MANCINI FURIOSO
L'ira del tecnico nerazzurro negli spogliatoi che per la seconda volta in meno di un mese si è scagliato contro la squadra: "Il Fenerbahce ci ha dato una lezione, ora sta a noi trasformarla in un utile insegnamento per il futuro. Non abbiamo avuto personalità e non abbiamo dato il 100%"
http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/09_Settembre/21/retroscenamancini.shtml
ADRIANO SI CONFESSA
''Ho perso un anno e mezzo della mia vita, però sono cose che possono capitare a una persona. E' capitato a me, spero che possa servire per crescere nella mia vita. Perché c'erano troppe cose che mi mettevano giù, non riuscivo a tenere i miei problemi fuori dal campo, a gestirli bene''.
''Quando andavo agli allenamenti, anche in campo pensavo solo ai miei problemi e non riuscivo a giocare bene - racconta Adriano a Sky -. E' stato uno sbaglio mio, dovevo dimenticare il mio momento brutto e cercare di fare il meglio possibile nel calcio per dimenticare i miei problemi, ma non è andata così. Adesso sono tranquillo perché è già passato un po'. E' chiaro che un giocatore vuole giocare la Champions, però è andata così e devo rispettare le scelte di Mancini e della società. Sono triste perché non posso aiutare la squadra, però adesso mi impegno per tornare. Se faccio così come sto facendo adesso ho grandi possibilità di tornare''.
''Hanno detto troppe cose sulla mia vita privata. E' chiaro che io ho sbagliato tantissimo, ma ricominciare a parlare delle cose che sono passate non è giusto, perché in questa stagione sto cercando di fare tutto per mettermi a posto. Hanno fatto vedere la mia casa per capire che succedeva o non succedeva, il giorno dopo c'era gente che richiedeva autografi. Io penso che sto facendo tutto bene per non avere problemi, come li ho avuti l'anno scorso''.
''Mi dicono che sono troppo buono, questo è il mio problema. Tanta gente cerca di fregarmi, però io sono così e non riesco ad essere un'altra persona''. Soffre ancora la perdita del padre: ''Ero troppo legato a lui, quando se ne è andato ero in corsa per il Pallone d'Oro, stavo vivendo una stagione bellissima. Sono cose della vita, che possono succedere a tutti, ma è stato un momento molto brutto''. Non nasconde i problemi con l'alcol: ''In quel momento non riuscivo a dormire e a fare niente di positivo per me - racconta ancora -. Pensavo troppo ai problemi e per dormire dovevo bere e quello non mi ha fatto bene. Ma assolutamente non voglio più tornare a fare queste cose''.
E' sicuro di essersi messo alle spalle il peggio: ''Per me è un ritorno dell'Adriano forte come lo era due anni fa. Mi hanno visto tanti cambiare tantissimo nella testa, cerco di fare del mio meglio e spero sia così fino alla fine'''. Infine si parla di Inter: ''Come ha detto Mancini dobbiamo essere più concentrati, non avere paura di niente, la squadra c'è, abbiamo grandi giocatori e possiamo fare benissimo''.