Rimedi casalinghi pulizia testine stampante inkjet

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FrankEj

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Buongiorno signori, nella cantina del mio appartamento universitario ho trovato una magnifica stampante a getto Epson Stylus SX200. Mi ricordo che anni e anni fa i miei ne avevano una simile ed era abbastanza una ciofeca, ma vabbé, magari era un modello sfortunato. Insomma, questa qui che ho trovato è ferma da tempo e ha le cartucce vuote (tranne, a detta sua, quella del giallo) e suppongo pure le testine intasate. So benissimo che probabilmente una stampante nuova mi costerebbe meno (tempo sicuro, soldi non saprei), ma visto che sono sopravvissuto sei mesi senza stampante non vado a spendere soldi per prenderne una nuova, anche perché i prezzi da prima della pandemia mi sembrano alquanto aumentati. Però, se questa si può rimettere in sesto con qualche ritrovato casalingo potrebbe essere una soluzione. Ne ho lette un po' di tutti i colori: chi dice alcool isopropilico, chi solvente apposta, chi ammoniaca... Insomma, fatemi sapere se conoscete qualche accrocco, altrimenti la tengo come scanner.
Un saluto!

F
 
Il recupero è fattibile, ha buone possibilità di riuscita anche se non è garantito...tuttavia devi fare delle valutazioni.
Per tentare il recupero devi considerare che dovrai spendere circa 30 euro senza essere sicuro del risultato: serve almeno un kit di cartucce nuove vuote con chip autoresettante, l'inchiostro e a questo punto il liquido di pulizia ( si fa prima rispetto all'acqua distillata) siringhe e tubetto della giusta sezione ( che poi è la cosa più difficile da reperire...).
Tuttavia quella SX non ha delle cose che potrebbero essere importanti come il WIFI e mi pare la stampa in fronte retro che invece sono presenti in una stampante nuova che ti costerebbe circa 90 euro.
Inoltre non credo che quella stampante sia supportata dal programma Ready Print di Epson che ti permette di ricevere le cartucce in abbonamento sulla base del numero di copie che stampi a partire da 1,99 euro al mese per 30cp.
Per carità se ne puo' fare anche a meno utilizzando inchiostro OEM come faccio io...ma bisogna menzionarlo...
 
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Il recupero è fattibile, ha buone possibilità di riuscita anche se non è garantito...tuttavia devi fare delle valutazioni.
Per tentare il recupero devi considerare che dovrai spendere circa 30 euro senza essere sicuro del risultato: serve almeno un kit di cartucce nuove vuote con chip autoresettante, l'inchiostro e a questo punto il liquido di pulizia ( si fa prima rispetto all'acqua distillata) siringhe e tubetto della giusta sezione ( che poi è la cosa più difficile da reperire...).
Tuttavia quella SX non ha delle cose che potrebbero essere importanti come il WIFI e mi pare la stampa in fronte retro che invece sono presenti in una stampante nuova che ti costerebbe circa 90 euro.
Inoltre non credo che quella stampante sia supportata dal programma Ready Print di Epson che ti permette di ricevere le cartucce in abbonamento sulla base del numero di copie che stampi a partire da 1,99 euro al mese per 30cp.
Per carità se ne puo' fare anche a meno utilizzando inchiostro OEM come faccio io...ma bisogna menzionarlo...
Grazie per la risposta, comunque io stamperei pochissimo tant'è che adesso la stampante non ce l'ho proprio e quindi sarebbe più che altro un "di più"... Quindi non credo varrebbe la pena l'abbonamento delle cartucce e nemmeno l'acquisto di una stampante nuova. Del Wi-Fi mi interessa relativamente, stamperei solo da computer e ho un buco dove metterla giusto vicino alla scrivania. Per cui io questi 30 euro li rischierei anche: male male che vada, credo che il tutto sia compatibile con un'altra Epson molto simile che ho a casa dei miei con lo stesso problema, spero che una se ne salvi...
 
Grazie per la risposta, comunque io stamperei pochissimo tant'è che adesso la stampante non ce l'ho proprio e quindi sarebbe più che altro un "di più"... Quindi non credo varrebbe la pena l'abbonamento delle cartucce e nemmeno l'acquisto di una stampante nuova. Del Wi-Fi mi interessa relativamente, stamperei solo da computer e ho un buco dove metterla giusto vicino alla scrivania. Per cui io questi 30 euro li rischierei anche: male male che vada, credo che il tutto sia compatibile con un'altra Epson molto simile che ho a casa dei miei con lo stesso problema, spero che una se ne salvi...

