Dovendo acquistare un pc per esigenze di lavoro, valutato l'aspetto tecnico ed economico, circa 8 mesi fa ho acquistato presso MediaWorld di Catania un notebook HP modello DV5-1060EL. Ero molto contento dell'acquisto e della scelta fatta ma, soltanto dopo una settimana, si presentarono i primi problemi con i pulsanti a sfioramento del controllo volume che, a volte non funzionavano, causando addirittura il blocco totale del pc, costringendomi, spesso, al riavvio del sistema. Documentandomi su internet alla ricerca di una soluzione, scopro che, altri acquirenti lamentavano gli stessi problemi con questo modello di notebook. Decido, quindi, di contattare il rivenditore il quale, mi invitava a rivolgermi direttamente ad hp, essendo ormai trascorsi più di dieci giorni dalla data d'acquisto. Essendo in quel periodo oberato di lavoro decido di rimandare e di non contattare l'assistenza tecnica fino a quando, il notebook, inizia a manifestare altri problemi al microfono integrato e una specie di fruscio/fischiettio nella ventola. Nel frattempo navigando su internet, e proprio sul sito hp, scopro che la casa costruttrice aveva rilasciato una nuova versione del bios che avrebbe risolto questi difetti di fabbrica. Confidando nella soluzione proposta, inizio immediatamente l'aggiornamento del bios, attenendomi scrupolosamente ai consigli e alle indicazioni contenute nella documentazione allegata che, ovviamente, ho letto con molta attenzione, trattandosi comunque di un'operazione delicata: collegare il pc alla presa di corrente con batteria inserita, chiudere eventuali programmi in esecuzione e disattivare il software antivirus. Qualcosa però è andato storto e, a metà aggiornamento, la procedura si è bloccata e la ventola di raffreddamento del pc ha iniziato a girare velocemente. Provo allora a muovere il mouse, a premere qualche pulsante, ma pare tutto bloccato. Attendo quindi una decina di minuti ancora sperando nel miracolo, dopo di che, provo invano a spegnere il pc. Sono costretto, quindi, a scollegare l'alimentazione CA e la batteria, riuscendo finalmente a spegnerlo. Come temevo, però, all'accensione del notebook, i led sono tutti accesi e sul monitor non appare più nulla. A questo punto non mi resta che contattare immediatamente il centro assistenza hp, spiegando quello che era successo. Come da prassi il tecnico al telefono prova a farmi eseguire alcune operazioni: scollegare l'alimentatore, la batteria, premere il tasto di accensione per circa 2 min, togliere un banco di memoria alla volta e infine a togliere la batteria tampone che, con mia grande sorpresa, questo modello possiede. Le prove fatte, però, non hanno avuto l'effetto tanto sperato. L'operatore al telefono, quindi, mi comunica che si rende necessaria la spedizione del prodotto presso il centro assistenza di Milano per una riparazione a pagamento, perché questo tipo di guasti non rientrano in garanzia, in quanto causato da me.
Oltre al danno la beffa. Oggi, infatti, mi ritrovo con un pc ancora in garanzia che, però, non copre i danni causati da una procedura consigliata dal costruttore stesso, il quale omette o non evidenzia a caratteri cubitali quali potrebbero essere i rischi a cui un utente finale, come me, può andare incontro nel tentativo di risolvere un difetto di fabbrica del computer. Mi chiedo allora come mai sul sito internet vengano pubblicati gli aggiornamenti del bios, liberamente scaricabili, se poi l'assistenza, non ne copre eventuali danni? Probabilmente perché è una procedura semplice che dovrebbe, con le opportune cautele, andare a buon fine. Non mi resta quindi che mostrare il mio disappunto e chiedere di parlare con un responsabile del Customer Care o del supporto tecnico che, in quel momento, non erano disponibili. Ottengo però la promessa di essere ricontattato non appena possibile. Il giorno seguente, non avendo ricevuto alcuna risposta, richiamo e finalmente riesco a parlare con una responsabile hp, la quale mi conferma quanto detto finora e, cioè, che il problema è stato causato da me e quindi hp non risponde del danno, invitandomi, anzi, a visualizzare l'informativa “HP software licensing agreement,” in lingua inglese, alla pagina di download del bios al seguente link:
http://h10025.www1.hp.com/ewfrf/wc/document?lc=en&dlc=en&cc=it〈=en&softwareitem=ob712801&os=2093&product=3812268&docname=c00581401
che al punto 8, conferma che hp non risponde di eventuali danni provocati da software che si sta scaricando.
