RISOLTO Fare l'università senza essere bravi in matematica

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Thiccboi 554

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Spero di spiegarmi in modo chiaro ?

Io fondamentalmente la penso così, non so voi, io ho sempre fatto schifo in matematica, fin dalle scuole medie, e ora sto facendo la quinta superiore in una scuola "di scarto".
Fondamentalmente mi piacerebbe fare l'università, solo che il problema è che, praticamente ogni facoltà ha almeno un esame di matematica... Quindi... Avete già capito qual è la mia situazione..

Però da un'altra parte, non penso che oltre l'università io possa fare altro dopo la scuola... Quindi insomma, nel mio caso è praticamente un tunnel senza via d'uscita...

Questo pensiero mi tormenta da almeno 1 anno, voi, se vi foste trovati nella mia situazione, cosa avreste fatto/pensato?

Detto questo buon pomeriggio ??
 
ciao, in giurisprudenza non c'è matematica, ma fai solo diritto.
in altre si ferma ad analisi1 che sarebbe lo studio di funzione che si fa al liceo. impegnati già da ora dato che avrai l'esame di maturità.
in ogni caso non importa se in passato hai fatto sempre schifo in matematica, basta studiarla, eventualmente passata la pandema se non riesci ti consiglio di prendere delle lezioni private di supporto, io anche se ero portato, per superare l'esame dell'universtità le ho prese sono state utili.
la facoltà la devi scegliere per quello che ti piace fare indipendentemente dalle materie che ci sono, quelle piano piano con l'impegno si superano.
 
Spero di spiegarmi in modo chiaro ?

Io fondamentalmente la penso così, non so voi, io ho sempre fatto schifo in matematica, fin dalle scuole medie, e ora sto facendo la quinta superiore in una scuola "di scarto".
Fondamentalmente mi piacerebbe fare l'università, solo che il problema è che, praticamente ogni facoltà ha almeno un esame di matematica... Quindi... Avete già capito qual è la mia situazione..

Però da un'altra parte, non penso che oltre l'università io possa fare altro dopo la scuola... Quindi insomma, nel mio caso è praticamente un tunnel senza via d'uscita...

Questo pensiero mi tormenta da almeno 1 anno, voi, se vi foste trovati nella mia situazione, cosa avreste fatto/pensato?

Detto questo buon pomeriggio ??
Salve,
vai male perché non ti piace la matematica oppure perché la studi poco ?
Se opti per un indirizzo tecnico e scientifico, è ovvio che la Matematica la ritrovi lì, è la base di tutte le discipline a carattere tecnico.
Devi potenziare le tue abilità di problem solving al fine di "governare" le procedure risolutive dei problemi (ed evitare di risolverli meccanicamente), ne parlo qui:
Vedi, mentre negli esercizi le conoscenze sono necessarie e sufficienti, nei problemi tali conoscenze sono sì necessarie ma non sono sufficienti poiché un problema è un "processo" (a differenza di un esercizio che è un "prodotto", ossia l'attenzione è volta al risultato e non alla procedura).
Non c'è alcuna difficoltà, il problem solving si può imparare, è più che altro un atteggiamento che si può "costruire" e potenziare e che, tra l'altro, avrà ripercussioni positive in tutto il percorso di apprendimento.
Ma non bastano poche ore, come nel caso del calcolo, per imparare il problem solving, è necessario partire dalla 1^ elementare !!! ?
A presto ?
 
