Due parole sul Plextor M8Pe(G)

Liupen

SSD MAN
Utente Èlite
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Buongiorno,

parlando con un amico, ieri, mi chiedeva come fosse questo SSD M.2 in relazione al Patriot Hellfire che costituisce una delle poche scelte di SSD PCIe con ottime velocità a prezzo non esagerato.

Di getto, la risposta è stata “meglio il Plextor”, ma, come per molti device SSD, si tratta di valutare delle caratteristiche particolari che non sempre si ripercuotono sulle caratteristiche generali del prodotto.

Questo thread non vuol esprimere in alcun modo una preferenza per un prodotto a scapito di un altro, sono solo mie riflessioni in merito alle caratteristiche peculiari del Plextor M8Pe(G).


Al contrario di Patriot che è un’azienda made in USA proprio della Silicon Valley, il marchio PLEXTOR, nasce nel 1993 della società giapponese Shinano Kenshi che ha poi cambiato nome in Texel Corporation.
Nel 2010 il marchio Plextor è stato concesso in licenza a Philips & Lite-On Digital Solutions Corporation, società controllata di Lite-On Technology Corporation. Pertanto, tutti i prodotti Plextor da allora, specialmente SSD, sono di un marchio taiwanese, non un giapponese.


Il M8Pe(G) non è il primo tra gli SSD M.2 PCIe di Plextor, ma sicuramente è ad oggi il device più riuscito, nonostante siano in vendita già SSD della successiva generazione, che, come ho già avuto modo di dire, assemblano celle TLC, quindi di minor valore.

Ecco l’SSD oggetto della discussione
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Sono due gli articoli presentati.. quelli che ha in mano, dove guardi ?!!

La versione M.2 montato su un adattatore HHHL con collegamento diretto allo slot PCIe x16, una versione M.2 con heatsink. Ne esiste anche una versione base ovviamente “nuda”.

Esteticamente direi tra i più riusciti proprio per merito del dissipatore passivo:

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Questo è a mio parere il prodotto più interessante, infatti su questa caratteristica si gioca gran parte della preferibilità. L’attuale situazione pone infatti la quasi totalità degli slot M.2 sulle matherboard proprio sotto gli slot PCIe e le attuali schede grafiche – specie ora che occupano anche più di uno slot – che scaldano molto tutta l’area, causando non solo una riduzione dello scambio termico, ma provocando l’effetto opposto: l’M.2 si scalda anche quando non sottoposto a stress.

C’è quindi una gran difficoltà nel dissipare anche il calore prodotto dal controller, non solo durante un uso intenso, ma anche nella normale attività di gioco. Ogni SSD è provvisto di una protezione termica per il controller (come qualsiasi CPU) che va in overheating. Nel caso di superamento della soglia preimpostata (intorno a 70-75°C) il controller diminuisce il clock di elaborazione dei core attraverso una diminuzione della quantità di corrente elettrica assorbita (thermal throlle).

In questa condizione, può succedere di assistere a lag, cioè ritardi, nel caricamento degli scenari di gioco.

Il dissipatore (heaping) è costituito da una sottile lastra di alluminio accoppiato ad un lato della scheda a circuito stampato con nastro a doppio lato che funge da materiale di trasferimento termico.
Il sistema, come si può vedere sotto, è molto efficace.

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Facendo infatti, nei test, raggiungere al controller la temperatura di throllin termico, nella versione “nuda” si assiste ad un calo delle performance evidente:

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Sembra dunque che Plextor abbia progettato la serie M8Pe(G) per i giocatori.

Dal punto di vista delle componenti che differenze si riscontrano tra i due prodotti?

Meglio iniziare dal punto in comune, ossia le celle NAND Flash, che sono le medesime, ovvero le TOSHIBA 15nm Toggle MLC.

Il controller è invece completamente diverso; Patriot dispone del Phison PS5007-E7 mentre Plextor possiede un Marvell 88SS1093 (Marvell Eldora) a 8 canali NVMe controller tri-core ARM da 28 nm (in formato FCBGA) per ridurre la produzione di calore e il consumo energetico durante i carichi di lavoro pesanti.

Meglio? Peggio? Che differenza c’è tra i due controller?

C’è da dire che dal punto di vista strutturale, proprio uguali non sono; 3 core il Marvell Eldora VS 4 core il Phison E7, entrambe capaci di gestire 8 canali con un sistema di correzione degli errori, di tipo avanzato (LDPC).

Sulla carta, dunque, il controller Marvell del Plextor M8Pe scalda meno perche assorbe meno energia, il controller Phison del Patriot Hellfire, d’altro canto, ha una marcia in più, cosa che vale anche per il modello sata di punta della Kingston… peccato che quel core supplementare non venga pienamente sfruttato. Tallone d’Achille del Patriot è proprio l’ottimizzazione del controller Phison.

l'Hellfire viene anche venduto da PNY come CS2030, BPX di MyDigitalSSD, KC1000 di Kingston e Force MP500 di Corsair. Con essenzialmente lo stesso hardware, tutte queste unità hanno tutti lo stesso potenziale.

