Le parole del Mancio prima del Derby:
Mancini, ieri Massimo Moratti ha dichiarato che il derby, ovviamente, è una partita da vincere. Che cosa deve fare l'Inter per conquistare i tre punti?
"Domani si deve vincere come sempre, non è che si deve vincere per forza e la domenica successiva invece non è importante. Noi dobbiamo recuperare punti dalla vetta della classifica e, per farlo, dobbiamo cercare sempre i tre punti. Non ci saranno particolari accorgimenti strani. È importante cercare di giocare una partita molto attenta e affrontare l'impegno con grande tranquillità".
Ogni derby ha un sapore particolare. In quello di domani, però, potrebbe anche arrivare il sorpasso in classifica sul Milan. È questo il suo sapore particolare?
"È importante vincere per cercare di non perdere, eventualmente, altro terreno dalla Juventus. Prima di cercare di raggiungerla, ovviamente, è importante superare anche chi è davanti a noi".
Chi dovesse perdere il derby sarebbe tagliato fuori dalla lotta scudetto?
"Non credo, ci sono ancora troppe partite da giocare. E poi penso che anche la Juventus, prima o poi, rallenterà un po' la sua corsa, anche se è una grande squadra che sta facendo molto bene. Ma arriverà un momento del
Campionato nel quale anche la Juventus perderà qualche punto in partite che sembrano facili, perché questo è il calcio".
Ma un pareggio farebbe comodo solo alla Juventus?
"Ma la Juventus potrebbe anche perdere col Cagliari, non bisogna mai dare nulla per scontato. Noi pensiamo a noi e cercheremo di vincere".
Teme la voglia di rilancio di Christian Vieri?
"Vieri è uno dei tanti campioni che ha il Milan. Se gioherà dovremo fare attenzione anche a lui come a tutti gli altri".
Ma le farebbe più paura Gilardino al fianco di Shevchenko o un Vieri contro la sua ex squadra?
"Non dobbiamo avere paura di nessuno, e lo dico con molta sincerità perché stiamo parlando di una partita di calcio. La cosa peggiore che può succedere è perdere. Ma quando gioco contro una qualsiasi squadra, non solo il derby, penso di avere a disposizione il gruppo migliore, quindi non mi preoccupo molto. Però dovremo avere molta attenzione perché affrontiamo un Milan con grandi calciatori".
Mancini, nei derby precedenti il Milan partiva un po' più favorito dell'Inter, ora si dice che i favori del pronostico sono nerazzurri. Che cosa ne pensa?
"Credo che il Milan resti favorito. E lo dico per un motivo logico: sono davanti a noi di due punti, per questo sono leggermente favoriti. Ma come accade spesso nei derby, queste cose a non contano perché si giocano sempre partite che hanno una storia particolare".
Negli ultimi derby che cosa è mancato all'Inter per conquistare la vittoria?
"Nei derby dello scorso anno non c'è mai stata una delle due squadre superiore all'altra. Si sono giocare sempre partite equilibratissime, risolte da un episodio o da un gol venuto fuori dal nulla, come ad esempio il gol al 45' del primo tempo nell'andata dei quarti di finale di Champions o l'autogol subito nel ritorno in
Campionato . Abbiamo giocato quattro derby molto equlibrati, avrebbe potuto vincere qualsiasi delle due squadre".
Ma rispetto ai derby passati come sono cambiate Inter e Milan?
"L'Inter è sicuramente migliorata. Il Milan era già forte la passata stagione e, anche se non viene da risultati positivi in
Campionato , è sempre una grande squadre. Entrambe le squadre sono migliorate, non c'è grande differenza tra i due gruppi. Per questo si gioca sempre sul filo di lana".
Ha pensato a qualcosa di particolare per fermare Kakà?
"È una partita di calcio e si affrontano due squadre tra le migliori al mondo. Penso che anche il Milan debba un po' preoccuparsi di noi. Per questo dico che non c'è tanta differenza tra le due squadre. Poi è chiaro che, sia nell'Inter che nel Milan, ci sono tanti grandi campioni in grado di risolvere la partita. Per questi è chiaro che bisognerà avere un occhio di riguardo, che però si deve sempre avere quando si affrontano squadre con grandi campioni. In altre gare si può magari avere meno attenzione perché il divario tecnico tra i calciatori è più ampio. Inter e Milan si equivalgono, ecco perché le vittorie del Milan della passata stagione sono venute fuori da episodi, non è mai successo che il Milan ci abbia dominato".
Mancini, pensa di giocare con il solo Adriano in attacco o ha deciso di affiancare un'altra punta al brasiliano?
"Ci ho già pensato, ma deciderò domani. Abbiamo tre punte a disposizione e non c'è molto da scegliere. Purtroppo Alvaro
Recoba, che stava molto bene, ha avuto problemi fisici, così come Marco
Materazzi. Abbiamo avuto qualche problemino, ma dobbiamo cercare di giocare bene lo stesso".
Come pensa di sostituire Marco Materazzi?
"Marco ci mancherà perché è un calciatore importante per noi, il suo infortunio ci crea qualche problemino. Sarebbe stato meglio averlo a disposizione, ma lo stesso discorso vale per
Recoba che stava attraversando un ottimo momento di forma. Però gli infortuni purtroppo esistono e la rosa dell'Inter è ampia anche per venire incontro ad evenienze del genere".
Pensa di utilizzare ancora Luis Figo dietro alle due punte?
"
Figo è già portato ad accentrarsi quando gioca a destra per cercarsi delle zone di campo più libere, quindi a volte può arrivare a giocare dietro alle punte naturalmente. Nella partita contro il Parma in
Campionato è stato un po' più difficile per lui perché loro si difendevano con due giocatori fissi in zona centrale, per questo c'erano meno spazi".
Passata l'arrabbiatura manifestata dopo la partita contro l'Ascoli?
"(ndr.: sorride) Ma non è durata mica una settimana... Più che arrabbiato, ero dispiaciuto perché abbiamo creato tantissime occasioni e avevamo sprecato tanto. Ma il giorno successivo era già tutto passato".