RAM e MoBo: vediamo se ho capito bene (chipset z77?, Ivy Bridge i5)

Seba_F80

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Ciao a tutti,
mi sto documentando per capire che tipo di RAM sia corretto inserire in una Mother Board per i5 Ivy Bridge.

Se ho capito bene si hanno più opzioni per il Chipset, e MoBo di conseguenza.
H77, Z75 e Z77. Tutti forniscono il SATA (sempre e cmq 4 connessioni SATA II a 3 Gbps e 2 connettori SATA III a 6 Gbps), l'USB 3.0, il PCI Express a 16x.

Ora sono entrato in confusione e vorrei riepilogare. Vantaggi di uno rispetto all'altro se non devo overcloccare e non devo mettere 2 schede grafiche in parallelo (si chiama SLI?).
Siccome l'i5 Ivy Bridge ha una GPU Intel integrata qualcuno di questi chipset consente di connettere un monitor "vecchio tipo" come uno dei primi LCD (un LG 1715S) all'uscita video della Mobo e di mandare l'uscita video di una scheda grafica aggiuntiva ad un altro monitor, migliore, con una risoluzione ed un profilo colore ICC diversi, in modo indipendente ed in modo che il "vecchio LCD" non rallenti il sistema?

Es. LG1715s da usare per l'esplora risorse collegato all'uscita video della Mobo; un pannello IPS di buona qualità, a 10bit per canale colore e formato 16:9 da 24" collegato alla scheda grafica aggiuntiva ed il sistema è al massimo delle performances.

Tutti hanno poi la tecnologia Smart Cache per usare l'SSD come "turbo" dell'Hard Disk magnetico, corretto?

Altro punto è che RAM usare. Se usassi una Mobo chipset Z77 le RAM "giuste" sono di tipo DDR3 a 1600Mhz? Perché sul sito di Gigabyte leggo
"Supporta moduli di memoria DDR3 da 2400(OC)/1600/1333/1066 MHz". Immagino le 1333 e 1066 MHz siano per processori più vecchi compatibili col socket LGA 1155, ma le 2400 cosa sono?

Scusate la banalità ... grazie. S.
 

serassone

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1) La configurazione multi monitor è possibile, ma si può tranquillamente fare usando le uscite della scheda grafica, non serve impegnare la grafica integrata, e d'altronde non sarebbe possibile indirizzare una grafica a un monitor e un'altra a un altro monitor: o tutta l'integrata, o tutta la grafica esterna.

2) La tecnologia Smart Cache è ottima sulla carta, ma se si possiede un disco SSD è molto meglio usarlo "stand alone", da solo, cioè come unità primaria, non come cache. L'intenzione dei progettisti sarebbe quella di affiancare un piccolo SSD a un hard disk in modo da velocizzarlo, ottima idea, e funziona anche: ma questi piccoli SSD da usare come cache non hanno un costo irrisorio. Con pochi euro in più si acquista direttamente un SSD con buona capienza, e le prestazioni in questo caso sono nettamente superiori.

3) I processori Ivy Bridge hanno il supporto ufficiale solamente alla memoria 1333 e 1600; tuttavia i Core i5 e gli i7 possiedono un set di moltiplicatori ben maggiore: con essi si può montare memoria funzionante a 1800, 1866, 2000, 2133, 2200, 2400, 2600, 2666 e 2800 MHz. Nell'uso normale è tuttavia stato verificato che superati i 1600 l'incremento di prestazioni è minimo, quindi inutile cercare memoria ad alta frequenza, molto più costosa: un buon kit da 1600 (al massimo 1866) fornisce già un livello di prestazioni più che adeguato.
 
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Seba_F80

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Grazie serassone.

1) La configurazione multi monitor è possibile, ma si può tranquillamente fare usando le uscite della scheda grafica, non serve impegnare la grafica integrata, e d'altronde non sarebbe possibile indirizzare una grafica a un monitor e un'altra a un altro monitor: o tutta l'integrata, o tutta la grafica esterna.

