Mi aggrego alla discussione e vi chiedo quale possa essere la massima aspirazione di un laureato in informatica e di uno in ingegneria informatica a appena uscito dall'università con la magistrale in mano? Solo programmazione? Lavoro dipendente o lavoro autonomo? E che realtà sono presenti in Italia?
Ti rispondo per quanto riguarda informatica, che studio all'Università di Padova. Citando le info sull'orientamento:
"Da molti anni chi si è laureato in Informatica ha trovato lavoro immediatamente dopo la laurea e spesso anche durante il periodo di stage. Tipiche attività che un laureato in Informatica è chiamato a svolgere sono la progettazione, lo sviluppo e la gestione si sistemi software complessi, tecniche di sicurezza per reti di calcolatori, basi di dati e sistemi informativi aziendali, e sistemi multimediali."
La programmazione è la gavetta diciamo, poi ti occupi di sviluppo e analisi software.
La magistrale poi fornisce tutti gli strumenti per dedicarsi all'attività di ricerca, o alla supervisione e direzione di progetti di sviluppo e ricerca, in strutture sia pubbliche che private, con incarichi tipo analista, sistemista, esperto di sicurezza, lavori nel settore dell'intelligenza artificiale e apprendimento automatico, bioinformatica.
Ai prospettive sia come dipendente che lavoratore autonomo.
Da noi a PD l'ultimo anno della triennale dobbiamo sostenere uno stage obbligatorio di circa 300 ore presso un'azienda a scelta dello studente tra quelle che collaborano con l'università. Su questa esperienza si scriverà poi la tesi di laurea.
Alcune di queste aziende poi ti offrono un contratto stabile. Alcuni ragazzi che conosco sono già stati assunti prima di finire gli studi durante lo stage.