E cosa accade se il secondo è protetto da un influencer con migliaia sen non più iscritti?

Ciò che è successo durante e post pandemia. Intendiamoci da ambo le parti.
Un dottore laureato in medicina o un avvocato o una qualsiasi altra persona con tanto di laurea e o specializzazioni, non dovrebbe aver bisogno o essere "protetto" da questa "specie sopravvalutata"(o "sottospecie") che influenzano il pensiero altrui. Questo perchè, essendo appunto dottori, ognuno nel proprio ramo di studio, dovrebbero avere la consapevolezza dei danni che potrebbero arrecare alla gente se spinti più da interessi personali anzichè fornire aiuto e "umili" suggerimenti che possano realmente aiutare la gente.
Inoltre, non so come la loro coscienza riesca a fargli vivere una vita tranquilla senza rimorsi.
Tutto questo, ovviamente, non vale per quei dottori, d'ogni materia, che non si piegano a vili interessi.
Sono d'accordo in merito a quanto dici su ciò che è successo durante la "pandemenza", con l'aggravante che il male peggiore sotto ogni aspetto lo hanno subito sia coloro che si erano conformati al pensiero di quel periodo e forse lo sono tutt'ora e sia coloro che erano e sono tutt'ora sulla barricata opposta.
L'esprimere opinioni o fatti dimostrabili su un specifico argomento solo per chi ha una laurea protebbe essere anche vista come una buona cosa, finchè si tratta di nozioni, spiegazioni e dettagli
non falsati e quindi non al soldo di spregevoli interessi.
Una legge del genere non dovrebbe penalizzare, silenziare o escludere un dottore o uno specialista della controparte solo perchè è contrario.
E non si dovrebbe bloccare, ostracizzare o peggio offendere una qualsiasi persona solamente perchè manifesta dei dubbi.
E come se si temasse che quei dubbi possano influenzare e trovare terreno fertile nelle menti altrui e quindi devono essere immediatamente impediti, motivo per cui si ricorre ad una legge di questo tipo come espediente per "corregere il tiro".