Problemi clonazione HD

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Salve a tutti. Spero in qualche valido suggerimento da parte vostra.

Situazione:
Pc con win10 aggiornato, e un HD da 1 TB.

Da qualche tempo l'HD "stenta" a leggere dal disco, dilatando parecchio i tempi. I programmi funzionano normalmente, solo che le letture/scritture ci mettono parecchio tempo.
Quindi ho deciso di "pensionarlo" e di clonarlo su un HD nuovo di zecca.

Prima fase:
CHKDSK - Defender e Malwarbyte non segnalano problemi di sorta.
Seconda fase:
Crystal disk info segnala 200 settori rialloccati e 200 settori scrittura pendente(vedi immagine)
HDsentinel rileva 30 settori rovinati (altra immagine).
Queste anomalie sono segnalate da diversi mesi, ma non avevano creato troppi problemi.

Quindi carico CDclone avviando il sistema da CD, e lancio la clonazione.
E qui...
Dopo 47 ore di lavoro, la procedura e solo al TRE percento, e 2.129 912 errori di lettura

Penso che HDclone cerchi di copiare anche i settori danneggiati, che rallentano il lavoro
(Altra immagine).

Avete qualcosa da suggerirmi, tipo un SW che non sia così pedante sui settori danneggiati?
O che altro?

Spero in qualche suggerimento, e ringrazio sin d'ora per la vostra attenzione.
 

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Con i software non ci fai nulla purtroppo, perchè non sono in grado di aggirare il problema del disco.
I professionisti in recupero dati fanno una clonazione fisica usando strumenti in grado di superare velocemente i settori danneggiati.
Questi strumenti sono in grado anche di arrestare a livello firmware il processo di riallocamento dei settori danneggiati che è appunto gestito dal FW del disco stesso.
Questa modifica sul fw è necessaria al fine di lasciare più "libertà" al processo di clonazione che altrimenti verrebbe continuamente ostacolato da questo e altri inutili processi attivi in background e che rendono il disco estremamente occupato, garantendone una maggiore stabilità e una migliore reattività ai comandi impartiti dall'utente.

Se ci tieni davvero ai tuoi dati, dovresti rivolgerti ad un ditta di recupero dati che può fare tutto ciò, se invece sei amante del rischio (o non attribuisci molta importanza ai tuoi dati), puoi provare usando tools di clonazione su qualche distro linux (tipo DDRescue o HddSuperClone), dato che questo S.O. non è aggressivo quanto windows da tentare di accedere al disco con decine e decine di processi in background (il disco malandato è già tenuto parecchio impegnato dal fw, figuriamoci se si mette di mezzo anche windows). Comunque non è la stessa cosa rispetto all'utilizzo di strumenti professionali, c'è sempre il rischio che la situazione peggiori velocemente e che le testine si guastino.

Se hai solo qualche file a cui tieni, magari potresti provare a trasferire quelli usando sw come R-Studio, ma serve acquistare la licenza.
 
Dischi in queste condizioni riesco a clonarli abbastanza facilmente con dd da Linux.

la sintassi del comando è semplice :

dd if=/dev/disco originale of=/dev/discofinale bs=1M status=progress conv=noerror,sync

esempio
Screenshot From 2024-11-16 10-54-55.webp

diciamo che voglio clonare il disco evidenziato qui che fra l'altro ha un settore danneggiato, il nome da mettere accato a if è /dev/sde , non /dev/sde1 perchè sarebbe solo la prima partizione.

e diciamo che voglio migrarlo /dev/sdd

Screenshot From 2024-11-16 10-56-55.webp

nel comando scriverò of=/dev/sdd , nota che anche qui non aggiungo numeri che identificano le partizioni.

se il disco di destinazione ha delle partizioni verifica che siano smontate!
Screenshot From 2024-11-16 10-59-41.webp

ed eccolo qua!

gli altri parametri sono bs, block size, con dischi danneggiati è bene stare bassi, 1M indica blocchi di 1MB, generalmente va bene ma potresti anche scrivere 512K se a disco clonato il sistema non parte e chkdsk non riesce a correggere gli errori.
conv=noerror,sync serve semplicemente a dire a DD di proseguire se non riesce a leggere qualcosa, altrimenti si fermerebbe e di aggiornare il kernel sullo stato dei dischi quando finisce.

status=progress serve a indicarti la velocità e dove è arrivato.

ricordati che così puoi clonare solo dischi grandi quanto o più il disco di partenza!

a fine clonazone Windows potrebbe rifiutarsi di partire, non è un grosso problema il più delle volte, esegui un chkdsk Unità:\ /f /r /x per risolvere
 
Innanzitutto grazie per la vostra attenzione e le vostre risposte.
Non conosco Linux per potermi azzardare ad usarlo in una situazione oggettivamente critica.

Possibile che tra tutti in SW che girano sotto Windows, non ne esista uno a cui dire di scavalcare i settori "duri" dopo qualche tentativo (e non centinaia), e proseguire?
E' un fatto tanto raro da non interessare i produttori di SW?
Nei settori danneggiati non c'é niente, in quanto notoriamente rialloccati, e quindi non utilizzati dal sistema.
 
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