C'è una cosa che non capisco bene. Su una prova qui su tomshw c'era un benchmark in cui l'uso di una scheda "ludica", credo una GTX (cmq qcosa di carrozzatissimo) le prestazioni di un i7 andavano peggio che nella configurazione con la sola GPU integrata.
Chi scriveva l'articolo commentò dicendo che nn sempre i benchmark sono chiari, soprattutto alcuni, e che non significava che un punteggio maggiore sul benchmark si traduceva in un aumento di prestazioni reale.

Tempo fa, poi, ricordo avevo letto (ma forse valeva per le tecnologie vecchie ormai di alcuni anni) che se con la scheda grafica piloti qualcosa di lento insieme a qualcosa di veloce tutto il sistema, quando comunica con la GPU, rallenta.

Mettendo insieme questi due ingredienti mi chiedo, cosa succede quando inserisco una scheda grafica aggiuntiva, come una ATI FirePro, sicuramente con una potenza elaborativa più alta della GPU integrata. Viene disabilitata via hardware la comunicazione con la GPU integrata ed il flusso dati di I/O con la GPU si reindirizza attraverso il PCI Express 16x?
Sarà poi il "motore" della GPU aggiuntiva a gestire il doppio monitor, senza rallentare il sistema?

2) La tecnologia Smart Cache è ottima sulla carta, ma se si possiede un disco SSD è molto meglio usarlo "stand alone", da solo, cioè come unità primaria, non come cache. L'intenzione dei progettisti sarebbe quella di affiancare un piccolo SSD a un hard disk in modo da velocizzarlo, ottima idea, e funziona anche: ma questi piccoli SSD da usare come cache non hanno un costo irrisorio. Con pochi euro in più si acquista direttamente un SSD con buona capienza, e le prestazioni in questo caso sono nettamente superiori.

Non ricordo il prodotto ma mi pare esistano degli HD magnetici ibridi, con una grande cache SSD integrata. Se non ho capito male si comportano come una specie di database mettendo in prefetch sulla quota di memoria SSD i dati maggiormente usati (es. il sistema operativo), che dopo i primi 3 o 4 avvii inizierà a funzionare più velocemente. Oltretutto questo dovrebbe avere un impatto "green" sull'uso dell'HD, perché le testine dovrebbero fare meno movimento per caricare il SO, visto che è il prefetch sull'SSD integrato. Può essere una reale buona soluzione?
Perché mi pare che questo tipo di ibridi hanno un rpm inferiore ai top di gamma, e quindi un reale throughput in lettura/scrittura poi inferiore ai primi accessi o quando, avendo saturato lo spazio dell'SSD cache integrato, il controller "libera spazio" sull'SSD, costringendo altri dati a "rallentare" in accesso perché spostati sul "piatto" del disco.

3) I processori Ivy Bridge hanno il supporto ufficiale solamente alla memoria 1333 e 1600; tuttavia i Core i5 e gli i7 possiedono un set di moltiplicatori ben maggiore: con essi si può montare memoria funzionante a 1800, 1866, 2000, 2133, 2200, 2400, 2600, 2666 e 2800 MHz. Nell'uso normale è tuttavia stato verificato che superati i 1600 l'incremento di prestazioni è minimo, quindi inutile cercare memoria ad alta frequenza, molto più costosa: un buon kit da 1600 (al massimo 1866) fornisce già un livello di prestazioni più che adeguato.

Capisco. Pensavo fosse in quel caso proporzionale aumento frequenza verso le RAM -> aumento prestazioni (es. 1600 Mhz -> 2400 Mhz = +50% frequenza => circa un +30-40% di prestazione in più del sistema).

Cosa cambia allora in caso di overclock? Anche se mi immagino la questione è complessa e nn si risolve in una mezza paginetta, voglio dire, metti caso mettessi una 2400 Mhz al posto di una 1600Mhz. Per sfruttare il maggiore clock e transfer rate da/per la RAM (cioè farla andare a 2400 anzichè ancora a 1600 pur avendo un supporto fisico capace di "andare a 2400") andrei ad overcloccare solo la RAM?

