UFFICIALE L'OT di Linux e altri OS

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uso ZSTD da quando hanno aggiunto il supporto a GRUB, cioè 2.04, se non sbaglio da Ubuntu 19.04.
Si, ma non lo consiglio solo io, ma chiunque, Facebook lo usa su tutto al livello 1, cioè: zstd:1, è il livello più veloce, comprime alla stessa velocità di lzo (più o meno) e decomprime più veloce di lzo, comprime di più quindi maggior risparmio di dati rispetto a lzo. Vedi tu se conviene ?

Negli ultimi aggiornamenti di Arch, si è creato il file mkinitcpio.conf.pacnew
Andando a vedere le differenze, si nota che è stato aggiunto #COMPRESSION="zstd"
 
qualcuno di voi usa in daily qualche distro prima di systemd ? se sì, come si trova?
spesso e volentieri sysvinit in sistemi embedded, per tutti quei sistemi busybox-only in cui systemd non ha senso. Ovviamente molto piu semplice e intuitivo. Se posso scegliere sempre sysvinit a meno che non vi siano particolari necessita' per systemd. Su sistemi embedded abbatanza semplice farsi un proprio init. Su pc tengo systyemd che e' in arch, ormai ci convivo anche se mi disturba.
 
Io essendo giovane quando mi sono avvicinato al mondo GNU/Linux (non tanto tempo fa) systemd era già sulle distro più famose/utilizzate e ovviamente agli inizi non avevo nemmeno idea di cosa fosse lel.
 
come tutte le cose, aggiungi complessita', ed e' necessaria una curva d'apprendimento per tutti. Una volta che si son spesi i mesi ad imparare la nuova tecnologia, molti dicono "e' figo, consente di fare un sacco di cose" in barba a chi non vuole studiarsi ancora un'altra tecnologia. Restano alcune domande:

- ha senso usare un sistema complesso nei casi in cui non e' necessario ?
- il suo parallelismo e' cosi fondamentale ? Agevola un po per il tempo do boot, ma rende meno leggibile e non sequenziale il log.
- tutto il sistema mastodontico di dpendenze systemd aiuta sempre ? O a volte invece impazzisci a creare l'ordine di boot che vuoi, se non sai alcuni trucchi. ?
- perche imporlo di default in quasi tutte le distro ?
- perche legarlo a linux in maniera cosi prepotente ?

Redhat deve innovare, si capisce. Ma si puo anche innovare senza vincolare.
 
Se a qualcuno puo interessare, lascio un link carino di tutte le alternative libere rispetto ai soliti padroni del discorso.

https://prism-break.org/en/
GitLab non l'ho mai usato; son sempre andato di github, git privato, Azure DevOps, ms team, bitbucket...
Ma ho letto che ha avuto un mega boom dopo che microsoft ha comprato GitHub e molti psicopatici della privacy con la paura che la Zio Bill gli rubasse i progetti son migrati su GitLab
 
come tutte le cose, aggiungi complessita', ed e' necessaria una curva d'apprendimento per tutti. Una volta che si son spesi i mesi ad imparare la nuova tecnologia, molti dicono "e' figo, consente di fare un sacco di cose" in barba a chi non vuole studiarsi ancora un'altra tecnologia. Restano alcune domande:

- ha senso usare un sistema complesso nei casi in cui non e' necessario ?
- il suo parallelismo e' cosi fondamentale ? Agevola un po per il tempo do boot, ma rende meno leggibile e non sequenziale il log.
- tutto il sistema mastodontico di dpendenze systemd aiuta sempre ? O a volte invece impazzisci a creare l'ordine di boot che vuoi, se non sai alcuni trucchi. ?
- perche imporlo di default in quasi tutte le distro ?
- perche legarlo a linux in maniera cosi prepotente ?

Redhat deve innovare, si capisce. Ma si puo anche innovare senza vincolare.
systemd ha avuto successo per la parallelizzazione del lancio dei servizi, prima non mi risulta che gli altri sistemi di init avessero tale caratteristica. Ma systemd è molto di più, e interferisce anche sul lavoro del kernel. E tanti programmi devono legarsi alla libreria libsystemd anche se non ne hanno necessità.
 
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