Diritti e Doveri dei Robot

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Gigi91430

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Poco fa qui su Tom's è arrivata una News dove dicevano che un supercomputer è riuscito a simulare le capacità di mezzo cervello di un topo menomato per 10 secondi. Una notizia di The Inquirer qualche giorno fa riportava che alcuni scenziati stanno discutendo se i robot dotati di intelligenza aritificiale (quando e se arriveranno) dovranno avere dei diritti, oppure no. Adesso io non so se la scienza si è fatta impressionare da qualche film sullo stile di "Intelligenza Artificiale", "L'Uomo Bicentenario" o da qualcosa di ancora più fantascientifico del tipo di "Io, Robot" dove i robot fanno quasi tenerezza, oppure se c'è qualcosa di più serio sotto. Io spero che chi di dovere non pensi che un supercalcolatore sia capace di pensare solo perché ha un case a forma di essere vivente (partendo dai cagnolini giapponesi che giocano a calcio, passando da asimo e arrivando a quello che ci darà il futuro). Io penso che i robot non debbano avere dei diritti, anche se potessero (anche se è impossibile) provare delle emozioni. Sono e devono rimanere strumenti da lavoro. Riguardo ai possibili aiuti sociali che potrebbe dare un robot alle persone molto malate, o con handicap, credo che sia più sano far sì che queste persone siano a contatto con persone vere, o con animali (tipo cani, gatti o cavalli), piuttosto che con un pezzo di plastica a batterie. Voi come la pensate?
 
Gigi91430 ha detto:
Poco fa qui su Tom's è arrivata una News dove dicevano che un supercomputer è riuscito a simulare le capacità di mezzo cervello di un topo menomato per 10 secondi. Una notizia di The Inquirer qualche giorno fa riportava che alcuni scenziati stanno discutendo se i robot dotati di intelligenza aritificiale (quando e se arriveranno) dovranno avere dei diritti, oppure no. Adesso io non so se la scienza si è fatta impressionare da qualche film sullo stile di "Intelligenza Artificiale", "L'Uomo Bicentenario" o da qualcosa di ancora più fantascientifico del tipo di "Io, Robot" dove i robot fanno quasi tenerezza, oppure se c'è qualcosa di più serio sotto. Io spero che chi di dovere non pensi che un supercalcolatore sia capace di pensare solo perché ha un case a forma di essere vivente (partendo dai cagnolini giapponesi che giocano a calcio, passando da asimo e arrivando a quello che ci darà il futuro). Io penso che i robot non debbano avere dei diritti, anche se potessero (anche se è impossibile) provare delle emozioni. Sono e devono rimanere strumenti da lavoro. Riguardo ai possibili aiuti sociali che potrebbe dare un robot alle persone molto malate, o con handicap, credo che sia più sano far sì che queste persone siano a contatto con persone vere, o con animali (tipo cani, gatti o cavalli), piuttosto che con un pezzo di plastica a batterie. Voi come la pensate?
Io la penso come te, i robot e i pc devono rimanere soltando degli strumenti, non devono avere diritti e non devono provare emozioni. :sisi:
 
per me è inutile proccuparsene ora tanto chissa quando saranno cosi intelligenti forse tra 20-30 anni
 
Se l'uomo mai riuscirà a creare un essere dotato di una vera IA (termine poi tutto da valutare, quando un'intelligenza è "reale" e quando "artificiale"???) vorrà dire che dovrà seriamente porsi il problema di come interagire con essa, non solo dal punto di visto fisico ma anche culturare e, ovviamente, a livello di diritti/doveri.

Una macchina senziente è solo una macchina? Un uomo è tanto differente da una macchina senziente?

Se vogliamo giocare ad essere dio (in senso lato, senza caratterizzazioni particolari date delle varie religioni) dobbiamo anche essere pronti ad affrontarne le conseguenze e a riconoscere alla nostra creazione lo status di forma di vita ... o a ridefinire cosa è "vita" e cosa no (magari ci accorgeremo che noi non siamo vivi e loro si :oogle:)

ps.
Ipergiorg non ha torto ;) :D
 
* NoggiQ * ha detto:
devono avere solo il diritto della garanzia... 2 anni ritiro e consegna!
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

io sono dell'opinione che una macchina è una macchina.. non deve avere diritti o doveri.. è un attrezzo..
 