Grazie ancora. Magari se le risposte sono troppo lunghe dammi pure dei riferimenti su della roba da leggere e lo farò con calma :thanks:
 

serassone

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1) Le prestazioni 2D sono più o meno le stesse, confrontando grafica integrata e grafica esterna, e può anche capitare che in alcuni casi l'integrata sia superiore, almeno nel caso dell'Intel ultima generazione (e AMD Trinity, l'ultima generazione di grafica integrata di questa casa). Questo perché ormai la grafica è integrata direttamente all'interno del processore, e quando è attivata essa può avvalersi della cache presente nel processore stesso, comunicando quindi con il bus ad alta velocità presente internamente a esso; invece la grafica esterna deve comunicare tramite bus PCI Express, e questo potrebbe spiegare alcuni valori più bassi nei bench (nell'uso normale tale gap non si nota, anche in configurazione multi monitor). In ambito 3D, ovviamente, non c'è storia: una scheda grafica esterna, anche di fascia media, è sempre e comunque più veloce.

2) La memoria cache SSD integrata in questi dischi ibridi non supera gli 8 GB; è sufficiente per velocizzare significativamente le loro prestazioni, ma non si può parlare di minor movimento delle testine, quanto piuttosto di una maggior efficienza interna al controller del disco, unita alla velocità delle celle di memoria. Quando però occorre una ricerca di dati non presenti nella cache, le testine lavorano comunque, e vista la dimensione ciò può capitare abbastanza sovente. La miglior soluzione è sempre quella di un disco SSD come disco di sistema: in questo caso tutti i dati richiesti dall'uso del sistema sono presenti su di esso, e ovviamente la velocità è massima; a esso si può affiancare un hard disk come disco di storage; per esperienza pratica (ormai è un anno e mezzo che lavoro con una configurazione simile) non si notano rallentamenti significativi quando occorre caricare un file presente su un hard disk. Tieni conto che se si utilizza unicamente un disco ibrido, è tutto caricato sopra questo disco: file di sistema e dati, quindi quando si accede ai dati la testina deve spostarsi molto, perché deve lavorare simultaneamente su due fronti, cioè sui file del programma che richiede il dato e sul dato stesso. Se i dati sono presenti su di un hard disk a parte, le testine lavorano solo quando vengono richiesti i dati immagazzinati, perché i file del programma sono gestiti dal disco SSD, e questa situazione è quella ottimale.

3) L'overclock del processore, nei sistemi socket 1155, avviene solamente tramite aumento del moltiplicatore del processore: la frequenza del bus di sistema (il base clock) è fissato a 100 MHz, e si può salire solamente fino a un massimo di 105 MHz circa (dipende dai casi, a volte anche meno), oltre il sistema diventa instabile. I moltiplicatori della ram sono totalmente indipendenti dai moltiplicatori del clock del processore, e quindi non è necessario installare memoria ad alta frequenza per overcloccare il processore: uno potrebbe benissimo, tanto per dire, alzare il moltiplicatore del processore fino a farlo funzionare a 5 GHz, mantenendo la ram alla "banalissima" frequenza base di 1333 MHz. La memoria ad alta frequenza serve quindi solo per alzare un po' il punteggio nei benchmark (contestualmente all'overclock del processore), ma, ripeto, non è indispensabile; uno può benissimo overcloccare un po' il processore, per un uso daily, senza dover installare memoria speciale, un buon kit da 1600 o da 1866 è sufficiente.
 
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Seba_F80

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Ancora grazie, hai dissipato molti miei dubbi, legati fondamentalmente all'ignorare l'architettura dei chipset.
Vado in line

1) Le prestazioni 2D sono più o meno le stesse, confrontando grafica integrata e grafica esterna, e può anche capitare che in alcuni casi l'integrata sia superiore, almeno nel caso dell'Intel ultima generazione (e AMD Trinity, l'ultima generazione di grafica integrata di questa casa). Questo perché ormai la grafica è integrata direttamente all'interno del processore, e quando è attivata essa può avvalersi della cache presente nel processore stesso, comunicando quindi con il bus ad alta velocità presente internamente a esso; invece la grafica esterna deve comunicare tramite bus PCI Express, e questo potrebbe spiegare alcuni valori più bassi nei bench (nell'uso normale tale gap non si nota, anche in configurazione multi monitor). In ambito 3D, ovviamente, non c'è storia: una scheda grafica esterna, anche di fascia media, è sempre e comunque più veloce.

Capisco, molto interessante.