Tieni presente che una stampante inkjet almeno una copia a colori ogni 2 settimane la deve fare sennò sei da capo.

Detto questo la tecnica che ho usato è quella della siringa riempita di acqua distillata o di liquido specifico da collegare alla testina con un tubetto di gomma. La parte più difficile è trovare il tubetto di gomma o silicone della sezione giusta...dovrebbe essere di circa 3mm io mi sono arrangiato con delle guaine termo restringenti e delle siringhe da pochi euro.
La procedura è questa:

1) Devi mettere la testina in posizione del cambio inchiostro.
2) Togliere tutte le cartucce
3) Mettere un panno carta piegato nel solco dove scorre la testina in modo da assorbire l'acqua e l'inchiostro che escono dalla testina
4) Riempire la siringa con l'acqua distillata o il liquido di pulizia intiepidito. Non userei altri liquidi perchè non è assolutamente vero che gli inchiostri contengano ammoniaca. L'ammoniaca puo' essere corrosiva per alcuni metalli. Inoltre la tua stampante come la mia utilizza inchiostri pigmentati che sono insolubili. L'azione è più meccanica che chimica.
5) Spingere pianissimo il liquido 1ml alla volta facendo attenzione a non applicare troppa pressione. Questo è molto importante perchè se spingi troppo il liquido puo' fuoriscire all'interno della testina causando un corto irreparabile.
6) Aspirare il liquido
7) Ripetere più volte 4) 5) 6) finchè non trovi meno resistenza.
8) Mettere i serbatoi riempiti con un po' d'inchiostro e fai tre cicli di pulizia ugelli automatica.
9) Controlla il risultato stampando il test ugelli e se necessario ripetere il processo un paio di volte.

Qui trovi un video

Io ho usato della semplice acqua distillata perchè non ho ordinato subito l'inchiostro. Si puo' fare ma penso che il procedimento sia più lungo quindi è meglio ordinare subito inchiostro, liquidi, cartucce siringhe. Io ho usato prodotti di INKTEC che è una azienda coreana che fa inchiostri OEM per il mercato professionale.
Il costo è piuttosto basso 2,50 una boccetta d'inchiostro da 100ml e 6 euro il liquido di pulizia li trovi anche su ebay e amazon. Prova a chiamarli e vedi se ti possono fornire anche la siringa con il tubetto oltre al liquido di pulizia.
Ti consiglio di cambiare tipologia d'inchiostro e usare inchiostri DYE che dovrebbero dare meno problemi in caso di ostruzione a fronte di una minore resistenza alla luce e all'umidità e una minore definizione visto che tendono a spandere.
 
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Tieni presente che una stampante inkjet almeno una copia a colori ogni 2 settimane la deve fare sennò sei da capo.

Detto questo la tecnica che ho usato è quella della siringa riempita di acqua distillata o di liquido specifico da collegare alla testina con un tubetto di gomma. La parte più difficile è trovare il tubetto di gomma o silicone della sezione giusta...dovrebbe essere di circa 3mm io mi sono arrangiato con delle guaine termo restringenti e delle siringhe da pochi euro.
La procedura è questa:

1) Devi mettere la testina in posizione del cambio inchiostro.
2) Togliere tutte le cartucce
3) Mettere un panno carta piegato nel solco dove scorre la testina in modo da assorbire l'acqua e l'inchiostro che escono dalla testina
4) Riempire la siringa con l'acqua distillata o il liquido di pulizia intiepidito. Non userei altri liquidi perchè non è assolutamente vero che gli inchiostri contengano ammoniaca. L'ammoniaca puo' essere corrosiva per alcuni metalli. Inoltre la tua stampante come la mia utilizza inchiostri pigmentati che sono insolubili. L'azione è più meccanica che chimica.
5) Spingere pianissimo il liquido 1ml alla volta facendo attenzione a non applicare troppa pressione. Questo è molto importante perchè se spingi troppo il liquido puo' fuoriscire all'interno della testina causando un corto irreparabile.
6) Aspirare il liquido
7) Ripetere più volte 4) 5) 6) finchè non trovi meno resistenza.
8) Mettere i serbatoi riempiti con un po' d'inchiostro e fai tre cicli di pulizia ugelli automatica.
9) Controlla il risultato stampando il test ugelli e se necessario ripetere il processo un paio di volte.