Patriot pochi mesi dopo il debutto del SSD ha in realtà aggiornato il firmware passando a performance veramente ottime.

Il firmware, invece, utilizzato nel M8Pe(G), viene direttamente da Plextor, quindi l'azienda assicura che l'M8Pe abbia anche caratteristiche note come la tecnologia TrueProtect o TrueSpeed.
TrueProtect è il nome dato da Plextor agli algoritmi di correzione degli errori basato su LDPC (codice di controllo della parità a bassa densità) cosa presente anche, con diverso nome, sul Patriot. Il secondo, più interessante, è un algoritmo studiato per garantire che i tassi di trasferimento non diminuiscano troppo anche a lungo termine, mantenendo alto livello di bandwidth.

Aspetti negativi per entrambe?

I controller non supportano nessuna crittografia hardware e, a differenza di Toshiba / OCZ, Samsung e Intel, Plextor o Patriot non hanno fornito un driver NVMe personalizzato.


Descrivendo il terzo elemento fondamentale (oltre alle NAND Flash e Controller) della struttura di questi SSD, la DRAM pur essendo una LPDDR3 di ottima fattura, presenta una differenza notevole: il Plextor M8Pe(G) presenta un pacchetto da 512MB mentre il Patriot Hellfire ha un pacchetto di 256MB (ho preso ad esempio la versione da 250/240GB).
Pur essendo questa differenza enorme dal punto di vista concettuale e del valore economico del prodotto, in effetti non ha molto impatto sulle performance come invece ci si potrebbe aspettare.
La ragione sta nella gestione impostata nel controller dell’SSD, sia Patriot che Plextor utilizzano un unico pacchetto DDR3 a bassa potenza per memorizzare esclusivamente i dati della tabella LBA, pesando sulla DRAM solo per le attività di Garbage Collection.
Sembrerebbe uno spreco di memoria questa DRAM invece Plextor la sfrutta ottimamente per l’elaborazione degli algoritmi TrueSpeed.



Diamo un’occhiata ora alle performance sviluppate dal Plextor M8Pe(G) sempre rispetto al Patriot Hellfire.

Facendo un confronto tra le velocità dichiarate del Plextor M8Pe(G):
Sequential Read Speed 2000 MB/s
Sequential Write Speed 900 MB/s
Random Read Speed 210.000 IOPS
Random Write Speed 230.000 IOPS

dal Patriot Hellfire:
Sequential Read Speed 2740 MB/s
Sequential Write Speed 1090 MB/s
Random Read Speed 130.000 IOPS
Random Write Speed 205.000 IOPS

Le velocità sequenziali sono per entrambe i modelli calcolate dal produttore mediante test con Crystaldiskmark su banchetto di prova (su file incomprimibili ma in condizione di SSD vuoto).

Si può notare dalla comparazione che il controller Phison del Patriot fa la differenza.. una differenza evidente.

Occorre naturalmente un’analisi dal vivo, cosa che ci viene offerta da un parallelo di review di Tom’s Hardware, Guru3D e Anandtech, oltre ad altre testate.

La velocità di lettura sequenziale:

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Rappresenta a mio parere il test più trascurabile essendo la situazione (quella del caricamento sulla RAM di un singolo file enorme), più rara tra le possibilità nell'utilizzo comune di un PC.

La velocità sequenziale di scrittura è invece per me importantissima, poiche normalmente possiamo incappare nel dover copiare/trasferire grossi file (es. video 4K) dove la differenza tra SSD PCIe e SATA si fa veramente sentire.
Scrivere richiede molta più capacità di computazione, ed è qui che il core aggiuntivo del controller Phison fa la differenza:

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Sono comunque le velocità casuali ad avere maggiore impatto sulle performance del Sistema Operativo. Le unità di avvio vengono sottoposte a carichi di lavoro misti poiché il sistema è costantemente in grado di leggere e scrivere piccoli pezzi di dati. Quando si avvia un'applicazione, il software si apre come una serie di letture, ma registra anche (scrive) i dati all'host. E questo avviene centinaia di volte al minuto.

La velocità random di lettura sappiamo già che è molto simile a quella degli SSD SATA (ecco perché un OS su SSD PCIe non è poi così diverso da un OS su SSD SATA).

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Nel quadrato le velocità casuali di lettura che ci interessano.. troppo vicine per essere significativamente utili:

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Stessa cosa si può dire della velocità random di scrittura:

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Tra i vari bench eseguiti, THW utilizza uno stress test per vedere la reazione del device sotto carico.

Nella realtà infatti succede che l’SSD si riempie superando il momento in cui tutte le celle sono oramai scritte e che per scrivere ancora sopra i dati cancellati dal OS, il controller deve prima marchiare i blocchi scrivibili (TRIM) ed eseguire degli spostamenti (Garbage Collection) tali da compattare i vuoti dei blocchi tra le Pagine.

