- Messaggi
- 19,522
- Reazioni
- 7,396
- Punteggio
- 224
Developer: Larian Studios
Publisher: Larian Studios
Editors: Larian Studios - Bandai Namco
Genere: Gioco di ruolo isometrico a turni
Data di Rilascio: 30 agosto 2018
Piattaforme: PC, PS4, Xbox One
COME SI ACCEDE ALLA DEFINITIVE EDITION?
Per chi ha già il gioco originale, la Definitive Edition non solo è gratuita, ma si presenta sotto forma di aggiornamento forzato del gioco su Steam. Per chi non ha il gioco originale e vuole comprare direttamente la Definitive, questa è presente nello Steam store.
Appena lanciate il gioco su Steam o tramite eseguibile nel desktop, vi comparità una schermata in cui vi chiede quale versione volete lanciare, tra la Definitive ed il gioco originale base. Scegliete la Definitive.
Nella Definitive Edition, i salvataggi del gioco originale sono incompatibili.
TRAMA
Il gioco è ambientato nel mondo fantastico di Rivellon, secoli dopo la fine del primo Divinity. Gli esseri viventi su Rivellon hanno una forma di energia conosciuta come la Fonte (Source), e gli individui chiamati Sourcerers possono manipolare la Fonte per lanciare incantesimi o migliorare le loro abilità di combattimento. I Sette Dei di Rivellon avevano abbandonato una parte del loro potere di Fonte collettiva e l'avevano infusa in una persona, Lucian, che divenne quello che è noto come il Divino (Divine), il cui ruolo è quello di usare i suoi poteri per trattenere il Vuoto (Void). Tuttavia, Lucian morì prima dell'inizio del primo Divinity, il che indebolì il Velo tra il Vuoto e Rivellon, e le mostruose creature del Vuoto conosciute come Voidwoken iniziarono ad invadere Rivellon. I Voidwoken sono attratti dall'uso della Fonte, il che che portò alla persecuzione dei Sourcerers, da parte di un'organizzazione chiamata Ordine Divino (Divine Order), i cui Magister fanno rispettare la loro volontà anche con la forza e la violenza. Il Vuoto è anche la dimora di una divinità oscura conosciuta come il Dio Re (God King). All'inizio di divinity Original Sins 2, il personaggio del giocatore è un Sourcerer che viene catturato dall'Ordine Divino e inviato a una fortezza dell'isola conosciuta come Fort Joy. Fort Joy è una prigione per i Sourcerers, apparentemente per curarli dei loro poteri della Fonte, ma in realtà "purifica" i Sourcerer per trasformarli in gusci senza mente. Durante il viaggio a Fort Joy, un gigantesco Kraken Voidwoken attacca e affonda la nave del giocatore, ma successivamente viene salvato dall'annegamento da una voce misteriosa, che chiama il giocatore "Godwoken".
LA REALIZZAZIONE TECNICA DEL GIOCO
Divinity: Original Sin 2 utilizza un motore grafico del tutto inedito rispetto al precedente capitolo: il Divinity Engine 3.0. Divinity Engine 3.0 non solo permette al gioco di avere una grafica e un livello di dettagli estremamente alto per un GDR isometrico, ma permette anche l'utilizzo delle ultime tecnologie in campo CGI come il motion capture, l'ambient occlusion, il parallax mapping, SSAO, Bloom, rendering basato su fisica, e nuovi effetti di illuminazione, quest'ultimi due assenti nel Divinity Engine 2.0 su cui è basato il precedente capitolo. Assieme al gioco è stato rilasciato anche un editor chiamato The Divinity Engine 2 che permette ai giocatori di creare mods, nuovi livelli e mappe, e nuove campagne gamemasters.