Qui trovi un video

Io ho usato della semplice acqua distillata perchè non ho ordinato subito l'inchiostro. Si puo' fare ma penso che il procedimento sia più lungo quindi è meglio ordinare subito inchiostro, liquidi, cartucce siringhe. Io ho usato prodotti di INKTEC che è una azienda coreana che fa inchiostri OEM per il mercato professionale.
Il costo è piuttosto basso 2,50 una boccetta d'inchiostro da 100ml e 6 euro il liquido di pulizia hanno il rivenditore a Roma ma li trovi anche su ebay e amazon. Prova a chiamarli e vedi se ti possono fornire anche la siringa con il tubetto oltre al liquido di pulizia.
Ti consiglio di cambiare tipologia d'inchiostro e usare inchiostri DYE che dovrebbero dare meno problemi in caso di ostruzione a fronte di una minore resistenza alla luce e all'umidità e una minore definizione visto che tendono a spandere.
Ottimo, gentilissimo, farò diverse prove.
Ho visto il video di un ragazzo che metteva del detersivo per vetri con (poca) ammoniaca sui tamponi assorbenti che proteggono le testine quando sono a riposo (a stampante spenta), rimetteva il carrello in quella posizione e aspettava una settimana. Tu però sconsigli questa procedura perché l'ammoniaca corrode, ho capito bene?
 
Si. L'uso dell'ammoniaca nasce dal presupposto che sia contenuta nell'inchiostro.
E' falso...basta controllare le schede tossicologiche dell'inchiostro.
L'inchiostro epson utilizza per mettere in sospensione il pigmento acqua e glicole dietilenico.
Inoltre il liquido per vetri puo' contenere sostanze che lasciano dei residui.
Non ho mai usato l'ammoniaca in quel modo. In teoria ritengo quel metodo più applicabile con inchiostri DYE e meno con con inchiostri pigmentati DURABRITE e che se riesce ad essere efficace sia dovuto principalmente oltre alla capacità solvente dell'ammoniaca a un effetto leggermente corrosivo che...allarga l'ugello. Se lo dovessi usare sarebbe come ultima ratio con molta cautela e limitando il contatto.
In una stampante che utilizza inchiostro pigmentato come la tua credo sia meglio partire con un'azione meccanica esercitata dal liquido di pulizia messo in pressione dalla siringa in modo da espellere i residui d'inchiostro più che scioglierli visto che i pigmenti non sono solubili. La loro caratteristica è infatti quella di essere resistenti all'acqua.
 
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Si. L'uso dell'ammoniaca nasce dal presupposto che sia contenuta nell'inchiostro.
E' falso...basta controllare le schede tossicologiche dell'inchiostro.
L'inchiostro epson utilizza per mettere in sospensione il pigmento acqua e glicole dietilenico.
Inoltre il liquido per vetri puo' contenere sostanze che lasciano dei residui.
L'ammoniaca possa funzionare in certi casi ma credo che questo sia dovuto principalmente ad un effetto leggermente corrosivo...che allarga l'ugello. Se lo dovessi usare sarebbe come ultima ratio con molta cautela e limitando il contatto.
Inoltre in una stampante che utilizza inchiostro pigmentato come la tua credo sia più efficace un'azione meccanica data dalla pressione della siringa che serve ad espellere i residui d'inchiostro più che una che punti a scioglierlo visto che i pigmenti non sono solubili in acqua. La loro caratteristica è infatti quella di essere resistenti all'acqua.
Ottimo. Caspita, te ne intendi.
Provo con acqua distillata e nel caso ordino anche il liquido. Vediamo per i tubi, quando sono venuti i tecnici a montarmi la fibra hanno lasciato giù un po' di tutto. Ho anche appena cambiato guaine e cavi alla bicicletta, chissà... magari la dimensione è quella.
Farò sapere come va, magari a qualcun altro il thread è utile. A me hanno sempre detto che le stampanti quando hanno le testine bloccate sono da buttare.
Però sono anche gli stessi che si lamentano che le lavabiancheria di oggi non durano niente, e poi lavano sempre a 30 gradi col detersivo liquido... piccolo OT.
Grazie ancora e un saluto
 