Neanche a me riusciva la matematica,nel mio caso il prof nn la spiegava come doveva e io nn riuscivo a farmela rimanere simpatica xchè nn la capivo,ho risolto prendendo ripetizioni di matematica
 
Se vuoi puoi. Io ho fatto la Bocconi e sono andato anche all'estero in USA a studiare senza essere bravo in matematica.
La matematica è una lingua e devi trovare chi la parla facendotela amare o lo puoi fare anche tu trovando qualche libro che la spieghi così (almeno nei primi passi) - oggi abbiamo una marea di risorse che permettono di farlo, prima che nascessimo noi queste risorse non c'erano. Poi l'importante è che la matematica come con tutto ti rimanga come filosofia e ragionamento, processo che scompone problemi complessi in piccoli problemi per risolvere l'ipercomplessità...
Poi oggi sono necessarie persone preparate in modo interdisciplinare quindi può essere che la matematica in base alle altre materie che affronterai la potrai vivere personalmente in un modo creativo e piacevole. Poi si deve essere anche fortunati con i professori...
Vedrai che questa ansia sparirà quando ti fisserai in mente gli obiettivi.
In tema interdisciplinarità, pensa che dietro ad ogni comico esiste un grande matematico: la comicità non si basa su qualcosa di innato, ma devi conoscere perfettamente gli altri e sapere quali sono i tempi in cui una battuta deve cadere.
Ti sei mai chiesto perché alcuni sanno raccontare le barzellette e altri no? Ecco, è esattamente perché alcuni conoscono "la matematica" delle emozioni altrui, altri no, ed è tutto basato su un timing preciso che devi rispettare se vuoi far ridere con le parole.

Hai certamente talento in altre materie (e ti assicuro che nessuno può sapere se magari tu sei bravo in matematica, ma magari non hai ancora sbloccato quella skill, un po' come funziona nei videogames), e potrai liberare quell'ora in piu da dedicare alla matematica.
Scegli una facoltà seguendo il tuo cuore ma certo non mancare di informarti su cosa sta succedendo nel mondo per scegliere bene e cerca la motivazione interiore, non esteriore. La prima non ti abbandonerà mai.
Nulla toglie che potresti anche scegliere di non fare qualcosa con matematica o con meno matematica di altri corsi (si fa piu o meno matematica in base al corso di laurea ovviamente). E poi non avere ASSOLUTAMENTE ansia, se il primo anno non ti ispira molto e hai dubbi, allora forse dovresti pensare che non hai scelto bene (cerca di evitare avvenga comunque... informandoti bene prima sul tuo cuore e quello che ti ho detto).
Buon viaggio.

non ho potuto non rispondere a questo topic perché il titolo è bellissimo.
 
Ultima modifica:
Neanche a me riusciva la matematica,nel mio caso il prof nn la spiegava come doveva e io nn riuscivo a farmela rimanere simpatica xchè nn la capivo,ho risolto prendendo ripetizioni di matematica
Io invece, caro @riccarock,
ho studiato la matematica (ai miei tempi si usava il Ferrauto ma, essendo molto semplice per me, optai per lo Zwirner, molto più tecnico) e la fisica per conto mio e nei 5 anni di Liceo non ho studiato nulla poiché sapevo già tutto, dalla geometria all'algebra fino all'analisi infinitesimale e oltre ?
All'Università, in assenza del professore (il grande Bernardini, il padre Gilberto, non il figlio Carlo), ero io ad incaricarmi di svolgere le lezioni di Fisica, con grande soddisfazione, devo riconoscere, dei discenti.
Ricordo di aver avuto un bravissimo maestro alle elementari, molto severo (ci "bacchettava" letteralmente le mani e ci faceva mettere dietro la lavagna, per fortuna senza il cappelletto da asini, se sbagliavamo o non facevamo qualche problema) e che incuteva veramente timore ma ci ha fornito delle solidi basi di scienze e di matematica, oserei dire che ci ha "plasmato" scientificamente.
Ma c'è anche da dire che fin da piccolo, a 4-5 anni, ero già soprannominato "il tecnico" (la prima cosa che facevo era "sfasciare" tutti i giochi elettrici, i trenini elettrici, le piste elettriche con le macchinine a spazzole e così via, per vedere come erano fatti "dentro") perché mi ha sempre interessato capire come funziona il mondo e "disvelare" i meccanismi fondamentali della natura.
Quindi un misto di passione, quasi "innata", verso la scienza e di conoscenze consolidate, che, nonostante sia piuttosto avanti con l'età, perdura tuttora incrollabilmente.
A presto ?
 
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