Scusatemi ragazzi, innanzitutto ringrazio con tutti il cuore
Petaloudes per la più che esaustiva risposta. Posso dire che l'idea del sistemista mi è venuta informandomi quel poco sul web. Mi ha incuriosito e ho voluto chiedere consiglio a chi magari nel campo ci lavora e sa di che cosa si parla. Essendo molto inconcludente nella vita volevo approfondire l'argomento e assegnarmi, diciamo, un punto di arrivo. Posso dirti che leggendo le tue parole sembra che questa professione abbia solo aspetti negativi, o comunque quasi tutti. Oppure ho interpretato male e hai voluto mostrami solo i lati peggiori del mestiere esonerando gli aspetti positivi.
No no, per fortuna non ci sono solo aspetti negativi, ci mancherebbe!
Ho voluto darti una risposta ironica su quello che è il percorso tipico di un sistemista, ponendo l' accento sul fatto che deve essere prima di tutto qualcosa che ti piaccia fare e ti interessi a livello personale, prima che un palloso impiego.
Oltretutto considera che per fare il sistemista devi necessariamente mantenerti aggiornato, non è qualcosa che impari e poi bon.
Parliamo allora degli aspetti positivi:
- è una professione che ha mercato, il che è già una buona ragione. Non vuol dire che ti vengano a cercare a casa, ma capisci che un conto è saper gestire l' infrastruttura di un' azienda, un altro è aver studiato filosofia dei testi antichi in sanscrito.
- è una professione che puoi fare in una gamma di aziende, perchè ogni azienda ha bisogno di un IT, interno o esterno che sia.
Se hai lavorato per un decennio a costruire camini, calze o pacchetti di canarini e perdi il lavoro, ti sarà difficile trovarne un altro perchè per quanto bravissimo le tue skill saranno limitate al lavoro specifico che hai fatto fino adesso.
Se sei un sistemista puoi lavorare per un' azienda di moda, di patatine rosse o di macchine da Formula Uno.
- c'è la possibilità di migliorare e spaziare in molteplici rami diversi: puoi specializzarti sugli storage, sulla sicurezza, sui database, sulle reti, etc.
E c'è un percorso di carriera credibile, man mano che diventi più bravo e acquisisci responsabilità. Parti omino del computer e magari tra qualche anno sei il responsabile tecnico se non di più.
Molte altre professioni una volta imparate non danno altrettanti percorsi di miglioramento e crescita.
- Non ti spacchi la schiena (ma ti spacchi altro... :) ). Opinabile eh, perchè la leggenda del posto bello e comodo in ufficio a pigiare tasti è una gran balla, il problema di questo lavoro è lo stress e lo stare sempre seduti... Però vale la pena di pensare a chi si sveglia alle 5.00 per andare in fabbrica al freddo o al caldo.
- E' appassionante. Hai la possibilità di "fare funzionare le cose", e averne il controllo. Questo è il tipo di soddisfazione principale di questo lavoro, progettare, configurare e vedere che funziona tutto come ti serve.
Poi va beh, tre quarti del tempo li passi a sistemare problemi ma siamo positivi!
- Puoi usare le tue competenze anche per te stesso, a casa o per l' azienda del cuggino (se paga però, mi raccomando). Se sai costruire una Ferrari da zero, lo puoi fare solo alla Ferrari. Se mastichi informatica a colazione puoi configurare casa tua come quella del tizio di Ex Machina.
E poi ci sarà sempre qualcuno che ti chiederà supporto extra lavorativo, compresa l' impiegata carina :)
Se sei meccanico della Ferrari, l' impiegata carina cercherà comunque quello che c' ha la Ferrari, funzionante; Ma se c' ha il pc impallato magari vai a casa sua a "sistemarlo"...
Questi sono solo alcuni degli aspetti positivi che mi sono venuti in mente, forse mi sono dimenticato il più importante: se ti piace l' informatica, e nello specifico i sistemi ovvero "la logica con cui funzionano le cose", questo lavoro ti verrà normale.
Anche dopo anni la tua mente sarà attiva e propositiva. Si spera!