DOMANDA Disattivare disco SSD dalle opzioni risparmio energia per prolungare la durata dello stesso oppure no

Pubblicità
Ok, Tony_x non sono un fenomeno ma un assoluto principiante rispetto a voi, solo però che un sito che ho trovato non mi va che sia ridicolizzato come dice l'amico tuo, grazie r3dl4nce, non sapevo di questi acronimi e dato che hai messo il link ora lo metto anch'io perchè qui si parla di ssd, e per l'appunto si parla anche di TRIM attivo, fatemi sapere che ne pensate ;) https://roby1968.altervista.org/page/cdc/sistema-operativo/30-ottimizzare-ssd.htm
Sono cose tecnicamente corrette ma per la maggior parte sono superflue
 
Ok, Tony_x non sono un fenomeno ma un assoluto principiante rispetto a voi, solo però che un sito che ho trovato non mi va che sia ridicolizzato come dice l'amico tuo, grazie r3dl4nce, non sapevo di questi acronimi e dato che hai messo il link ora lo metto anch'io perchè qui si parla di ssd, e per l'appunto si parla anche di TRIM attivo, fatemi sapere che ne pensate ;) https://roby1968.altervista.org/page/cdc/sistema-operativo/30-ottimizzare-ssd.htm

Ti spiego passo passo il sito che hai postato commentanto i vari paragrafi numerati del sito:

1. Il TRIM è attivo da quando esiste l'ultimo aggiornamento di Windows 7

2. La deframmentazione per gli SSD e simili non è attiva su Windows di default

3. Il ripristino di sistema non rallenta affatto il sistema, magari aumenta leggermente le scritture, ma è un file che viene creato molto raramente e solo in determinati momenti, dissattivarlo potrebbe renderti la vita diffcile in caso di problemi a Windows, quindi non ne vale la pena disattivarlo

4. L'indicizzazione è una funzione di Windows che serve a trovare i file e a velocizzare il sistema, il "grosso" viene fatto solo alla prima installazione e poi via via sui nuovi file, si basa sulla lettura degli indici dei file dove poi il sistema creerà un log di tutti gli indici, in questo modo velocizzi tutto il sistema. Disattivarlo, al contrario di quanto detto, è deleterio per gli SSD, in quanto costringe Windows a creare indici provvisori ogni volta che un software richiede accesso ai file.

5. Vedi punto 4, stessa cosa

6. Unica cosa sensata da fare, se non la usi

7. Mai disattivare il file di paging, molti software o giochi vanno in crash senza

8. Vedi punto 7

9. Vedi punto 4

10. Se disattivi, potresti compromettere i file di sistema in caso di mancanza di corrente e in generale potresti rallentare l'accesso ai file

Consiglio finale: se sei proprio in ansia per questa cosa della durata, ti consiglio di mettere sul pc un SSD anche economico e sposti tutti questi punti, sul SSD secondario, ma in generale non serve a nulla, ormai i moderni SSD sono cosi efficienti da avere una vita media più lunga di un pc.
 
Ok, grazie, sp3ctrum il mio laptop è del 2018, non è che l'ssd è un modello obsoleto e vanno bene le impostazioni del sito? Che dici, metto il modello dell'ssd o faccio come hai indicato?
 
Quindi ricapitolando per gli ssd , nvme occorre al più disattivare l'avvio rapido e fine. Ho capito bene?
 