Ho studiato l'argomento per rimettere in piedi una stampante che mi hanno regalato data per defunta.
E' stato più una scommessa che una necessità.
Ho diverse stampanti...tutte laser proprio perchè ho sempre odiato le inkjet e il loro problema con le testine!
Però le sto rivalutando.
Se ti serve stampare a colori probabilmente sono meno costose delle controparti laser in piccoli ambienti domestici. Stampano meglio le foto, peggio i testi. Sono un po' più lente ma consumano meno energia...non che questo sia un fattore determinante a livello di costo ma se qualcuno è sensibile ai temi ambientali puo' essere un valore aggiunto.
 
Meh, universitario. Ti sarebbe più utile una laser col fronte/retro.
Sì, ma devo decidere che banca rapinare prima!
Scherzi a parte, io davvero la necessità di una stampante non la sento, tantomeno se devo spenderci, sono fuorisede da sei mesi senza. La trovo in qualche modo un oggetto anacronistico, come le macchine fotografiche digitali (non reflex) o i lettori DVD. Per compilare scartoffie burocratiche con firme e tutto ho un tablet dell'anteguerra con penna. Però questa qui che ho trovato ha un pregio su tutte le altre: è gratis.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Ho studiato l'argomento per rimettere in piedi una stampante che mi hanno regalato data per defunta.
E' stato più una scommessa che una necessità.
Ho diverse stampanti...tutte laser proprio perchè ho sempre odiato le inkjet e il loro problema con le testine!
Però le sto rivalutando.
Se ti serve stampare a colori probabilmente sono meno costose delle controparti laser in piccoli ambienti domestici. Stampano meglio le foto, peggio i testi. Sono un po' più lente ma consumano meno energia...non che questo sia un fattore determinante a livello di costo ma se qualcuno è sensibile ai temi ambientali puo' essere un valore aggiunto.
Complimenti.
Per l'energia sono convinto che la stampante che inquina meno è quella che non si compra...
E poi già ricaricare le cartucce è un passo avanti. Io sono abituato a aggiustare tutto, ai limiti dell'accanimento terapeutico. Anche i miei dopo le tristi esperienze con una inkjet Epson non dissimile da questa (ma la usavamo poco e male) sono passati a una Samsung 2070 laser, che odio cordialmente perché non passano due mesi che non debba reinstallare i driver su tutti i computer, però devo dire che ha i suoi 7-8 anni e ha anche sopportato un trauma non indifferente, ovvero l'ingestione di un paio di cuffie.
A proposito, da quella volta mi fa qualche riga nera sui fogli ma magari apro un thread a parte, e comunque è a 200 km da qua.
Tornando a noi. Arrivato l'inchiostro (non ho trovato su Amazon quelli che mi avevi segnalato purtroppo, ho dovuto seguire le recensioni) con le cartucce ricaricabili. Ho provato a sturare tutte le testine con acqua distillata come mi avevi indicato, ho pompato finché nella carta che avevo posizionato sotto la navetta non ho visto uscire una macchina di inchiostro del colore giusto e poi ho fatto andare tre cicli di pulizia. Quelle del ciano e del magenta funzionano inaspettatamente a gonfie vele, se stampi un testo con uno di quei due colori si vede nitidamente. Quella del giallo qualcosa combina, ma lascia ancora diverse strisce bianche; quella del nero invece è ancora intasata. Dall'utility che si apre durante la stampa in Windows noto chiaramente che il livello dei tre inchiostri colorati scende in modo uniforme, quello del nero no. Per caso conosci come siano composti i liquidi per testine che si trovano in commercio? Magari è necessario un surplus di cattiveria. Alcool denaturato? O rischio di spaccare tutto?
Un saluto
F
 
