Chiusa, isola sia dall'esterno, che verso l'esterno, ossia chi ti sta' vicino puo' dormire sul treno
senza smadonnarti contro, di contro il suono ha una spazialita' ridotta, é piu' inscatolato, o sembra provenire
piu' dal centro della testa.
(nei modelli economici, é piu' facile avere bassi pompati se la cuffia è chiusa, in modelli
di gamma medioalta questo particolare sfuma nel nulla)
Aperta non isola dai rumori e viceversa se alzi parecchio il volume chi ti stà vicino sente il tutto,
ma la spazialità e' maggiore e il suono nelle cuffie migliori sembra quasi provenire dall'esterno,
ricostruendo una scena sonora piu' aderente alla realta'.
Genericamente consiglio le chiuse solo in caso si necessiti di isolamento,
a causa degli spostamenti sui metrò, oppure nel caso di cantanti
che non devono assolutamente avere ritorno nei sensibili microfoni a condensatore.
Per tutto il resto la cuffia aperta ha sicuramente piu' significato, musicalmente parlando
e anche in altri frangenti, quale quello dell'uso di algoritmi Dolby
per il posizionamento del multicanale.
Naturalmente ci sono le vie di mezzo come le semiaperte (la DT 880), o progetti come le k550
che cercano di dare spazialità al suono, mantenendo nel contempo un certo distacco
dall'ambiente circostante.