MODALITA' DI GIOCO
Story Mode = Per chi vuole godersi la storia e l'avventura rispetto ai combattimenti. Combattimenti che risultano facilissimi rispetto alle altre modalità. Rappresenta il livello di difficoltà very easy
Explorer Mode = Esattamente come sopra, modalità per chi vuole godersi la storia e l'avventura. Qua i combattimenti sono leggermente più difficili. Il giocatore possiede HP extra e migliore precisione, mentre i nemici hanno penalità, magie limitate nonchè debolezze e non possono lanciare contro incantesimi. Rappresenta il livello di difficoltà easy
Classic Mode = Fornisce una sfida al giocatore, il giocatore continua ad avere HP extra e migliore precisione, ma i nemici non hanno più penalità di base e possono lanciare tutti i loro incantesimi. Rappresenta il livello di difficoltà normal
Tactician Mode = Fornisce una sfida molto elevata, i nemici sono più forti, più resistenti, più intelligenti e più subdoli. Modalità per gli esperti della serie Divinity, rappresenta il livello di difficoltà hard / very hard
Honour Mode = Fornisce le stesse sfide della modalità Tactician, ma qua però una volta che tutti i membri della squadra del giocatore muoiono, è game over. Un solo save disponibile che si cancella quando si perde la partita. Rappresenta il livello di difficoltà nightmare
Modalità Arena = Include la possibilità di giocare in single player, un’esperienza multiplayer online PvP e una modalità Hot Seat tramite scambio del controller. Questa introduce anche 16 personaggi nel gioco, tra cui alcuni giocabili per la prima volta, come Malady, Zandalor e Radeka, ognuno dotato di un proprio set di abilità e capacità
E' possibile giocare totalmente la campagna del gioco in CO-OP fino a 4 giocatori
GAMEPLAY, PERSONAGGI, STRATEGIE E MANIPOLAZIONI AMBIENTALI
Testo copia incollato della recensione di Martina Fargnoli, editrice Tomshw
Uno degli aspetti in cui Divinity: Original Sin 2 eccelle è proprio la natura dei personaggi giocabili, influenzati da origini pregresse, tratti caratteristici e obiettivi personali che ne definiscono il comportamento quando interagiscono con gli altri. Non sono semplici pedine d'accompagnamento, anzi, la loro presenza nel party ha effetti sui personaggi non giocanti con i quali entriamo in contatto e le loro vicissitudini si intrecciano con le nostre correndo anche il rischio di ostacolarle. Il proprio retaggio può essere un peso come un vantaggio, ma anche il modo in cui ci poniamo nei confronti degli altri fa maturare in loro una percezione di noi. Ognuno dispone di "Tags", degli attributi che descrivono più nel dettaglio le caratteristiche del nostro personaggio come il genere e la razza, o tratti che danno la possibilità di dare risposte diverse nel corso dei dialoghi.
In fase di creazione si potrà scegliere uno di sei personaggi "premade" modificabili nell'aspetto e nelle statistiche o crearne una propria versione. La principale differenza è che il personaggio creato da zero non avrà un'origine e quindi non sarà dotato di una missione personale, unica per ogni personaggio che si dipana nel corso della storia principale. Il sistema di creazione è snello, con qualche opzione di personalizzazione estetica e la possibilità di scegliere tra 5 razze e 14 classi. La scelta della razza non preclude l'adottare una classe rispetto a un'altra, mentre scegliere una classe rispetto a un'altra determina l'equipaggiamento iniziale e gli oggetti a disposizione. Essere un elfo rispetto a un umano ha però dei vantaggi e viceversa. Gli smilzi esseri dalle orecchie a punta sono spesso immaginati come abili conoscitori e non è certo un caso che dispongano del talento di guadagnare un +1 permanente nell'abilità di riconoscere gli oggetti e i nemici. Depositari di antichi saperi e ricercatori di conoscenza sono anche ben lontani dall'immagine fantasy che li vede più come folletti buffi e graziosi, infatti hanno un talento particolare nel consumare le carni di un defunto per recuperare la salute persa, ottenere informazioni e anche abilità.