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Sì, ma devo decidere che banca rapinare prima!
Scherzi a parte, io davvero la necessità di una stampante non la sento, tantomeno se devo spenderci, sono fuorisede da sei mesi senza. La trovo in qualche modo un oggetto anacronistico, come le macchine fotografiche digitali (non reflex) o i lettori DVD. Per compilare scartoffie burocratiche con firme e tutto ho un tablet dell'anteguerra con penna. Però questa qui che ho trovato ha un pregio su tutte le altre: è gratis.
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Complimenti.
Per l'energia sono convinto che la stampante che inquina meno è quella che non si compra...
E poi già ricaricare le cartucce è un passo avanti. Io sono abituato a aggiustare tutto, ai limiti dell'accanimento terapeutico. Anche i miei dopo le tristi esperienze con una inkjet Epson non dissimile da questa (ma la usavamo poco e male) sono passati a una Samsung 2070 laser, che odio cordialmente perché non passano due mesi che non debba reinstallare i driver su tutti i computer, però devo dire che ha i suoi 7-8 anni e ha anche sopportato un trauma non indifferente, ovvero l'ingestione di un paio di cuffie.
A proposito, da quella volta mi fa qualche riga nera sui fogli ma magari apro un thread a parte, e comunque è a 200 km da qua.
Tornando a noi. Arrivato l'inchiostro (non ho trovato su Amazon quelli che mi avevi segnalato purtroppo, ho dovuto seguire le recensioni) con le cartucce ricaricabili. Ho provato a sturare tutte le testine con acqua distillata come mi avevi indicato, ho pompato finché nella carta che avevo posizionato sotto la navetta non ho visto uscire una macchina di inchiostro del colore giusto e poi ho fatto andare tre cicli di pulizia. Quelle del ciano e del magenta funzionano inaspettatamente a gonfie vele, se stampi un testo con uno di quei due colori si vede nitidamente. Quella del giallo qualcosa combina, ma lascia ancora diverse strisce bianche; quella del nero invece è ancora intasata. Dall'utility che si apre durante la stampa in Windows noto chiaramente che il livello dei tre inchiostri colorati scende in modo uniforme, quello del nero no. Per caso conosci come siano composti i liquidi per testine che si trovano in commercio? Magari è necessario un surplus di cattiveria. Alcool denaturato? O rischio di spaccare tutto?
Un saluto
F
Alcool isopropilico

Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
 
Il liquido utilizzato nelle cartucce Epson è Glicole Dietilenico...non alcool isopropilico anche se è una credenza comune insieme all'ammoniaca. Si puo' trovare presso i venditori di reagenti per laboratorio ma il casino per averlo non vale il risparmio.
Più semplicemente su ebay c'è quello che ho usato io:

ma c'è anche su amazon anche se costa di più per via della siringa.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Ho provato a sturare tutte le testine con acqua distillata come mi avevi indicato, ho pompato finché nella carta che avevo posizionato sotto la navetta non ho visto uscire una macchina di inchiostro del colore giusto e poi ho fatto andare tre cicli di pulizia. Quelle del ciano e del magenta funzionano inaspettatamente a gonfie vele, se stampi un testo con uno di quei due colori si vede nitidamente. Quella del giallo qualcosa combina, ma lascia ancora diverse strisce bianche; quella del nero invece è ancora intasata. Dall'utility che si apre durante la stampa in Windows noto chiaramente che il livello dei tre inchiostri colorati scende in modo uniforme, quello del nero no. Per caso conosci come siano composti i liquidi per testine che si trovano in commercio? Magari è necessario un surplus di cattiveria. Alcool denaturato? O rischio di spaccare tutto?
Un saluto
F
Serve pazienza più che cattiveria...devi anche insistere....una volta ci fai poco.
Spingi e aspira il liquido un paio di volte, finche non vedi delle piccole bollicine che entrano nella siringa,
Rimetti le cartucce fai i 3 cicli di pulizia lascia stare la cartuccia un paio di ore.
Fai la prova di stampa. Per la prova di stampa c'è il test integrato che stampa delle lineette sottili...non ti mettere a stampare foto in questa fase perchè le cartucce le finisci subito.
Se hai ancora delle mancanze gravi ricomincia da capo: spingi il liquido/ aspira ma questa volta prova a lasciare attaccata la siringa con il liquido per qualche giorno. Poi rimetti le cartucce fai i cicli di pulizia, aspetta qualche ora e fai una prova di stampa.

Le strisce bianche possono essere non solo dalla otturazione ma anche da bolle che si generano a causa del ciclo di pulizia....capita di più dopo aver pulito con l'acqua distillata, l'inchiostro usa sostanze che riducono la produzione di bolle. Se ci sono spariscono da sole se aspetti un po' di tempo.
 
