Cultura dell'alimentazione

  • Autore discussione Autore discussione Utente 16812
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Accipicchia, qui siete espertissimi. Posso chiedervi quali sono le caratteristiche di un pane salutare?

Be', diciamo che la farina più idonea alla panificazione è quella di frumento di grano tenero, in particolare la farina integrale contiene tutti i componenti delle "cariossidi", cioè dei chicchi di frumento, ed è quindi ricca anche di proteine :sisi:
La quantità di farina che viene estratta dalla macinazione del grano è misurata mediante il grado di "abburattamento" (operazione di setacciamento, svolta su speciali telai rettangolari oscillanti, attraverso la quale la farina viene separata dagli altri componenti della cariosside): maggiore è il grado di abburattamento, maggiore è la quantità di farina ottenuta :D
Nel caso della farina integrale non è stato eseguito alcun abburattamento, per cui essa contiene anche la crusca :sisi:
Questo è importante poiché il pane integrale apporta un elevato contributo di fibra alimentare (che non ha potere energetico, non essendo digerita), in particolare la cellulosa.
Il pane meno salutare è il pane in cassetta, detto anche pancarrè :sisi:
In conclusione vorrei ricordare che i cereali (e i loro derivati, oltre ai tuberi) sono alimenti del 1° Gruppo INRAN-MiPAF, in grado di apportare una buona quantità di amido e, nel caso di quelli integrali, anche fibra e proteine (a basso valore biologico).
A presto ;)
 
Beh visto che ci sei puoi spiegare il ciclo di Randle, effetti sul peso dell'ipercortisolemia cronica, la differenza tra amilosio e amilopectina e magari l'insulino-resistenza patologica. Perchè no, l'effetto dell'ingestione di un adeguato apporto di carbo sulla tiroxina deiodinasi e i miti sul "non dimagrisco perchè non funziona la tiroide".
 
Pensavo al pane di segale, quello nero.
Non voglio farina 00. Non capisco perché nelle ricette che trovo insieme alla farina di segale mettano altra farina.
ciao
 
Pensavo al pane di segale, quello nero.
Non voglio farina 00. Non capisco perché nelle ricette che trovo insieme alla farina di segale mettano altra farina.
ciao

La farina di segale qui da noi non è molto diffusa e il pane di segale non a tutti piace ma è indicato perché è ricco di fibra (utile nelle diete per limitare il sovrappeso, soprattutto se integrale) e apporta vitamina E, vitamine del gruppo B e ferro :sisi:
E' un cereale importante perché cresce in quelle regioni (da noi viene coltivato soprattutto nelle zone alpine) in cui il frumento non cresce bene a causa delle temperature rigide, come ad es. nei paesi dell'Est Europa ;)
I motivi per cui si mescola la farina di segale con altri sfarinati sono presto detti: ha poco glutine (non si crea quella "parete" del pane così consistente durante la lievitazione) e inoltre contiene degli enzimi che "distruggono" gli amidi della farina stessa (i lieviti si nutrono di amidi, come sai), rendendo praticamente impossibile la lievitazione.
Per il resto si tratta di un pane nutriente e saporito, oltre che salutare ;)
 
Grazie, sei un medico?
Il pane che vorrei realizzare è questo:
https://www.paneerose.it/senza-categoria/mio-pane-segale-100/
Per una questione prettamente salutistica. Metterò anche poco sale.
Ci sono però delle cose che non capisco. Qual è la differenza tra farina di segale tipo 1 e farina di segale integrale?
Quali sono le caratteristiche nutrizionali e legate al gusto per un pane che lievita poco?
ciao
 
