Non credo che esistano CPU alimentate direttamente a 12V.
Nel mio mondo, il mondo industriale, le CPU hanno avuto da poco la transizione da 5V a 3,3V, e cominciano ad uscire sistemmi embedded con Processsori XLP, cioè eXtreme Low Power che riescono a funzionare anche a 1,8V.
Nel mondo delle CPU per PC c'è la tensione di Core (1,qualcosa) e quella delle uscite, dei BUS, che sono un pò più alte.
Il CLOCK è generato da un apposito integrato esterno alla CPU (questo anche per poter maneggiare meglio l'Overclock) quindi funziona a tensione un pò più superiore al Core. Considera anche le distanze: Il Core comunica tra se e se e i suoi registri, a distanze di decimi di millimetro. Invece i segnali di Bus esterni vanno in giro per la scheda madre con collegamente di diversi cm e anche decine di cm. Quindi, per evitare interferenze (un BUS a tensione più alta è più "robusto" e meno soggetto ad interferenze elettromagnetiche) si usano i 3,3V.
Le tensioni che citi non sono del CLOCK, ma del Core a seconda di come è raffreddato. Più lo tieni freddo e più puoi alimentarlo con una tensione più alta. Questa tensione ha un limite, superato il quale c'è la fusione del Core (o dei suoi sottilissimi filamenti di collegamento verso l'esterno) per effetto Joule.
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Il Core inoltre ha problemi di dissipazione di calore e una tensione più alta può friggere i transistor interni.
Ecco qua un generatore di CLOCK, con a sinistra il piccolo quarzo. La sigla sopra l'IC indica che la tecnica di generazione del CLOCK è a PLL:
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Quanto alla corrente, questa passa di qua e dillà a seconda di come sono posti gli scambi, e un transistor può aprire o inibirne un altro. Quindi non si attivano tutti insieme, perchè non sono in parallelo, ma in formazioni multiple in cascata.