Se non fosse per una caratteristica in particolare, 10bit per canale colore R,G e B, potrei fare a meno di una grafica esterna.
Esiste qualche GPU integrata capace di generare mediante Display port un flusso a 30bit?
Non userò praticamente mai il 3D, ne per motivi professionali ne ludici.

2) La memoria cache SSD integrata in questi dischi ibridi non supera gli 8 GB; è sufficiente per velocizzare significativamente le loro prestazioni, ma non si può parlare di minor movimento delle testine, quanto piuttosto di una maggior efficienza interna al controller del disco, unita alla velocità delle celle di memoria. Quando però occorre una ricerca di dati non presenti nella cache, le testine lavorano comunque, e vista la dimensione ciò può capitare abbastanza sovente. La miglior soluzione è sempre quella di un disco SSD come disco di sistema: in questo caso tutti i dati richiesti dall'uso del sistema sono presenti su di esso, e ovviamente la velocità è massima; a esso si può affiancare un hard disk come disco di storage; per esperienza pratica (ormai è un anno e mezzo che lavoro con una configurazione simile) non si notano rallentamenti significativi quando occorre caricare un file presente su un hard disk. Tieni conto che se si utilizza unicamente un disco ibrido, è tutto caricato sopra questo disco: file di sistema e dati, quindi quando si accede ai dati la testina deve spostarsi molto, perché deve lavorare simultaneamente su due fronti, cioè sui file del programma che richiede il dato e sul dato stesso. Se i dati sono presenti su di un hard disk a parte, le testine lavorano solo quando vengono richiesti i dati immagazzinati, perché i file del programma sono gestiti dal disco SSD, e questa situazione è quella ottimale.

ok. Non è questo il target ma giusto per capire, in linea di principio, anche due HD magnetici distinti (uno per il sistema, l'altro per i dati) porterebbe un miglioramento?

A parte questo, la scelta migliore è quindi orientarsi su un SSD di opportuna capienza (es. 120-128 GB) per Sistema, Applicativi e files di cache/paging/ ... + HD ad elevato transfer rate e/o elevato rpm per i dati. Per esperienza pratica, poi, non si ha reale beneficio dall'usare un esemplare ibrido, magari si può propendere verso un modello "green/ a risparmio energetico" se non si hanno particolari esigenze critiche, potendo lavorare su un secondo SSD più piccolo/più economico (es. 64GB) i files dati maggiormente adoperati al momento.
Es. devo montare un video; archivio le varie clip sull'SSD Dati. Finito il progetto trasferisco il tutto sull'HD magnetico per storage/accesso più sporadico.

3) L'overclock del processore, nei sistemi socket 1155, avviene solamente tramite aumento del moltiplicatore del processore: la frequenza del bus di sistema (il base clock) è fissato a 100 MHz, e si può salire solamente fino a un massimo di 105 MHz circa (dipende dai casi, a volte anche meno), oltre il sistema diventa instabile. I moltiplicatori della ram sono totalmente indipendenti dai moltiplicatori del clock del processore, e quindi non è necessario installare memoria ad alta frequenza per overcloccare il processore: uno potrebbe benissimo, tanto per dire, alzare il moltiplicatore del processore fino a farlo funzionare a 5 GHz, mantenendo la ram alla "banalissima" frequenza base di 1333 MHz. La memoria ad alta frequenza serve quindi solo per alzare un po' il punteggio nei benchmark (contestualmente all'overclock del processore), ma, ripeto, non è indispensabile; uno può benissimo overcloccare un po' il processore, per un uso daily, senza dover installare memoria speciale, un buon kit da 1600 o da 1866 è sufficiente.

Capisco. Per quel che voglio fare un i5 Ivy Bridge base mi basta ed avanza, idem anche le RAM 1600Mhz.
Qualche modello in particolare o tutte più o meno si equivalgono in prestazioni?

Dove trovo una comparativa?

grazie ancora, S.
 

serassone

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1) Che io sappia, solamente le schede grafiche di fascia professionale gestiscono flussi video a 10 bit per colore.

2) Certamente anche utilizzando due hard disk, uno per il sistema operativo e uno per i dati, porterebbe a benefici prestazionali.

3) Se non hai intenzione di fare overclock, un i5 3570 va' benissimo; se vuoi provare ad alzarlo un pochino (si può facilmente alzare di 4-5 step per l'uso daily) dovrai acquistare un 3570K, abbinato a una scheda madre con chipset Z77. Solamente i modelli "K" permettono pieno accesso ai moltiplicatori.
 

