Banzai_xD
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Ti ringrazio per il tuo contributo, ma mi permetto di continuare a nutrire molti dubbi in proposito. Nel caso della questione LP/CD, che io conosco da vicino, il ruolo delle major è stato vergognosamente fondamentale per la scomparsa dell'LP. Spostandoci al di fuori, constatiamo come oggi le automobili, le lavatrici e in generale qualunque aggeggio 'tecnologico' sia sì più evoluto rispetto al passato, ma anche infinitamente più delicato e, soprattutto, con un "ciclo vitale" infinitamente più breve. Prima, se la macchina ti si bloccava, magari ti bastava una piccola riparazione volante e potevi ripartire. Oggi, con le famigerate "centraline" onnicontrollanti, se c'è uno spiffero nell'abitacolo (ovviamente sto esagerando ;)), l'auto si inchioda e non c'è più verso di riprendere il viaggio... Gli elettrodomestici sono costruiti nell'ottica del risparmio energetico: ok, è importante, però funzionano molto peggio di quelli di una ventina d'anni fa (le lavatrici lasciano i panni sporchi), e soprattutto si guastano molto prima! Di esempi simili potrei citarne a bizzeffe, ma credo che non sia necessario andare oltre, perché l'"obsolescenza programmata" è concetto comune e sotto gli occhi di tutti.
Tu continui a portare l'esempio LP/CD, e non metto in dubbio che -un minimo- ci possa essere stato lo zampino delle major, ma come sempre è stata la massa a decretare il successo dei CD. Perché? Perché erano comodi, economici e trasportabili. Primo dell'avvento dei CD (escludendo le musicassette che era limitate in campienza, qualità e durata) era impensabile di poter avere la possibilità di ascoltare musica in mobilità, avendo a disposizione centinaia di brani in pochi cm di spazio. Un vinile, per ovvie questione di dimensioni, è un supporto relegato all'uso casalingo/professionale. Oltretutto non sono completamente scomparsi, tutte gli artisti che si rispettino rilasciano ancora oggi i propri album anche in formato vinile, semplicemente è diventato un supporto di nicchia. Sull'obsolescenza programmata ci sarebbe molto da discutere, ma quello che bisogna comprendere è che se da una parte ha effettivamente ridotto la durata dei prodotti, dall'altra parte ha permesso di rendere disponibile l'elettronica di consumo a tutti (una lavatrice, tenendo ovviamente conto dell'inflazione, costa molto meno adesso che non 20-30-40 anni fa).
Mi sai allora dire come mai esistono in vendita apposite tastiere fisiche esterne per i tablet?...:D
Perché, almeno fino a quando non svilupperanno un processore di linguaggio naturale assolutamente perfetto, non c'è assolutamente niente di meglio di una tastiera full size per la produttività.
E invece è di nuovo questione di preferenze personali. Io sono velocissimo coi grandi tasti dell'E52 e il T9, e oltretutto posso scrivere anche mentre corro o indosso i guanti; coi microsettori di un touchscreen avrei troppi problemi. E aggiungo che il touchscreen mi fa venire il nervoso anche solo quando sono costretto a usarlo coi monitor dei superstore: quasi mai il primo 'tocco' ottiene l'effetto sperato...:mad: Infine, domandina: come mai, se è tanto comodo, il touchscreen *per fortuna* si ostinano a non usarlo per i Bancomat?...:sisi:
Anche io ero velocissimo con la tastiera dell'N95, ma lo sono ancora di più con una tastiera touch swype (giusto per farti capire cosa intendo: https://www.youtube.com/watch?v=WuP6AQPRpUg E il tipo è anche abbastanza lentino :asd: ). Ora, tralascia la tastiera, su cui può esserci bene o male la preferenza personale touch/fisica e pensa all'interazione dell'utente con l'interfaccia grafica. Per esempio, in un menù a griglia tu sei costretto a muoverti più volte con il tastierino direzionale, magari su più pagine date le dimensioni esigue dello schermo, per raggiungere l'opzione/applicazione/icona desiderata; io semplicemente con un po' di coordinazione mano/occhio posso tappare istantaneamente dove desidero. E qui non c'è margine per le preferenze personali, qualsiasi UI designer con un minimo di cervello può giurarti su moglie e figli che è molto più facile progettare interfacce utente pulite ed efficaci su device con sistemi di input touch, e che il risultato finale è molto più fruibile e naturale.
I bancomat non sono touch (non tutti almeno, dalle mie parti qualcuno c'è) perché:
1) Come ha suggerito il buon tony, finché funzionano, non ha senso investire per sostituirli;
2) I sistemi operativi che ci girano sopra (solitamente Windows Embedded/Windows XP) sono vecchi di svariati di anni, quando ancora il touch non era diffuso, e presentano quindi incompatibilità/problemi di ottimizzazione dell'UI.