Diciamo che non serve a niente. Averlo attivo o meno non cambia nulla
tenerlo disattivato previene certe problematiche viste diverse volte con utenti del forum, quindi direi di disattivate l'avvio rapido che tanto non serve con gli ssd e si esclude eventualmente un problema
 
non è che l'ssd è un modello obsoleto e vanno bene le impostazioni del sito? Che dici, metto il modello dell'ssd o faccio come hai indicato?
Si sono intrecciati in questa discussione due discorsi che c'entrano poco uno con l'altro.
Innanzitutto a te che sei l'autore della discussione: come @sp3ctrum, cerco di spiegarti anch'io, cosi da poter prendere decisioni autonome.
Ci sono molte e molte pagine web che riportano guide su come ottimizzare gli ssd.. sono cose giuste, sono cose sbagliate?
La risposta corretta è: sono cose "vecchie".
Le guide - che purtroppo permangono su internet, come vecchie pergamene - nascono quando gli ssd erano piccoli (magari 60..max 120GB) e molto costosi, quindi si cercava di limitare il più possibile le scritture che "consumano" gli ssd.
Oggi, benché alcune di quelle cose, come ti hanno detto, riducono le scritture (mentre le modifiche al registro sono addirittura dannose e altre inutili), non sono più necessarie; finalmente si possono usare senza preoccupazione gli ssd come fossero normali storage.
Se hai uno smartphone, lo puoi capire (stessa tecnologia): ti fai problemi ogni volta che memorizzi un numero in rubrica, imposti una sveglia o scatti una foto?
Non credo proprio!

Un ssd del 2018 è già un ssd recente, un windows più recente di windows 7 è già capace di riconoscere un ssd è ottimizzarsi di conseguenza.


Quindi ricapitolando per gli ssd , nvme occorre al più disattivare l'avvio rapido e fine. Ho capito bene?

Partendo dalla questione "disattivazione disco". Come correttamente (devo dire) dice il punto 12 del sito ammiocuggino, disattivare il disco rigido .... specifica dopo quanto tempo il disco rigido inattivo si spegne (o ssd).
Quindi è una funzione che serve solo ed esclusivamente quando si abbandona la postazione del pc desktop/laptop.
Se Windows viene usato, l'ssd/hdd secondario di turno, si attiverà periodicamente e continuamente ad ogni richiesta, finestra aperta, ecc.
Serve? Non serve?
Dipende se il sistema è connesso alla rete elettrica o alla propria batteria.

Seconda questione, l'avvio rapido.
Come meccanismo ti è stato spiegato: quando l'avvio rapido è abilitato e un utente arresta il computer, tutte le sessioni vengono disconnesse e il computer entra in ibernazione. Come parte del processo di ibernazione, Windows inizializza la configurazione del dump della memoria del sistema.
Avvio rapido è un'impostazione che consente di avviare il computer più velocemente dopo l'arresto. Windows esegue questa operazione salvando la sessione del kernel e i driver di dispositivo (informazioni di sistema) nel file di ibernazione (hiberfil.sys) su disco invece di chiuderlo quando si arresta il computer.

Sto citando Windows stessa.

Con l'ibernazione attiva, windows si riattiva più velocemente perchè riavvia l'ultimo stato del sistema prima dell'ultimo spegnimento.

Ne va da se che scrive su ssd e riattiva un stato di windows "vecchio". Inoltre non porta reale benefici di velocità a chi ha un ssd, perchè questi dispositivi sono già sufficientemente veloci.

Quindi la risposta è SI, con un ssd si può (anzi è consigliato disattivarlo in ogni caso).
 
La deframmentazione per gli SSD e simili non è attiva su Windows di default
Approfondendo un po questo argomento, scoprirai che se lasci la schedulazione della deframmentazione - a differenza del comando ottimizza che è noto che è il reTRIM - avviene un vero defrag degli ssd.
Non è per niente un male se il comando non è abusato.
C'è un limite per cui un file genera errori se frammentato eccessivamente (Windows non riesce a gestirlo). Per evitare questo e l'eccessivo rallentamento, Windows di default ce l'ha attivo.
Il problema dell'eccessiva scrittura, se ci pensi non si pone: se il defrag è periodico, saranno un numero limitato ogni volta i frammenti da compattare.

PS. in molte pagine di windows in stile wiki, troverai invece scritto che si applica l'ottimizzazione. Penso sia perchè il tabù: "anatema! Gli ssd non si devono deframmentare" è difficile da abbattere.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top