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Il liquido utilizzato nelle cartucce Epson è Glicole Dietilenico...non alcool isopropilico anche se è una credenza comune insieme all'ammoniaca. Si puo' trovare presso i venditori di reagenti per laboratorio ma il casino per averlo non vale il risparmio.
Più semplicemente su ebay c'è quello che ho usato io:

ma c'è anche su amazon anche se costa di più per via della siringa.
--- i due messaggi sono stati uniti ---

Serve pazienza più che cattiveria...devi anche insistere....una volta ci fai poco.
Spingi e aspira il liquido un paio di volte, finche non vedi delle piccole bollicine che entrano nella siringa,
Rimetti le cartucce fai i 3 cicli di pulizia lascia stare la cartuccia un paio di ore.
Fai la prova di stampa. Per la prova di stampa c'è il test integrato che stampa delle lineette sottili...non ti mettere a stampare foto in questa fase perchè le cartucce le finisci subito.
Se hai ancora delle mancanze gravi ricomincia da capo: spingi il liquido/ aspira ma questa volta prova a lasciare attaccata la siringa con il liquido per qualche giorno. Poi rimetti le cartucce fai i cicli di pulizia, aspetta qualche ora e fai una prova di stampa.

Le strisce bianche possono essere non solo dalla otturazione ma anche da bolle che si generano a causa del ciclo di pulizia....capita di più dopo aver pulito con l'acqua distillata, l'inchiostro usa sostanze che riducono la produzione di bolle. Se ci sono spariscono da sole se aspetti un po' di tempo.
Ottimo, dopo qualche altro tentativo la stampante stampa inaspettatamente bene, ti ringrazio. Ho fatto una fatica bestiale a sbloccare la testina del nero che era comprensibilmente quella messa peggio, a forza di dai sono scomparse le varie righe e sbavature. Ho una mezza idea di recuperare anche quella dei miei, che è un modello quasi identico, un po' più accessoriato, se non sbaglio aveva il fax... roba da museo ormai.
Per caso sulla tua hai mai usato carte fotografiche? Mi azzarderei a stampare pure qualche foto visto che vedo che ci riesce...
 
Ti ho detto che è un processo rognoso...
Se l'hai ripulita ed il test controllo ugelli esce bene...non vedo perchè no!
Il mio test attualmente esce così:
IMG.jpg

Il recupero diciamo è ancora al 98% ma stampa le foto e senza righe per quanto ho potuto vedere.
Se consideri che partivo da 0 è un ottimo risultato.
Penso che migliorerà con il tempo nell'ultimo mese ho recuperato già un altro ugello.

Però se consideri tutto il tempo che ci vuole alla fine forse conviene ricomprarla la stampante...costano così poco.
 
Ti ho detto che è un processo rognoso...
Se l'hai ripulita ed il test controllo ugelli esce bene...non vedo perchè no!
Il mio test attualmente esce così:
Visualizza allegato 430906

Il recupero diciamo è ancora al 98% ma stampa le foto e senza righe per quanto ho potuto vedere.
Se consideri che partivo da 0 è un ottimo risultato.
Penso che migliorerà con il tempo nell'ultimo mese ho recuperato già un altro ugello.

Però se consideri tutto il tempo che ci vuole alla fine forse conviene ricomprarla la stampante...costano così poco.
Ottimo... oggi passo in cartoleria e faccio qualche prova
Anche il mio test esce circa così, solo qualche linea del giallo in meno, ma penso che sia il genere di cose che più le usi meglio vanno.
Al momento finché mi stampa in modo leggibile me la faccio andar bene (l'unico difetto che le trovo è che quando prende il foglio di carta tira un colpo che viene giù il palazzo, dev'essere normale, anche quella dei miei lo faceva). Vedo che quelle nuove dopo l'inizio della pandemia sono schizzate di prezzo, adesso si parte da 50/60€ a cui aggiungere il costo di una batteria di cartucce, ricaricabili o meno (le originali se non sbaglio te le danno piene a metà), quando prima vedevo modelli monocolore tirati dietro a 30€... Al Carrefour vicino a casa mia c'era la promozione che se compravi le cartucce ti davano la stampante in omaggio. Beato consumismo.
 
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