Questa considerazione non è del tutto esatta. La ram deve per prima cosa essere conforme alle specifiche del consorzio dei produttori, lo JEDEC, il quale ratifica gli standard costruttivi della memoria ram. Le specifiche attuali prevedono una frequenza massima ufficiale di 2666 MHz, ma questo valore è stato via via innalzato a partire all'incirca dal 2015 (quando era 2133 MHz), passando per il valore intermedio di 2400 MHz. Tutta la ram in commercio deve essere, innanzi tutto, conforme a queste specifiche (come detto), dunque tutti i moduli in commercio, fossero anche moduli certificati per funzionare oltre i 4000 MHz, possiedono stringhe identificative interne e profili JEDEC standard che riportano a una di queste frequenze ufficiali; a seconda dell'epoca in cui furono prodotti, si trovano moduli identificati come JEDEC 2133, 2400 oppure 2666. Tutti i valori superiori a questi sono facoltativi, e sviluppati dai produttori di ram secondo le specifiche Intel XMP o, più recentemente, AMD AMP; tuttavia non è corretto definire un modulo - per esempio - di ddr4 3200 come un modulo "2133 overcloccato di fabbrica", non è così: si tratta di memoria certificata per il funzionamento a 3200, la quale, per conformità agli standard, può anche funzionare alle frequenze JEDEC standard. Il discorso in pratica è ribaltato: non è memoria a bassa frequenza overcloccata, ma memoria ad alta frequenza che può funzionare anche a frequenze inferiori. ;) Per quanto riguarda ulteriori overclock, questi si possono sempre fare, a patto di scegliere memoria con chip particolarmente selezionati (i famosi Samsung B-die, per esempio), e sapendo che questa pratica è fine a se stessa, visto che i benefici, in termini di prestazioni, sono poco evidenti. :sisi: