Il nuovo menu Start di Windows: migliorie reali, non un passo indietro
Articolo scritto con una certa superficialità, presenta la nuova visualizzazione a categorie del menu Start di Windows come una sostituzione dell'interfaccia tradizionale, anziché come un'integrazione. Una lettura più attenta delle funzionalità introdotte rivela invece un miglioramento significativo, sia per gli utenti esperti che per chi ha meno dimestichezza con l’organizzazione del proprio ambiente di lavoro digitale.
1. Visualizzazione a categorie: un’integrazione, non una sostituzione
Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la visualizzazione a categorie non sostituisce la modalità classica del menu Start, bensì la integra. Gli utenti possono ora scegliere tra tre modalità di visualizzazione delle app installate:
Normale (la classica lista alfabetica),
Griglia (icone disposte come una dashboard),
Categoria (raggruppamenti tematici).
Questa opzione è selezionabile da un pratico menu a tendina e consente una flessibilità che mancava nelle versioni precedenti. Vale la pena ricordare che il menu Start delle passate edizioni veniva aperto in una schermata separata, poco intuitiva da navigare e non in grado di mantenere la struttura a cartelle personalizzata dall’utente. Ora, tutto è accessibile da un’unica interfaccia compatta e modulare.
2. Categorizzazione automatica: un aiuto, non un’imposizione
La nuova categorizzazione automatica proposta da Windows non intende in alcun modo sostituire la personalizzazione da parte dell’utente, ma semmai offrire un punto di partenza intelligente per chi non ha voglia, tempo o competenze per organizzare manualmente le proprie app.
Per chi desidera una categorizzazione personalizzata, resta sempre possibile raggruppare le app in cartelle. Il processo è semplice:
Si seleziona l’app desiderata dall’elenco,
Si clicca con il tasto destro sull’icona,
Si sceglie “Aggiungi a Start”,
Una volta aggiunta, l’icona compare nell’area superiore del menu Start (ora denominata “Preferiti”),
Trascinandola sopra un’altra app, si crea automaticamente una cartella che può essere rinominata a piacere,
Al suo interno è possibile inserire ulteriori applicazioni, creando una struttura coerente e funzionale.
Questo sistema di cartelle era già presente in alcune versioni precedenti di Windows, ma oggi risulta più snello, coerente con l’interfaccia e arricchito dalla possibilità di gestire anche le nuove categorizzazioni proposte dal sistema. In altre parole: la categorizzazione automatica non limita, ma potenzia le possibilità organizzative dell’utente.
3. Conclusione: il nuovo Start è più potente, non più povero
L’affermazione secondo cui Microsoft avrebbe “peggiorato” il menu Start è, a conti fatti, infondata. Al contrario, l’azienda ha compiuto un ulteriore passo verso l’accessibilità e la personalizzazione, offrendo un sistema più:
Veloce, grazie a un’interfaccia reattiva,
Ordinato, grazie alla categorizzazione intelligente e manuale combinata,
Customizzabile, con cartelle, griglie e preferiti organizzabili a piacere,
Integrato, anche con strumenti esterni come Microsoft Phone Link, che ora dispone di un comodo riquadro laterale per l’interazione con lo smartphone direttamente dal menu Start.
In sintesi, Microsoft ha esteso le funzionalità del menu Start con l’obiettivo di aiutare tutti gli utenti, dagli occasionali agli esperti, a trovare e organizzare le proprie applicazioni in modo intuitivo, efficiente e personale.