Tutti gli organismi viventi "estraggono", per così dire, l'energia dagli alimenti, attraverso una serie di reazioni chimiche.
Il materiale che viene utilizzato come combustibile è il glucosio.
Nei mitocondri (organuli cellulari che si trovano nel citoplasma) avviene, mediante alcuni passaggi sequenziali, la glicolisi (fase "anaerobica"), cioè la demolizione del glucosio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mitocondrio
Tali reazioni consentono la produzione di energia sotto forma di ATP e, nell'insieme, costituiscono la cosiddetta "respirazione cellulare" (detta anche respirazione "aerobica").
https://it.wikipedia.org/wiki/Respirazione_cellulare
In definitiva, quindi, possiamo dire che l'ingestione di cibo è in grado di produrre kcal "utili" per le necessità dell'organismo, in particolare per la "sintesi" cellulare.
Come precedentemente detto, il metabolismo glucidico rappresenta il "perno portante" del nostro metabolismo.
Per questa attività occorre che la quantità di glucosio nel sangue, la cosiddetta "glicemia", rimanga costante: esiste, a tal fine, un preciso meccanismo di equilibrio "omeostatico" dovuto all'azione di due ormoni pancreatici, l'insulina e il glucagone.
Il livello di glucosio nel sangue deve essere inferiore a 100mg/100mL.
Al di sotto di 45mg/100mL si parla di ipoglicemia, tra 100mg/100mL e 125mg/100mL (a digiuno) si parla di intolleranza glucidica, oltre 125mg/100mL si parla di malattia "diabetica".
Per concludere, ricordo che anche i lipidi e i protidi, dopo la digestione, "convergono" verso il metabolismo glucidico.
A presto e buona lettura a tutti ;)
P.S. Nel testo non mi sono soffermato sul fatto che, nei processi di respirazione cellulare, la presenza di ossigeno è fondamentale nel meccanismo di demolizione ossidativa del glucosio, dell'amido, ecc.
Circa 4 miliardi di anni fa i primi micro-organismi viventi, trovandosi in un ambiente praticamente privo di ossigeno, praticavano la "fermentazione" (che non richiede ossigeno) come "via" metabolica da cui trarre energia, il punto è che dalla fermentazione non si possono ricavare grandi quantità di ATP.
Circa 2 miliardi di anni fa l'ossigeno iniziò ad accumularsi nell'atmosfera, grazie ad organismi che utilizzavano la fotosintesi.
L'evoluzione, dunque, portò alla capacità di sfruttamento, da parte delle cellule, dell'ossigeno per ricavare energia in modo più efficiente dalle biomolecole.
In seguito i discendenti di queste cellule fotosintetiche abbandonarono la fotosintesi e diedero origine al "percorso" evolutivo degli animali e, quindi, anche della specie umana :sisi: