Hiroshima e Nagasaki VS Disastro di Chernobyl

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Non ci stiamo capendo, la tossicità di un elemento radioattivo funziona in maniera diversa da uno chimico.

La tossicità chimica di una qualunque sostanza dipende dal metabolismo dell'organismo di riferimento e da come quella sostanza viene introdotta nell'organismo stesso (sia esso una pianta, un animale, un batterio). Il tuo organismo può metabolizzare l'alcool etilico che per alcuni animali è tossico, ci sono uccelli che si nutrono di cicuta tranquillamente ma che portano alla morte di predatori che mangino l'uccello poco dopo il suo pasto (avvelenamento indiretto); le mandorle amare contengono dei precursori del cianuro di potassio (estremamente letale per l'uomo), il "sudore" di alcune rane tropicali è talmente tossico che gli indigeni ci strofinano le frecce prima di usarle... ecc ecc.

La tossicità metabolica di una sostanza dipende sempre dall'organismo di riferimento (oltre che dalla dose), la tossicità nucleare agisce ad un altro livello: non interferisce direttamente con il metabolismo dell'ospite (o meglio, si ma non è la causa principale di tossicità), semplicemente distrugge (o meglio, altera profondamente) le singole cellule per irraggiamento diretto.

Forse può aiutarti pensare alle dimensioni effettive: una cellula ha un raggio che si misura in micron (10^-6 metri), un atomo di uranio ha un raggio di circa 0.0002 micron (diecimila-centomila volte più volte più piccolo).
Quell'atomo è tossico perché se entra nel metabolismo lo distrugge dall'interno per irradiazione, a meno che l'atomo non venga chelato/isolato/ricoperto prima di entrare... che non è impossibile in via teorica, ma mi viene difficile da immaginare.


TL, DR:
tossicità chimica e nucleare sono due cose completamente diverse e non paragonabili.

tutto questo è conoscenza se possiamo dire "elementare", non capisco però quale sia il problema dal tuo punto di vista?
sono piante le stiamo USANDO e poi le inceneriamo... non ci aspettiamo che campino anni, anzi ci sarà un certo studio anche per capire quando conviene raccoglierle per massimizzare la resa.
vengono piantate> crescono assorbendo l'uranio> vengono raccolte> incenerite (le ceneri, vagliate e/o trattate con delle soluzioni per concentrare l'uranio, incassate e stoccate)> vengono piantate nuovamente .... il tutto in un intervallo di pochi mesi

una pianta poi è sicuramente più tollerante nei confronti delle radiazioni di un animale.
 
Ok, forse ho capito male io la domanda iniziale.

Pensavo (non volermene) che la domanda fosse "è possibile metabolizzare un contaminante nucleare affinché non sia più tossico?". Mea culpa...
 
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