Mario Riccio e Piergiorgio Welby.

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Io in coscienza ritengo che il giudice abbia agito in modo giusto, ma non abbia applicato la legge...

Cagionare, sul dizionario, ha come sinonimi "provocare, causare, suscitare". E' indubbio che senza l'intervento di Riccio Welby non sarebbe morto a breve, quindi si può dire che disattivando la macchina che lo teneva in vita abbia causato la sua morte. IL TUTTO DAL SOLO PUNTO DI VISTA TECNICO!
Sono convinto che bisognerebbe modificare questo articolo di legge, escludendo dai casi di "omicidio del consenziente" i casi di interruzione per volontà del malato di terapie solo palliative, che non possono in alcun modo portarlo ad una regressione della malattia.
Poi ripeto, sono contento che il giudice non abbia applicato tassativamente la legge! Dico solo che forse, se lo avesse fatto, magari in conferenza stampa, avrebbe COSTRETTO i politici a muoversi sull'argomento... Certo, vista la "velocità" con la quale riescono a votare leggi di una certa utilità per assurdo Riccio in carcere ci sarebbe finito, forse... Quindi in fin dei conti meglio così...
Paradossalmente il medico sarebbe finito in carcere e i politici avrebbero festeggiato con un bel battimani... non credo ci sia la volontà di muoversi in tal senso... basta solo vedere cos'è successo a Nuvoli, che si è dovuto lasciar morire di fame xchè la sua casa era pattugliata da forze dell'ordine x impedire che un medico staccasse la spina... (quando servono davvero però i carabinieri non ci sono mai...) :doh:
 
Io in coscienza ritengo che il giudice abbia agito in modo giusto, ma non abbia applicato la legge...
Quando citi fonti giuridiche ti pregherei di citarle TUTTE. Non fare come i signori di Montecitorio che citano solo quelle a favore della propria idea ;).
Guarda:
Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 32.

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Quindi, ti do' ragione sul fatto che la legislazione attuale va modificata, ma non puoi dire che il giudice NON ha applicato "la legge".

Il dibattito non e' semplice appunto per il contrasto stridente fra il 579 codice penale e il 32 Costituzione. Occorre lavorarci sopra, e anche tanto.
 
[Excalibur];654879 ha detto:
Il dibattito non e' semplice appunto per il contrasto stridente fra il 579 codice penale e il 32 Costituzione. Occorre lavorarci sopra, e anche tanto.
infatti, la legislazione va assolutamente modificata.. perchè in questo caso, codice e costituzione cozzano.. dovrebbe esserci uniformità.. perchè altrimenti si rischia disparità di giudizio da giudice a giudice..
 
infatti, la legislazione va assolutamente modificata.. perchè in questo caso, codice e costituzione cozzano.. dovrebbe esserci uniformità.. perchè altrimenti si rischia disparità di giudizio da giudice a giudice..
La disparità di giudizio si rischia già quando la legge è unica e incontrovertibile, perchè l'interpretazione può variare, figuriamoci così... per fortuna, almeno in questo caso, giustizia è stata fatta.
 
[Excalibur];654879 ha detto:
Il dibattito non e' semplice appunto per il contrasto stridente fra il 579 codice penale e il 32 Costituzione. Occorre lavorarci sopra, e anche tanto.

Considerando che la Costituzione è la fonte legislativa superiore in Italia, il giudice ha agito correttamente.
Infatti, per quello che ricordo dei miei studi di diritto, qualora una legge anche solo applicata ad un caso violi un articolo costituzionale, la costituzione "vince"...

È idem così con leggi nazionali e regionali, poi ordinanze municipali e regolamenti a meno che la fonte superiore non tratti l'argomento o ne dia esplicita giurisdizione alle fonti inferiori... Ad esempio in materia di ICI i comuni possono decidere autonomamente.

L'unico problema si avrebbe in una regione a statuto speciale o in Sicilia (che ha un proprio "parlamento")... Li non saprei dire effettivamente come funzioni...
 
Considerando che la Costituzione è la fonte legislativa superiore in Italia, il giudice ha agito correttamente.
Infatti, per quello che ricordo dei miei studi di diritto, qualora una legge anche solo applicata ad un caso violi un articolo costituzionale, la costituzione "vince"...
Ricordi bene... ;)
Peccato che l'Italia avrebbe bisogno di un bel ripulisti in quel marasma di leggi, decreti, norme che ci ritroviamo...
 
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