UFFICIALE Ma non mi faccia ridere

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Se i ristoranti funzionassero come un computer

Cliente: Cameriere!
Cameriere: Ciao, mi chiamo Bill e sono il tuo cameriere di supporto. Che problema c'è?
Cliente: C'è una mosca nella mia zuppa!
Cameriere: Prova ancora, forse la mosca non ci sarà più stavolta.
Cliente: No, è ancora lì.
Cameriere: Forse è il modo in cui mangi la zuppa...prova con la forchetta.
Cliente: Anche se uso la forchetta, la mosca non sparisce.
Cameriere: Forse la zuppa è incompatibile con il piatto. Che tipo di piatto stai usando?
Cliente: Un piatto da zuppa!
Cameriere: Hmmm...dovrebbe andare bene...forse è un problema di configurazione; Come è stato sistemato il piatto?
Cliente: Me l'hai portato su un vassoio...che cavolo c'entra con la mosca nella zuppa?
Cameriere: Riesci a ricordare tutto ciò che hai fatto prima di notare la mosca nella zuppa?
Cliente: Mi sono seduto e ho ordinato la zuppa del giorno!
Cameriere: Hai pensato di fare l'upgrade all'ultimissima zuppa del giorno?
Cliente: Avete più di una zuppa del giorno ogni giorno?
Cameriere: Certo, la zuppa del giorno cambia ogni ora.
Cliente: Beh, e qual è la zuppa del giorno adesso?
Cameriere: La zuppa del giorno ora è quella al pomodoro.
Cliente: Bene. Portami la zuppa al pomodoro del giorno e il conto...sono in
ritardo.

[Il cameriere torna con un altro piatto di zuppa e il conto]
Cameriere: Ecco, signore: la zuppa e il conto.
Cliente: Questa è zuppa alle patate.
Cameriere: Sì, quella al pomodoro non era ancora pronta...
Cliente: Beh, sono così affamato, che mangerei qualsiasi cosa!

[Il cameriere se ne va]
Cliente: Cameriere! C'è un formicone nella mia minestra!

Il conto:

Zuppa del giorno....................................$ 5.00
Upgrade all'ultima zuppa del giorno.........$ 2.50
Spese di spedizione................................$ 4.95
Supporto...............................................$10.00


Nota del direttore:
Insetti (bug) nella zuppa...inclusi gratis (saranno sistemati con la zuppa del giorno di domani).
 
IL PARROCO

Si racconta che in una chiesetta di campagna fosse arrivato un giovane prete, talmente nervoso per la sua prima messa da non riuscire quasi a parlare.
Decise quindi di chiedere all'Arcivescovo qualche consiglio per riuscire a trovare un modo per rilassarsi, e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa.
Così fece.

Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta.
Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:

"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo:
- la prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice.
- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
- Ci sono 10 comandamenti e non 12.
- Ci sono 12 discepoli e non 10.
- I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
- Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno".
- Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "JC e la sua band".
- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di ...", e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e una checca.
- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il fantasmino".
- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.
- L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo.
- Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.
- Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non "a farsi fottere".
- La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro".
- Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non "una checca in gonna rossa".
- La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate in pace" e non "Che mal di testa, andate tutti fuori dalle scatole".
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.

L'Arcivescovo
"
 
Ricetta del giorno.

TACCHINO AL WHISKY

Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo.
Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d'olio.
Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti.
Nell'attesa versarsi un bicchiere di whisky.
Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura.
Versarsi due bicchieri di whisky.
Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky.
Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto.
Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo.
Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quelo schifo di porta e ributtare, no, rimirare, no..insciomma, mettere la gallina nell'altro verscio.
Uscitionarsci la mano con lo schifo di porta deeel forno e chiuderla - 'orca pffppff...
Cercare di scedersci su una scedia e verscarsci un uissski di bikkiere - o il contrario? Non sciò piyùùù.
Nuocere, no, suocere, no..ah sì, cuocere l'animale ber 4 ore.
Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito.
Levare il forno dal dacchino.
Ciucciarsci un po' di wisdky.
Cercare di nuovo di estrarre il bestio da foorno, perchi la prima volta no ci sciamo riusciti.
Raccogliere il facchino caduto sul pavimento.
Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega.
Scivolare sciul pavimento causcia il grascio fetente, oscervare il graasso rimasto sciuul scioffitto della cugina e cercare di rialzarsi.
Decidere che si sta meglio tutti giy per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di rhisky.
Arrambicarsi sul letto e dorbire duuudda la noche.
Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina.
 
CONSTATAZIONI (PIU' O MENO) AMICHEVOLI

Quelle che seguono sono REALI dichiarazioni riportate sui moduli di denuncia post-incidente:


- Andando a casa ho girato nella villetta sbagliata e mi sono scontrato con un albero che non ho.

- L'altra vettura mi ha urtato senza dare preavviso delle sue intenzioni.

- Mi sono scontrato con una pompa di benzina proveniente dall'altra direzione.

- Un camion si é scontrato con la faccia di mia moglie.

- Un pedone mi ha colpito ed è finito sotto la mia auto.

- Il tipo barcollava in mezzo alla strada. Ho dovuto sterzare diverse volte prima d'investirlo.

- Mentre tentavo di uccidere una mosca, mi sono scontrato con un palo del telefono.

- Avevo comprato diverse piante. Arrivato a un incrocio, una di queste mi si fece davanti coprendomi la visuale; ecco perché non vidi l'altra macchina.

- Ho guidato per 40 anni; poi mi sono addormentato al volante e ho avuto un incidente.

- Giungevo all'incrocio, quando improvvisamente apparve un cartello di stop dove non era mai apparso. Non riuscii a fermarmi in tempo.

- Per evitare di colpire il paraurti della macchina davanti, ho investito il pedone.

- Una macchina invisibile uscì da chissà dove, urtò la mia auto e scomparve.

- Avevo detto alla polizia che non ero ferito, ma togliendomi il cappello ho scoperto di avere il cranio fratturato.

- Il pedone non aveva idea di dove correre, così lo presi in pieno.

- Il palo della luce si stava avvicinando. Stavo tentando di schivarlo, quando mi venne addosso.
Ok penso di star morendo dalle risate
 
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Ultima modifica:
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