Scelta termocamera

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giulio933

Utente Attivo
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Buongiorno a tutti mi chiamo Giulio e sono appassionato di riparazioni elettroniche come schede madri di pc e simili. Vorrei acquistare una termocamera per individuare eventuali cortocircuiti sulla scheda. La mia attenzione è ricaduta sulla UNI-T UTi260B che dichiara una risoluzione di 256x192 px; costo sui 350. Secondo voi è sufficiente o mi ritroverei con un oggetto inadeguato per il mio utilizzo? Qualcuno la possiede e può darmi qualche feedback? Avete alternative su quella fascia di prezzo o anche di più se ne vale la pena.

Grazie a tutti
 

Andretti60

Utente Èlite
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5,091
Non conosco quel sensore, ma io andrei con un sensore termico da usare con il tuo smartphone, sono eccellenti, lo ho visto usare la prima volta da un tecnico che è venuto a casa dopo che il vicino di sopra ha avuto una perdita di acqua, lo ha usato per vedere quali parti del mio muro erano state danneggiate. Sorpreso, ho chiesto informazioni e lui fu più che felice di farmele, dicendo che tali dispositivi hanno cambiato il loro lavoro in meglio in quanto non devono tirare più giù tutto il muro di una parete ma solo le parti danneggiate (ci volle poi un mese intero per asciugare e riparare interno ed esterno del muro ma quella è un’altra storia)
Puoi trovare tali sensori su Amazon, ne esistono sia per Android che per iOS.
 

giulio933

Utente Attivo
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Non conosco quel sensore, ma io andrei con un sensore termico da usare con il tuo smartphone, sono eccellenti, lo ho visto usare la prima volta da un tecnico che è venuto a casa dopo che il vicino di sopra ha avuto una perdita di acqua, lo ha usato per vedere quali parti del mio muro erano state danneggiate. Sorpreso, ho chiesto informazioni e lui fu più che felice di farmele, dicendo che tali dispositivi hanno cambiato il loro lavoro in meglio in quanto non devono tirare più giù tutto il muro di una parete ma solo le parti danneggiate (ci volle poi un mese intero per asciugare e riparare interno ed esterno del muro ma quella è un’altra storia)
Puoi trovare tali sensori su Amazon, ne esistono sia per Android che per iOS.
Si ma mi serve un sensore preciso. La differenza tra una perdita in un muro e un condensatore smd in termini di dimensione e "densità di componenti nella stessa area" è notevole. Hai esperienza diretta in merito a questi sensori usati su schede madri di pc o smarthphone?
Grazie
 

Fea

Utente Attivo
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Buongiorno a tutti mi chiamo Giulio e sono appassionato di riparazioni elettroniche come schede madri di pc e simili. Vorrei acquistare una termocamera per individuare eventuali cortocircuiti sulla scheda. La mia attenzione è ricaduta sulla UNI-T UTi260B che dichiara una risoluzione di 256x192 px; costo sui 350. Secondo voi è sufficiente o mi ritroverei con un oggetto inadeguato per il mio utilizzo? Qualcuno la possiede e può darmi qualche feedback? Avete alternative su quella fascia di prezzo o anche di più se ne vale la pena.

Grazie a tutti
Versione breve: le termocamere sono molto divertenti da usare, e sono veramente utili per una diagnostica preliminare (qualitativa!), ma se devi farci delle misurazioni o sai estremamente bene cosa stai facendo, o tiri fuori numeri a caso. Per dire, senza sapere le proprietà ottiche dell'oggetto inquadrato, tanto vale poggiarci la mano sopra e sentire se è caldo/freddo.

Purtroppo non possiedo quel modello specifico ma per lavoro ne ho usato uno molto simile diversi anni fa (non ricordo le specifiche) e più recentemente un giocattolo decisamente più grosso (20-30K€), però sempre per applicazioni di "elettrotecnica"; la mia esperienza è che stando molto attenti a ciò che si vuole verificare e con un setup adeguato (ambiente controllato, lavorando su un banco ecc ecc), può essere utile a individuare piccoli difetti di assemblaggio, diciamo su oggetti che hanno parti conduttive dell'ordine dei millimetri/centimetri. E anche in questo caso bisogna starci molto attenti, perchè c'è una grossa fetta di interpretazione personale su ogni immagine che riprendi: alle riunioni per discutere delle verifiche con termocamera, su 5-6 ingegneri era facile avere almeno 2 pareri diversi altrettanto plausibili. Consiglio: un sistema che scatti due foto, una nell'infrarosso e una nel visibile è immensamente utile.