Non vedo il problema...
La mia Stilo non ha "diritti"...
Forse uno solo... Il tagliando ogni 30K Km...
La macchine sono macchine.
 
Il giorno che i robot saranno intelligenti, ci sarà sempre una differenza tra la vita vera, e la vita dei robot.
Noi, come esseri viventi, siamo capaci a riprodurci, loro no (a meno che si auto-costruiscano, ma è comunque un discorso diverso).
Una macchina è una macchina, così come l'uomo l'ha creata, deve anche poter distruggerla.
 
Secondo me prima bisogna accordarsi sul concetto di vita: per me vita è pensiero autocosciente e creativo. Se un giorno una macchina sarà in grado di avere queste caratteristiche di pensiero, dovrà necessariamente essere considerata un essere vivente. E come tale dovrà avere diritti, oltre che doveri.
 
scusate... ma una macchina non puo morire e cmq anche se la spegni non soffre, sinceramente studio una facoltà che spero mi porti a lavorare nel settore ma io e tutti i miei compagni siamo abbastanza daccordo sul fatto che una macchina debba solo lavorare al posto nostro... e anche qui bisogna stare attenti che come la prima rivoluzione industriale ha portato si alla produzione avvanzata ma anche a moltissima disoccupazione...quindi ci deve essere sempre una collaborazione ben dipartita tra uomini e macchine... che comunque devono essere sempre sottoposte a noi... IMHO non sono cosi babbo da creare un robot con paura e sensori nervosi di dolore...se no mi diventa babbo come C3PO... che ha solo fifa e non fa nulla!... piuttosto ne faccio uno matto come R2D2.

In My Honest Opinion!
 
-NeMo- ha detto:
Secondo me prima bisogna accordarsi sul concetto di vita: per me vita è pensiero autocosciente e creativo. Se un giorno una macchina sarà in grado di avere queste caratteristiche di pensiero, dovrà necessariamente essere considerata un essere vivente. E come tale dovrà avere diritti, oltre che doveri.
...la vita é una cosa...ce l'ha anche l'organismo monocellulare più primordiale....il pensiero autocosciente e creativo...é da discuterne...
che una macchina possa un giorno simulare di avere questa coscienza sembra verosimile...come magari sentirci rimproverare da questo ipotetico robot perché ci muoviamo sempre più meccanicamente e in modo programmato...
Il pericolo, sarà, che dopo avere attribuito caratteristiche umane (spesso le più basse) agli "enti" superiori, ora si attribuisca cose come un'anima, o addirittura uno spirito anche a degli strumenti, che sempre più avranno si la nostra parvenza....ma mai la nostra "essenza"...
 
IA - Uomo

Intanto porto un grande saluto, come alcuni sanno sono ancora "Undework" :)

Entrando nel topic vero, qui parliamo di diritti di robot (o macchine, sistema, software) in grado di portare autocoscienza... E' vita? Hanno diritti, oltre che doveri?
Rigiro la questione... Partiamo con il presupposto che tra 20 anni vengano costruiti robot bipedi in grado di mescolarsi agli uomini... Noi li mettiamo al lavoro al posto nostro, gli facciamo fare mestieri pericolosi, facciamo in modo che si prendano l'onere di mantenerci... Noi riusciamo a mettere tutto x bene e... Ecco che finalmente riusciamo a creare un piccolo ecosistema in cui noi godiamo il frutto di quelle macchine... Sarebbe una bella utopia... Ma poi tutto si sposta su questioni morali: privare l'uomo di compiti che gli competono dalla sua stessa nascita, è giusto? Mettere in moto delle macchine che si prendano cura di noi... Con il rischio di autocoscienza, e tutto ciò che ne compete... Potrebbe avere ripercussioni su di noi? Potrebbe portarci all'autodistruzione?

Bel monologo, eh? :asd: Ma tornando a discorsi più... Reali: quale sarebbe il fine ultimo di queste "creazioni"? :oogle:
 
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