Per ottenere dei buoni risultati sportivi è necessaria una corretta alimentazione, su questo concordiamo tutti, ma c'è da registrare che esiste ancora molta confusione al riguardo e spesso la dieta di uno sportivo risulta squilibrata ;)
Ad esempio, spesso si suggerisce di abbinare la dieta ad integratori proteici, vitaminici o di altra natura, allo scopo di compensare eventuali squilibri energetici dovuti ad attività sportive :sisi:
Questo può essere vero per un atleta professionista ma per uno sportivo medio la situazione "alimentare" è molto diversa :sisi:
Vanno considerati molti parametri (l'età, il sesso, il tipo di attività fisica, ecc.) e ciò rende impossibile "adattare" a tutti gli sportivi un unico tipo di dieta ;)
E' importante capire un concetto fondamentale: il fabbisogno energetico deve essere tale da mantenere (e/o raggiungere) il peso corporeo desiderato :sisi:
Come abbiamo visto, il bilancio energetico varia in base ai diversi parametri ma parimenti importante è la distribuzione delle "quote" caloriche nell'arco della giornata.
Un altro aspetto importante è stato illustrato nei miei precedenti interventi e qui lo ripetiamo: rispetto al fabbisogno calorico giornaliero, uno sportivo deve rispettare le proporzioni del 60-65% di carboidrati, del 10-15% di protidi e 20-25% di lipidi :sisi:
L'ultimo aspetto, non meno importante, riguarda la distribuzione calorica durante l'arco della giornata, in relazione all'orario di allenamento.
E' in base a questo che occorre formulare "piani" alimentari diversificati.
Va ricordato che tra un pasto e l'allenamento devono passare almeno 3 ore e dalle 6 alle 8 ore affinché gli alimenti possano essere "assimilati" a fini energetici :sisi:
Suggerisco di consumare, poco dopo l'allenamento fisico, un pasto ricco di carboidrati (complessi) e proteine, molta acqua, frutta fresca e succhi di frutta.
E ricordate che non esistono alimenti miracolosi :asd:
A presto ;)

P.S. Al momento non ci sono dati scientifici che "convalidano" l'assunzione regolare di integratori alimentari, anzi, la loro assunzione per lunghi periodi potrebbe produrre effetti collaterali più o meno "indesiderati", in seguito ad accumulo nei tessuti organici ;)
Ciò non significa negarne l'assunzione ma di volta in volta va valutato il loro utilizzo e sempre sotto controllo del medico, evitando l'auto-prescrizione (peraltro molto diffusa) ;)
 
MOLECOLE BIOATTIVE
-------------------------------------

Oggi vorrei brevemente illustrare alcuni concetti riguardanti le biomolecole, in particolare quelle cosiddette "extranutrizionali" :sisi:
Per iniziare, ricordiamo che i cibi (non gli alimenti) contengono alcune sostanze chiamate "principi alimentari"; attraverso il processo della digestione, tali principi alimentari vengono assorbiti e utilizzati dal nostro organismo sotto forma di "nutrienti" (altrimenti detti "principi nutritivi").
I nutrienti, come sappiamo, sono indispensabili al nostro metabolismo e si suddividono in: 1) energetici (glucidi, lipidi e protidi); 2) plastici (protidi, in particolare); 3) bioregolatori (vitamine e minerali).
Premesso ciò, gli alimenti "funzionali" (attenzione, non i cibi) contengono alcune sostanze, denominate "extranutrizionali", che, anche se assunte in piccole dosi, possono comportare effetti, sia positivi che negativi, sulla salute dell'organismo umano.
Queste particolari biomolecole contemplano sia fattori "protettivi" (tecnicamente "vitaminosimili"), con proprietà antiossidanti, che fattori "antinutrizionali" (alcuni anche tossici), che sono di ostacolo nei confronti del nostro metabolismo (e talvolta pericolosi per la salute).
Facciamo un esempio: una mela, inclusa la buccia, oltre a contenere acqua, carboidrati, fibra e altri nutrienti, contiene anche polifenoli (ad es. la quercetina, ad azione anti-trombotica e anti-tumorale), che proteggono le cellule dai radicali liberi, e fitosteroli, ad azione preventiva di patologie cardiovascolari.
Non trascuriamo nemmeno il contenuto, sempre nella mela compresa di buccia, di acidi organici che regolano l'equilibrio acido-base del sangue.
Possiamo concludere dicendo che le biomolecole "protettive" sono sostanze antimicrobiche naturali e ad azione anticancerogena :sisi:
Buona lettura e buon Anno Nuovo a tutti :brindiamo:

P.S. https://www.wellvitonline.com/molecole-bioattive-effetti-benefici/ ;)
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top