Seba_F80

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1) Che io sappia, solamente le schede grafiche di fascia professionale gestiscono flussi video a 10 bit per colore.

ok, mi tocca prendere la FirePro ;)

2) Certamente anche utilizzando due hard disk, uno per il sistema operativo e uno per i dati, porterebbe a benefici prestazionali.

ok :) feci così un vecchio Celeron 333Mhz con 2 HD su una P3BF Asus

3) Se non hai intenzione di fare overclock, un i5 3570 va' benissimo; se vuoi provare ad alzarlo un pochino (si può facilmente alzare di 4-5 step per l'uso daily) dovrai acquistare un 3570K, abbinato a una scheda madre con chipset Z77. Solamente i modelli "K" permettono pieno accesso ai moltiplicatori.

Mi ero orientato sul chipset Z77 ma adesso non ricordo bene nemmeno perché (forse per la gestione dell'SSD) ... Ti dico, contenere il costo è anche uno dei target ma preferisco ovviamente spendere 50 euro in più per avere un chipset più performante.

La mia scelta si era orientata su una Gigabyte GA-Z77M-D3H (http://www.gigabyte.com/products/product-page.aspx?pid=4329#sp). Potrei anche scendere di livello per CPU e Mobo, ma facendo un calcolo dei costi/benefici quanto ne varrebbe la pena?

Facendo 2 conti rapidi il mio PC avrebbe un costo (senza monitor) di circa 450€ per grafica esterna, CPU e Mobo, a cui aggiungere la RAM, SSD, un HD per storage da 1TB (potrei aggiungerne un secondo successivamente? Es un altro 2TB fra qke anno, quando il costo calerà, non saturerò subito la capacità del primo in storage), oltre che tastiera, mouse, mast. DVD e lettore SD card ..
Più un monitor IPS da 24" .... supererò i 1000 euro abbondandemente, forse anche i 1200... ha senso risparmiare 50 euro? :nunu:
 

serassone

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No, non ha senso risparmiare 50 euro, tuttavia proprio per questo motivo potresti valutare una scheda ATX, innanzitutto. La scheda indicata è microATX, e anche se non necessiti di tanti slot di espansione, visto che intendi installare una scheda grafica di fascia professionale, io opterei per una scheda ATX. Una scheda ATX ti permetterebbe di distanziare maggiormente i vari componenti a essa connessi, potendo quindi realizzare un cablaggio più ordinato. Ti consiglio quindi una scheda di classe leggermente superiore: una Gigabyte Z77X-D3H. Essa possiede circuiti di alimentazione migliori rispetto alla scheda da te indicata, ed è quindi maggiormente indicata per allestire una piccola workstation grafica, quale è il pc che intendi realizzare.
 

Seba_F80

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No, non ha senso risparmiare 50 euro, tuttavia proprio per questo motivo potresti valutare una scheda ATX, innanzitutto. La scheda indicata è microATX, e anche se non necessiti di tanti slot di espansione, visto che intendi installare una scheda grafica di fascia professionale, io opterei per una scheda ATX. Una scheda ATX ti permetterebbe di distanziare maggiormente i vari componenti a essa connessi, potendo quindi realizzare un cablaggio più ordinato. Ti consiglio quindi una scheda di classe leggermente superiore: una Gigabyte Z77X-D3H. Essa possiede circuiti di alimentazione migliori rispetto alla scheda da te indicata, ed è quindi maggiormente indicata per allestire una piccola workstation grafica, quale è il pc che intendi realizzare.

Capisco. Volevo però usare un case da mettere orizzontalmente sulla scrivania, per questo mi ero orientato su una micro ATX.
S.
 

serassone

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Capisco. Volevo però usare un case da mettere orizzontalmente sulla scrivania, per questo mi ero orientato su una micro ATX.
S.
Una workstation grafica, con una scheda professionale, sviluppa un certo calore, e quindi è meglio un case ampio. I case desktop, oltre a essere rari, sono adatti a pc uso office, o home theatre, non li vedo molto adatti a un pc come quello che intendi realizzare tu.
 

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