Comprendere la razza del proprio personaggio, e degli altri, è un aspetto molto importante da sfruttare in modo strategico nel corso dell'avventura. Il gioco offre diversi livelli di specializzazione da espandere spendendo punti in statistiche e abilità sia di combattimento che "civili" che contribuiscono a rendere il proprio avatar e i suoi compagni utili e letali in situazioni completamente diverse. Fane, un non-morto, non può rivelare la sua esistenza apertamente - nulla vi vieta di girare a viso scoperto - e non può neanche curarsi dalle normali pozioni ma deve fare affidamento sul veleno per recuperare salute. Le sue ossute dita però hanno anche un altro vantaggio, possono essere usate per forzare le porte - a meno che non vogliate abbatterle a colpi. L'ampia possibilità di personalizzazione e la totale libertà di approcciare una missione nel modo che si ritiene più giusto rendono le partite molto diverse tra di loro, mentre la naturale vivacità del mondo di Rivellon che reagisce alle nostre azioni rende imprevedibile il risultato delle stesse e non di rado contribuisce a rendere impervio il cammino verso il prossimo obiettivo.
Ogni discussione potrebbe trasformarsi in un combattimento serrato, mentre a volte un oggetto semplice come un fiore o un'abilità a cui non avevamo pensato possono addirittura evitare lo scontro. Le piccole sfumature che rendono animato ogni angolo di Rivellon si miscelano di continuo, cambiano seguendo un canovaccio che è scritto solo in apparenza dove le storie si diramano, si incrociano e scontrano, si bloccano o proseguono verso la risoluzione mentre un narratore tiene insieme i fili che si sono aperti e stacca quelli che non servono più. L'esperienza di giocare a un tavolo, discutendo animatamente con i propri compagni, ragionando a voce alta dei possibili approcci è un aspetto che una campagna in singolo non può racchiudere per questo motivo Divinity: Original Sin 2 si completa di una modalità multigiocatore, anche in locale a schermo condiviso. È proprio poter dividere la stessa stanza con un amico e al tempo stesso controllare distintamente due personaggi senza essere obbligati a procedere insieme che fa nascere quella spontanea conversazione tra due soggetti che sono mossi da obiettivi distinti e al contempo si ritrovano sulla stessa barca e devono aiutarsi se vogliono proseguire. Parlare di coop nel caso di Divinity: Original Sin II sarebbe riduttivo, sarebbe come negare le spinte autonome che da un momento all'altro possono prendere il sopravvento e capovolgere le sorti dell'avventura.
Personaggi così vari e personalizzabili per essere resi ancora più unici hanno bisogno di un mondo di gioco che non ingabbi la loro personalità all'interno di spazi belli da vedere ma con zero possibilità di interagire. A che serve la maestosità di scenari immensi se poi sono vuoti di attività significative e ridotti a semplici vie di passaggio? In Divinity: Original Sin 2 non si guarda molto alla dimensione estetica: le ambientazioni ricreate sono piuttosto nello standard per un genere fantastico, seppur curate non brillano per originalità. Ciò che fa la differenza è la capacità di poter manipolare gli oggetti, interagire con ciò che si ha intorno, sfruttare gli elementi per dar fuoco al terreno, elettrificare il sangue, spostare ciò che ci ostruisce la via, disinnescare trappole, utilizzare le abilità e ciò che ci viene in mente per ottenere un vantaggio in combattimento o per risolvere qualche puzzle ambientale.
Quando ci si muove liberamente nella mappa è tutto in tempo reale ma quando si combatte si passa alla modalità a turni. All'inizio i combattimenti possono sembrare insormontabili, sembra che il proprio party proceda in modo caotico, raggruppandosi al momento dello scontro e rendendosi facile bersaglio delle magie ad area o delle granate che risultano essere fin troppo deleterie. In realtà è possibile mettere il proprio gruppo in formazione muovendo i personaggi come si ritiene più corretto o facendo affidamento su una serie di scelte già predeterminate. Un altro modo per gestire il posizionamento è dividere i membri del gruppo e muoverli singolarmente sul terreno. Si tratta di un ottimo modo per posizionare i tiratori dalla distanza su sporgenze sopraelevate in modo da infliggere maggiori danni sui nemici che si trovano in basso. La sfida offerta dai combattimenti di Divinity: Original Sin 2 è molto elevata, cervellotica e i nemici sono molto svegli. È un gioco in cui il solo potenziamento di abilità e statistiche non basta, ci vuole l'astuzia nel colpire le debolezze del nemico - difesa magica o fisica - e una buona dose di strategia nello sfruttare il campo di combattimento a proprio vantaggio. Prendere barili da terra e lanciarli contro il nemico può dare vita a reazioni a catena incredibili se sul terreno si trovano altri elementi infiammabili. Se non si trovano si possono sempre creare grazie alle abilità o agli oggetti, trasformando il campo di battaglia nella propria personale trappola mortale.