Con una termocamera del genere (quella da 20K e passa) io non mi sarei fidato a fare speculazioni su cose più piccole di un mm, cioè non la consiglierei per l'elettronica; quella che hai indicato tu, per quanto non sia economica, mi sembra una cosa da termoidraulica casalinga.
Fermo restando che non so bene quali cortocircuiti si possano vedere anche con un oggetto molto più sofisticato, se qualcosa su un PCB è collegata male e fa corto circuito fa in tempo a bruciare prima che gli fai una foto. Più probabilmente puoi ricavarne una distribuzione qualitativa del calore durante il funzionamento, ma anche qui per una misura un minimo precisa ti conviene usare delle termocoppie.
Tieni presente che quando un errore di temperatura è indicato in percentuale si riferisce al valore in Kelvin, quindi il 2% di 50°Celsius è (50+273)*0.02= +/- 6.5°
 

giulio933

Utente Attivo
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Versione breve: le termocamere sono molto divertenti da usare, e sono veramente utili per una diagnostica preliminare (qualitativa!), ma se devi farci delle misurazioni o sai estremamente bene cosa stai facendo, o tiri fuori numeri a caso. Per dire, senza sapere le proprietà ottiche dell'oggetto inquadrato, tanto vale poggiarci la mano sopra e sentire se è caldo/freddo.

Purtroppo non possiedo quel modello specifico ma per lavoro ne ho usato uno molto simile diversi anni fa (non ricordo le specifiche) e più recentemente un giocattolo decisamente più grosso (20-30K€), però sempre per applicazioni di "elettrotecnica"; la mia esperienza è che stando molto attenti a ciò che si vuole verificare e con un setup adeguato (ambiente controllato, lavorando su un banco ecc ecc), può essere utile a individuare piccoli difetti di assemblaggio, diciamo su oggetti che hanno parti conduttive dell'ordine dei millimetri/centimetri. E anche in questo caso bisogna starci molto attenti, perchè c'è una grossa fetta di interpretazione personale su ogni immagine che riprendi: alle riunioni per discutere delle verifiche con termocamera, su 5-6 ingegneri era facile avere almeno 2 pareri diversi altrettanto plausibili. Consiglio: un sistema che scatti due foto, una nell'infrarosso e una nel visibile è immensamente utile.

Con una termocamera del genere (quella da 20K e passa) io non mi sarei fidato a fare speculazioni su cose più piccole di un mm, cioè non la consiglierei per l'elettronica; quella che hai indicato tu, per quanto non sia economica, mi sembra una cosa da termoidraulica casalinga.
Fermo restando che non so bene quali cortocircuiti si possano vedere anche con un oggetto molto più sofisticato, se qualcosa su un PCB è collegata male e fa corto circuito fa in tempo a bruciare prima che gli fai una foto. Più probabilmente puoi ricavarne una distribuzione qualitativa del calore durante il funzionamento, ma anche qui per una misura un minimo precisa ti conviene usare delle termocoppie.
Tieni presente che quando un errore di temperatura è indicato in percentuale si riferisce al valore in Kelvin, quindi il 2% di 50°Celsius è (50+273)*0.02= +/- 6.5°
Grazie mille per il tuo messaggio. Per quanto riguarda la rilevazione dei corti sui pcb ho visto (e notato di persona) che se c'è un componente in corto sulla scheda (tipo un condensatore smd) e si innietta tensione su quella traccia, esso si scalda. La temperatura non diventa elevatissima, ma sicuramente più caldo dei componenti limitrofi. Se è possibile posso linkare un video youtube per fare capire meglio quello che intendo (sarebbe molto utile).
Invece per quanto riguarda la scelta del modello ho trovato un'altra termocamera che sembra simile alla UTI che è la ZIBOO ST9450A +. Qualcuno la conosce? Non riesco a trovare il loro sito per poter guardare tutte le specifiche tecniche. (anche qui se possibile linkerei lo shop dove l'ho trovata)
 

Fea

Utente Attivo
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Sì, è normale che mettendo in tensione qualcosa questo poi si scaldi, sarebbe strano il contrario.
 
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