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Proposta: file sharing antitruffa

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Demios

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Da quello che è emerso da queste discussioni:

http://www.tomshw.it/forum/componenti-hardware/509865-truffa-r-ciuffi.html
http://www.tomshw.it/forum/componenti-hardware/510022-acquisti-particolari.html


Ho pensato di organizzare una raccolta di dati dei truffatori noti e conclamati nel campo dell'informatica basandomi sulla raccolta di informazioni da chi è stato truffato direttamente.
Nella seconda discussione sono spiegati sufficientemente bene (credo) i dettagli salienti delle modalità di condivisione della lista in modo da evitare di scrivere informazioni pubbliche.

L'interesse è di raccogliere e condividere informazioni utili con scopo indicativo in modo da evitare per quanto possibile "ingiuste diffamazioni" o dare il titolo di truffatore a semplici casi di omonimia.
Avere dei nomi, però, con cui prendere quella precauzione extra per cercare di stanare il truffatore può essere cosa utile e si integra bene con i consigli sulle trattative private già presenti sul forum.

Io sono disposto ad avviare l'iniziativa, se prende il peso che spero avrò sicuramente bisogno di aiuto.
 
Si a spiegare in che modo si viene truffati, No ai dati personali dei truffatori in pubblico (potreste venir denunciati a vostra volta).
 
Si a spiegare in che modo si viene truffati, No ai dati personali dei truffatori in pubblico (potreste venir denunciati a vostra volta).
Esplico per maggiore chiarezza.

Non dovrebbe sorgere nessun problema se e qualora ci si attenga:

- ad'indicare le iniziali dei nomi o degli pseudonimi utilizzati da sospetti truffatori e, magari, anche le città di vera o presunta residenza ma mascherando l'indirizzo (che so, C.A. residente a Milano in Via A.S.) purché l'insieme dai dati forniti non sia sufficiente ad identificare una persona in particolare, come nell'esempio fra parentesi;
- ad indicare eventuali numeri di cellulare utilizzati dai presunti truffatori mascherandoli adeguatamente (ad esempio, mascherando il 391-1234567 in 3*1-*2*4*6*) così che non siano associabili a numeri reali di terzi ignari;
- a linkare articoli su condanne di truffatori o presunti tali (ricordo che, fino ad una sentenza passata in giudicato, vige il principio di presunzione d'innocenza) senza commentare con epiteti vari e sempre che tali articoli siano di interesse attuale;
- a descrivere le tecniche utilizzare dai presunti truffatori, ovvero i beni usualmente proposti, le piattaforme utilizzate, etc., senza fornire link che possano identificare il presunto truffatore.

Seguendo queste poche ma semplici regole non dovrebbe (sottolineo il condizionale) sorgere nessun problema e, se avete un dubbio, meglio scrivere una parola in meno piuttosto che una in più.
 
Ultima modifica:
considerata la maturità degli utenti dei forum in generale, vi toccherà assegnare un moderatore fisso h/24 a quel thread ed ingrandire l'ufficio legale, se davvero ritenete che scrivere cose come "C.A. residente a Milano in Via A.S." vi metta al riparo da querele per diffamazione e/o denunce per calunnia.
:) ;)

tornando seri, credo che un eventuale thread/sezione dedicato alle truffe online debba, per la vostra tutela in primis, essere necessariamente limitato all'illustrazione delle varie tecniche (il c.d. modus operandi) utilizzate per irretire le vittime.

già questo sarebbe, a mio modesto avviso, di grande utilità per i tanti, troppi, sprovveduti che si affacciano alla rete in generale ed al commercio online in particolare (a.k.a. "i furboni che fanno gli affaroni") :D
 
considerata la maturità degli utenti dei forum in generale, vi toccherà assegnare un moderatore fisso h/24 a quel thread ed ingrandire l'ufficio legale, se davvero ritenete che scrivere cose come "C.A. residente a Milano in Via A.S." vi metta al riparo da querele per diffamazione e/o denunce per calunnia.
:) ;)
Per consolidata giurisprudenza, affinché sussista il presupposto oggettivo del reato di diffamazione (ovvero l'offesa all'altrui reputazione in assenza dell'offeso) è necessario che la persona sia identificabile con certezza. Quindi sì, scrivere informazioni nella forma utilizzata nel virgolettato, è sufficiente poiché in quel modo non vi è alcuna possibilità di identificare con certezza una singola persona. :ok:
 
Per consolidata giurisprudenza, affinché sussista il presupposto oggettivo del reato di diffamazione (ovvero l'offesa all'altrui reputazione in assenza dell'offeso) è necessario che la persona sia identificabile con certezza. Quindi sì, scrivere informazioni nella forma utilizzata nel virgolettato, è sufficiente poiché in quel modo non vi è alcuna possibilità di identificare con certezza una singola persona. :ok:

In realtà purtroppo non è così : ora non mi ricordo il caso ma uno aveva diffamato un suo collega senza specificare né il nome, né il ruolo nell'azienda ed è stato condannato lo stesso. Non ho la sentenza a portata di mano, però mi ricordo che lo aveva fatto tramite Facebook. Era stato condannato perché il collega con quella informazioni era riconoscibile da 3 persone, altri suoi colleghi.
 
Ultima modifica:
In realtà purtroppo non è così : ora non mi ricordo il caso ma uno aveva diffamato un suo collega senza specificare né il nome, né il ruolo nell'azienda ed è stato condannato lo stesso. Non ho la sentenza a portata di mano, però mi ricordo che lo aveva fatto tramite Facebook. Era stato condannato perché il collega con quella informazioni era riconoscibile da 3 persone, altri suoi colleghi.
Appunto, perché era identificabile con certezza... basta anche dire "quel pirla con i capelli rossi del terzo piano" se al terzo piano ci vive una persona sola con i capelli rossi...
Al contrario, se dico "quel pirla con i capelli rossi di Via Mazzini" è un po' arduo ;)
 
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