La manipolazione degli elementi è un aspetto interessante: abilità, oggetti e chiazze di liquidi sul terreno possono essere tutti combinati per ottenere delle reazioni, dalle più semplici alle più inaspettate in grado di capovolgere un effetto negativo in uno positivo per la propria squadra e viceversa. Qualcuno ha deciso di far cadere una pioggia di sangue per poter recuperare salute? Perché non rendergli la vita ancora più impossibile elettrizzando le pozze e infliggendogli uno status di shock, o perché no farlo esplodere con il fuoco o solidificando il terreno con il ghiaccio. Però, come nelle storie più tragiche, quelle in cui l'unica faccia del dado che la vita ti mostra è quella del fallimento critico, le cose possono scappare di mano in un attimo e finire per essere vittime delle proprie azioni. Il combattimento in Divinity è un'attenta lotta di botta e risposta, colpo su colpo ragionato contro un'IA che non fa sconti e si presenta anche in sovrannumero già a partire dalla modalità classica. Nelle prime ore, durante l'atto I, gli scontri possono risultare più ostici a causa di un team non ancora bene specializzato.
DIFFERENZE TRA DEFINITIVE EDITION E GIOCO ORIGINALE
Narrativa = Sono state modificate quasi 150.000 linee di testo e sono state registrate oltre 130.000 parole nuove, correggendo voci e testo che non erano del tutto perfetti nel gioco originale. Sono state create nuove situazioni e dialoghi per dareun maggiore senso di reattività in tutto il mondo ed è stato sfruttato il sistema di tag nella maggior parte delle conversazioni. Infine, gli sviluppatori hanno lavorato molto sui viaggi personali dei personaggi di origine, lucidando le loro missioni e situazioni per comunicare meglio in che modo le tue decisioni influiscono sulla loro storia.
Tutorial = Le avventure degli sviluppatori al PAX hanno mostrato loro che stavano dando ai giocatori del gioco molto da imparare in un brevissimo lasso di tempo e molte dinamiche non erano da subito chiarissime. Per risolvere questo problema, è stato aggiunto un nuovo tutorial all'inizio del gioco riguardo i personaggi stessi e il gameplay stesso.
Il Combattimento = Il combattimento è parte integrante della tua avventura in Divinity: Original Sin 2, quindi gli sviluppatori hanno lavorato sul riequilibrio di alcuni combattimenti nel gioco per rendere più fluida la curva della sfida ed evitare i più difficili picchi di difficoltà. L'esperienza complessiva ora è più fluida e ti farà sentire come se la tua esperienza in precedenti lotte ti abbia preparato per quello che verrà dopo, offrendoti nuove sfide. Sono stati anche aggiunti alcuni combattimenti nuovi di zecca che prima non esistevano
Story Mode = Se il combattimento non è tanto la tua passione, puoi provare la modalità Storia. Questa è una nuova modalità progettata per i giocatori che vogliono concentrarsi sul dialogo, la reattività e l'atmosfera in Original Sin 2. È una modalità di difficoltà più casual che è più semplice della modalità Explorer esistente. Sarai in grado di passare da Story, Explorer o Classic in tutto il gioco, in modo che tu possa regolarlo mentre ti senti se una battaglia specifica è troppo difficile o troppo facile.
Parti del Gioco = Modificate grosse parti del gioco rispetto alla versione base
IL BILANCIAMENTO MODIFICATO
- Cambiamenti di economia: E' stato aggiornato il prezzo di molti oggetti nel gioco. Gli oggetti unici erano solitamente troppo costosi, mentre i prezzi delle armature ora riflettono meglio la loro utilità in combattimento e il costo non varierà così pesantemente.
- E' stato leggermente ridotto il danno su alcune delle tre abilità della Source.