In conclusione siamo alle solite: i grandi costruttori di hardware, come HP, fanno davvero il buono ed il cattivo tempo, approfittando della buona fede degli utenti finali, spesso lasciati in balia di se stessi. I grandi colossi mondiali come HP, pur di accaparrarsi ampie fette di mercato, promettono e vantano, come punto di forza, un servizio di assistenza impeccabile dove, in un mercato sempre più in concorrenza fanno, a mio avviso, una concorrenza disonesta e sleale.
Ho acquistato un notebook HP, marca blasonata e leder nel settore, perché contavo nella qualità dei suoi prodotti. Mi spiace ammetterlo ma devo ricredermi: e questo sia per la qualità del prodotto ma ancor di più per il pessimo servizio di assistenza offerto.
Spero, almeno, che la mia esperienza potrà servire a tutti quei lettori che vorranno acquistare un notebook HP. E se proprio dovranno farlo, sapranno almeno a cosa vanno incontro.
Grazie HP!
Angelo Romeo
Oltre al danno la beffa. Oggi, infatti, mi ritrovo con un pc ancora in garanzia che, però, non copre i danni causati da una procedura consigliata dal costruttore stesso, il quale omette o non evidenzia a caratteri cubitali quali potrebbero essere i rischi a cui un utente finale, come me, può andare incontro nel tentativo di risolvere un difetto di fabbrica del computer. Mi chiedo allora come mai sul sito internet vengano pubblicati gli aggiornamenti del bios, liberamente scaricabili, se poi l'assistenza, non ne copre eventuali danni? Probabilmente perché è una procedura semplice che dovrebbe, con le opportune cautele, andare a buon fine. Non mi resta quindi che mostrare il mio disappunto e chiedere di parlare con un responsabile del Customer Care o del supporto tecnico che, in quel momento, non erano disponibili. Ottengo però la promessa di essere ricontattato non appena possibile. Il giorno seguente, non avendo ricevuto alcuna risposta, richiamo e finalmente riesco a parlare con una responsabile hp, la quale mi conferma quanto detto finora e, cioè, che il problema è stato causato da me e quindi hp non risponde del danno, invitandomi, anzi, a visualizzare l'informativa “HP software licensing agreement,” in lingua inglese, alla pagina di download del bios al seguente link:
http://h10025.www1.hp.com/ewfrf/wc/document?lc=en&dlc=en&cc=it〈=en&softwareitem=ob712801&os=2093&product=3812268&docname=c00581401
che al punto 8, conferma che hp non risponde di eventuali danni provocati da software che si sta scaricando.
In conclusione siamo alle solite: i grandi costruttori di hardware, come HP, fanno davvero il buono ed il cattivo tempo, approfittando della buona fede degli utenti finali, spesso lasciati in balia di se stessi. I grandi colossi mondiali come HP, pur di accaparrarsi ampie fette di mercato, promettono e vantano, come punto di forza, un servizio di assistenza impeccabile dove, in un mercato sempre più in concorrenza fanno, a mio avviso, una concorrenza disonesta e sleale.
Ho acquistato un notebook HP, marca blasonata e leder nel settore, perché contavo nella qualità dei suoi prodotti. Mi spiace ammetterlo ma devo ricredermi: e questo sia per la qualità del prodotto ma ancor di più per il pessimo servizio di assistenza offerto.
Spero, almeno, che la mia esperienza potrà servire a tutti quei lettori che vorranno acquistare un notebook HP. E se proprio dovranno farlo, sapranno almeno a cosa vanno incontro.
Grazie HP!
Angelo Romeo