciamo su oggetti che hanno parti conduttive dell'ordine dei millimetri/centimetri. E anche in questo caso bisogna starci molto attenti, perchè c'è una grossa fetta di interpretazione personale su ogni immagine che riprendi: alle riunioni per discutere delle verifiche con termocamera, su 5-6 ingegneri era facile avere almeno 2 pareri diversi altrettanto plausibili. Consiglio: un sistema che scatti due foto, una nell'infrarosso e una nel visibile è immensamente utile.
Con una termocamera del genere (quella da 20K e passa) io non mi sarei fidato a fare speculazioni su cose più piccole di un mm, cioè non la consiglierei per l'elettronica; quella che hai indicato tu, per quanto non sia economica, mi sembra una cosa da termoidraulica casalinga.
Fermo restando che non so bene quali cortocircuiti si possano vedere anche con un oggetto molto più sofisticato, se qualcosa su un PCB è collegata male e fa corto circuito fa in tempo a bruciare prima che gli fai una foto. Più probabilmente puoi ricavarne una distribuzione qualitativa del calore durante il funzionamento, ma anche qui per una misura un minimo precisa ti conviene usare delle termocoppie.
Tieni presente che quando un errore di temperatura è indicato in percentuale si riferisce al valore in Kelvin, quindi il 2% di 50°Celsius è (50+273)*0.02= +/- 6.5°