- I totem ora acquisiranno intelligenza man mano che crescono nei livelli. Questo aiuterà la loro uscita del danno a scalare meglio verso il gioco finale.
- Le abilità e gli attributi del talento Lone Wolf ora saranno cappati ai normali livelli massimi. Attualmente, Lone Wolves può aumentare le loro abilità e attributi oltre i soft cap di 40 e 10 rispettivamente. In Definitive Edition, questo non sarà più possibile - potrai solo raddoppiare i tuoi punti al cap e non oltre.
- Il talento Torturatore ti permetterà di applicare gli effetti di stato attraverso la magia o l'armatura fisica.
- La difficoltà degli incontri di persuasione attraverso Arx è cambiata. La maggior parte di questi incontri era molto difficile rispetto al risultato.
- Abbiamo lucidato alcune abilità sottoutilizzate. Petrifying Touch, Sucker Punch e Infect subiscono un danno maggiore. Mosquito Swarm avrà un cooldown più breve e Door to Eternity durerà più a lungo.
- L'IA sarà più propensa ad attaccare i giocatori con abilità di riduzione del danno. Queste abilità di solito hanno portato l'IA ad evitare di provocare danni all'IA.
- Le bacchette di alta qualità creeranno superfici.
- Modificato il menu inventario, ora si può sfogliare l'inventario di tutti i companions in squadra allo stesso momento
- Modificato il diario
PERFORMANCE MODIFICATA
Lavorare su una versione console di Original Sin 2 ha permesso al team di rafforzare il motore Divinity e migliorare le prestazioni per l'edizione definitiva.
E' stato modificato il motore fisico e sono stati sviluppati nuovi strumenti per testare l'ottimizzazione del gioco. Questo include uno strumento che utilizza un modello di personaggio per esplorare il mondo di Original Sin 2 riga per riga, controllando l'utilizzo della memoria e i problemi relativi ai fps. Moltissimi dei problemi di performance del gioco originale sono stati completamente rimossi
IL COMPARTO AUDIO
Per non essere da meno, il team ha lavorato intensamente anche ai cambiamenti per la Definitive Edition. La musica a tema originale suonerà in nuove parti del gioco, quindi se sei il principe rosso (per esempio), ascolterai il tuo tema musicale personale durante la Lady Vengeance e quel tema si svilupperà man mano che avanzi nel gioco! Sono stati inoltre apportati molti miglioramenti e modifiche per completare la nuova scrittura e rielaborazione di Arx.
La colonna sonora del gioco è molto bella, qua sotto il tema principale del gioco
SIR LORAS, IL CAVALIERE SCOIATTOLO (NUOVO COMPANION)
Ci sono voci secondo cui un culto apocalittico degli scoiattoli, i Cavalieri di Drey, stanno cercando di provocare la fine del mondo invocando la Grande Ghianda, che sarà il destino di tutti i popoli del mondo di gioco!. Almeno, questo è quello che ci è stato detto da Sir Lora, il cavaliere scoiattolo. Sir Lora arriva con il suo piccolo arco narrativo, e sarà un mini compagno che potrai reclutare nel tuo gioco. È presente come bonus pre-ordine per Divinity: Original Sin 2 - Definitive Edition, ma se possiedi Original Sin 2 su PC prima del lancio di Definitive Edition, riceverai Sir Lora gratuitamente.
I CONTROLLI
Nella Definitive Editio, esattamente come nella versione originale del gioco, si può giocare con il classico mouse e tastiera, oppure tranquillamente pure col controller Xbox o quello della PS4 collegato al PC.
REQUISITI MINIMI E RACCOMANDATI
Sistema operativo: Windows 7 SP1 64-bit or Windows 8.1 64-bit or Windows 10 64-bit
Processore: Intel Core i5 or equivalent
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 550 or ATI™ Radeon™ HD 6XXX or higher
DirectX: Versione 11
Memoria: 35 GB di spazio disponibile
Sistema operativo: Windows 7 SP1 64-bit or Windows 8.1 64-bit or Windows 10 64-bit
Processore: Intel Core i7 or equivalent
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 or AMD R9 280
DirectX: Versione 11
Memoria: 35 GB di spazio disponibile
Ultima modifica: