I segreti della nuova Ferrari
La nuova Ferrari non ha ancora visto la luce (la presentazione è fissata tra il 15 e il 20 di gennaio), ma 'Il Giornale' anticipa alcune delle innovazioni che dovrebbero caratterizzare la monoposto del 2007. Aldo Costa, progettista del Cavallino, e il capo dell'aerodinamica, il greco Nick Tombasiz, già artefici della resurrezione rossa nel finale dell'ultima stagione, hanno pensato una profonda evoluzione della 248 F1.
La nuova era è già cominciata. L'eco dell'addio di Schumi ha lasciato spazio ai rumors britannici che vogliono Ross Brown pronto a tornare a Maranello, in attesa che le luci si accendano sul nuovo gioiello di casa e che la 'bimba' in rosso inizi a far sentire la sua voce possente, zittendo tutte le altre. Montezemolo è stato categorico nel fissare i termini del parto ferrarista e quelli della presentazione del nuovo membro della famiglia al mondo. "Solleveremo il telo che nasconde la nuova Ferrari - ha annuciato durante la cena di Natale aperta alla stampa - tra il 15 e il 20 di gennaio". Manca poco, dunque, ma 'Il Giornale' anticipa alcuni temi forti della nuova sfida della Rossa.
Uomo forte del progetto è il genio dell'aerodinamica, Nick Tombazis. Il designer è rientrato a Maranello lo scorso febbraio, dopo un'avventura in McLaren, dove, al fianco del nuovo alfiere rosso, Kimi Raikkonen, ha conteso il titolo mondiale del 2005 ad Alonso e alla Renault. Il greco ha già messo mano alla 248 F1 dopo il suo nuovo approdo in Ferrari, con grandi risultati, certificati dall'ottima seconda parte di stagione. Ora ha la possibilità di curare anche la fase di gestazione della macchina, insieme ad Aldo Costa.
Sarà una profonda evoluzione della vettura dell'anno passato. La parte anteriore, in perfetto stile Tombazis, dovrebbe essere più filante e montare i due profili sovrapposti, con quelli superiori di lunghezza ridotta. Il regolamento, che impone il regime di 19mila giri ai motori, consentirà di sviluppare fiancate più rastremate, con una sezione delle prese d'aria alquanto ridotta, data l'inferiore necessità di raffredamento del propulsore. Il retro, infine, sarà più stretto, in modo da rendere più evidenti e, si spera, performanti le pinne laterali della Rossa. Al massimo entro il 20 di gennaio si vedrà il risultato del lavoro e si potranno scattare le prime foto all'ultimo genito di casa Ferrari.