petrusic
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Pensavo di avere risolto, con l'installazione di fedora di qualche giorno fa, i miei problemi di primo contatto con UEFI e la tabella delle partizioni GPT. Invece no.
Riguardando, dopo quella installazione, le partizioni del mio disco SSD, mi sono ritrovato con 2 S.O. installati, Ubuntu e Fedora, come volevo, ma con un partizionamento assurdo che riporto, per rendere edotto chi mi volesse aiutare a venirne fuori.
Nell'immagine allegata è riportata la finestra di GParted, dopo l'installazione di fedora.
In questi lunghi giorni di prove varie di installazione, ho acquisito una certa esperienza ed ho potuto migliorare le mie performance di installatore.
Dopo aver infatti creato la tabella delle partizioni di tipo GPT, ho creato la partizione sda1 UEFI, seguendo le indicazioni di pabloski qui, ho creato anche la sda2 per lo swap e la sda3 per ospitare ubuntu. Non ho creato alcuna partizione per fedora perchè quello è un pianeta a parte.
Ho installato Ubuntu manualmente assegnando in sda3 il punto di mount "/". Fin qui tutto bene.
Nell'installazione di fedora avevo già visto e provato che la scelta custom si può semiautomatizzare, lasciando creare le partizioni occorrenti in via automatica. Non scrivo altro, perchè sarebbe molto lungo. L'allegato parla da solo e molto più rapidamente.
Le mie conclusioni operatiove in prospettiva di raggiungere finalmente la fine di questo nuovo quanto sofferto tirocinio linuxiano, sono: installare fedora su una penna USB (non live) ed installare sul disco fisso solamente Ubuntu.
Riguardando, dopo quella installazione, le partizioni del mio disco SSD, mi sono ritrovato con 2 S.O. installati, Ubuntu e Fedora, come volevo, ma con un partizionamento assurdo che riporto, per rendere edotto chi mi volesse aiutare a venirne fuori.
Nell'immagine allegata è riportata la finestra di GParted, dopo l'installazione di fedora.
In questi lunghi giorni di prove varie di installazione, ho acquisito una certa esperienza ed ho potuto migliorare le mie performance di installatore.
Dopo aver infatti creato la tabella delle partizioni di tipo GPT, ho creato la partizione sda1 UEFI, seguendo le indicazioni di pabloski qui, ho creato anche la sda2 per lo swap e la sda3 per ospitare ubuntu. Non ho creato alcuna partizione per fedora perchè quello è un pianeta a parte.
Ho installato Ubuntu manualmente assegnando in sda3 il punto di mount "/". Fin qui tutto bene.
Nell'installazione di fedora avevo già visto e provato che la scelta custom si può semiautomatizzare, lasciando creare le partizioni occorrenti in via automatica. Non scrivo altro, perchè sarebbe molto lungo. L'allegato parla da solo e molto più rapidamente.
Le mie conclusioni operatiove in prospettiva di raggiungere finalmente la fine di questo nuovo quanto sofferto tirocinio linuxiano, sono: installare fedora su una penna USB (non live) ed installare sul disco fisso solamente Ubuntu.