L’operazione di scrittura inoltre, non è mai sola ma prevede nel contempo operazioni di lettura.

Il test quindi consiste nello scrivere assiduamente l’SSD, fermarsi, lasciare che l’SSD attivi le operazioni di Garbage Collection e stressarlo nuovamente, misurando le variazioni di velocità durante queste operazioni.
Ebbene, come si può vedere dal grafico sotto, il Plextor M6Pe si comporta come uno tra i più stabili SSD M.2 testati:

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La tecnologia TrueSpeed è una funzionalità firmware esclusiva che riunisce diverse tecnologie Plextor per garantire prestazioni a lungo termine di SSD a velocità uguali, impedendo la caduta delle velocità di lettura / scrittura dopo i periodi di utilizzo e quando il SSD è quasi pieno.

Se ho capito bene come funziona, si tratta di un algoritmo sul controller Marvell 88SS1093 che applica TRIM e Garbage Collection in maniera più assidua di modo che, anche se le prestazioni spot sono basse, le prestazioni generali si mantengono uniformi.

Questo utilizzo assiduo non è chiaro se non vada ad impattare sul risparmio energetico che viene rilevato un po da tutte le review:

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C’è, tra gli SSD SATA, un SSD che si comporta allo stesso modo: un device dalle performance non eccelse ma che mantiene le proprie caratteristiche in qualsiasi situazione, ovvero il Sandisk Extreme PRO.

Sono SSD adatti all’ambito professionale, poiché affidabili.

Il discorso affidabilità, si intreccia saldamente con quello della garanzia e dell’aspettativa di vita di questi device. Per i modelli da 256GB il Patriot Hellfire ha una garanzia limitata di 3 anni su 115TB complessivi (38TB l’anno); il Plextor M6Pe mette sul tavolo una garanzia di ben 5 anni e 384TB complessivi (77TB l’anno)… una differenza che ci dice chiaramente che il Plextor M6Pe è di un livello più alto nella ipotetica “scala gerarchica” degli SSD.


Patriot Hellfire

PRO

  • Maggiore velocità/capacità multi (quad-core)
  • Alta velocità di scrittura sequenziale
CONTRO


Plextor M8Pe(G)

PRO

  • Minori consumi/minore calore durante uso intensivo = adatto ai notebook
  • Migliore dispersione termica (heatsink)/innalzamento del tempo di thermal throlle = uso gaming
  • TrueSpeed = prestazioni stabili in ogni situazione
  • Garanzia/aspettativa di vita
  • Estetica
CONTRO
  • Può non essere adatto a tutti i notebook e ultrabook per via della maggiore altezza
 

MimmoDeLù

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Utente Èlite
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Grazie mille zio

Veramente esaustivo in tutto e non hai tralasciato proprio niente.

Veramente interessante il suo heatsink e comunque, vedendo i grafici, rimane su per giù sulla stessa linea di performance mantenendo anche un'ottima stabilità sotto stress, il che è molto importante.

Ai PRO aggiungerei il prezzo: 113 € se preso su qmaxtech... Che dire, ottimo! Per quel che offre mi sarei aspettato un prezzo più alto.

Complimenti!
 
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MimmoDeLù

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Mi scuso per il secondo post, ma c'è bisogno anche di citare l'amico @Xwell che mi ha fatto notare questo ssd... Ed è bene che anche lui sappia tutto ciò.
 
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Xwell

Utente Èlite
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CPU
Intel i7-3930K
Scheda Madre
Asrock Fatal1ty x79 Professional
HDD
1xOCZ Revodrive3-240G - 2xMachXtreme Turbo-P MXSSD3MDSTP-240G
RAM
Avexir Core 32GB(8x4) AVD3U18660908G-4CI
GPU
PNY QUADRO 4000
Audio
integrata
Monitor
Eizo FlexScan SX2462W
PSU
Super Flower Golden King 550W platinum
Case
BitFenix Survivor
OS
Windows 7 Pro 64bit
Mi scuso per il secondo post, ma c'è bisogno anche di citare l'amico @Xwell che mi ha fatto notare questo ssd... Ed è bene che anche lui sappia tutto ciò.
Thanks x la citazione;) e
faccio i complimenti a Liupen per l'esaustiva review :+1:

Per il resto, diciamo che i Plextor serie m8pe (e varie declinazioni)...
li tenevo sott'occhio già prima del lancio (fine 2015-inizio 2016)
e consigliati qui sul forum pressoché dal day-one del lancio :asd:
poi tralasciati un poco per via dei prezzi saliti considerevolmente.

Attualmente, come già riportato sopra, in alcuni store si trovano a costi direi ben accessibili (se considerate prestazioni/qualità)
Poi ovvio, se il budget di spesa è nettamente superiore, allora, le mie preferenze e/o consigli
si spostano più in alto (visto anche i nuovi modelli/progetti che sono arrivati dopo il Plextor in questione)
per esempio con questi modelli:
Samsung SM961, Samsung 950-951Pro e OCZ RD400 ecc.

Ciauz
 
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