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Esatto non è uan bufala ma non mi farei MAI impiantare un chip nel cervello.difficile dirlo, ma non credo sia una bufala
io credo che non sia quello lo scopoEsatto non è uan bufala ma non mi farei MAI impiantare un chip nel cervello.
Credo sia impossibile risolvere certi tipi di malattie con sto chip poi non so te.io credo che non sia quello lo scopo
Da come ho capito è una ricerca volta soprattutto a persone che hanno gravi disabilità
non creod si parli di risolvere delle malattie, ma del migliorare la vitaCredo sia impossibile risolvere certi tipi di malattie con sto chip poi non so te.
Potrebbe anche essere una soluzione magari per le persone che non riescono a comunicare, ma il mio vero dubbio è come fa sto chip a fare queste cose?non creod si parli di risolvere delle malattie, ma del migliorare la vita
Pena di avere a casa una persona immobilizzata o disabile che non è più in grado di muovere gli arti o peggio che non è più in grado nemmeno di comunicare
Come fa nessuno te lo dirà mai credo ci sono segreti industriali di mezzo.Potrebbe anche essere una soluzione magari per le persone che non riescono a comunicare, ma il mio vero dubbio è come fa sto chip a fare queste cose?
Tesla...muisk è un visionario, e nelle sue idee che per molti risultano anche folli ci prende, non sarebbe diventato chi è sennò
Esatto, basta pensare anche al emtodo di "consegna" delle loro auto, speriamo possa almeno migliorare la vita di qualche persona in un modo o nell'altro.non solo, ma pensa a space X, paypal, boiring e tutto quello in cui ha investito, è davvero geniale
Potrebbe anche essere una soluzione magari per le persone che non riescono a comunicare, ma il mio vero dubbio è come fa sto chip a fare queste cose?
Pensandoci potrebbe succedere veramente considerando che gli impulsi nervosi sono a livello elettrico.Nella maggior parte dei casi, chi è impossibilitato a comunicare non ha un blocco delle funzioni neurocognitive.
Spesso il problema è a livello muscolare, ovvero il cervello invia il segnale ma la muscolatura non riesce ad eseguirlo.
Se il 'chip' è in grado di leggere (e decodificare) il segnale allora ecco che diventa possibile tradurre la comunicazione.
In parte, faceva qualcosa di simile anche la "sedia" di Stephen Hawking, l'hardware installato gli permetteva di comunicare muovendo le pupille, traducendone i movimenti in parole (non direttamente, ma tramite delle scelte).