RISOLTO Consiglio manga per bimbo 8/9 anni

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Aurost

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Ciao a tutti, con mia grande gioia il pargolo sta iniziando ad avvicinarsi al mondo dei manga... avete titoli da consigliarmi che siano adatti all'età?
Qualche suo compagno legge Naruto, ne ho guardati un paio online e per il momento l'ho scartato (qualche scena di nudo, ecc).
Al momento sta leggendo Dragonball nella versione ultimate, cos'altro ci potrebbe essere?
Mi pareva adatto Detective Conan ma purtroppo non vuole iniziarlo perché lo sta già leggendo un suo compagno
 
Dragon Ball? A parte quando Goku si accorge che Bulma ha la patata...
Pokemon?
 
Naruto comunque non ha niente di osceno, quei "nudi" (per giunta coperti sempre da nuvolette) sono semplici gag.
Intendo durante tutto l'arco narrativo. Al centro ci sarà sempre l'amore(non corrisposto per lo più) e l'amicizia, non ci saranno scene di sesso (neanche lontanamente). Poi, gioco di squadra, duro lavoro ecc, insomma tutti gli elementi sani da manuale...
 
Naruto comunque non ha niente di osceno, quei "nudi" (per giunta coperti sempre da nuvolette) sono semplici gag.
Intendo durante tutto l'arco narrativo. Al centro ci sarà sempre l'amore(non corrisposto per lo più) e l'amicizia, non ci saranno scene di sesso (neanche lontanamente). Poi, gioco di squadra, duro lavoro ecc, insomma tutti gli elementi sani da manuale...
Ah! Grazie per il riscontro!
In effetti il nudo era nuvolettato, però siccome era così già nel primo numero pensavo che sarebbe peggiorato 😅
 
Ah! Grazie per il riscontro!
In effetti il nudo era nuvolettato, però siccome era così già nel primo numero pensavo che sarebbe peggiorato 😅
Semmai il problema di Naruto è una certa violenza (sangue intendo)...però essendo un shonen da ste cose non ci scappi!
Vedi un pò tu insomma..
 
io punterei più sullo sport che sulla violenza. Non leggo manga quindi pecco da questo punto di vista e non ho titoli alla mano, ma credo anche non sia difficile reperirli.
 
Su Detective Conan, è vero che per ora non lo vuole leggere perché c'è il suo amico ma magri dopo potrebbe cambiare idea.
Nel caso considera questo:
- il soggetto sarà sempre una vittima (e quindi l'omicidio) e il piccolo detective che risolve il caso
- da un lato questo potrebbe non essere molto indicato per i bambini: venire a contatto anche se in maniera indiretta con così tanti omicidi potrebbe alterare la sua percezione / turbare il suo inconscio
- dall'altro lato però seguire il piccolo detective che risolve sempre tutto con metodo e con spirito d'osservazione potrebbe stimolare il suo spirito d'osservazione e il suo intuito... da non sottovalutare imho.

Non sono uno psicologo infantile o niente del genere, però siccome il genitore sei tu è tuo diritto decidere come educare tuo figlio. Almeno finché te lo lascerà fare! xD
Per cui ho pensato ti potesse essere utile conoscere prima ciò che (eventualmente) gli farai leggere...
Dato che, da quel che mi è parso di capire, di manga non te ne intendi molto (non conoscevi Naruto, male male!!) 😂
 
Beh tenendo conto che i manga non sono pensati per l'infanzia, possiamo scremare qualcosina.
Posso consigliarti dividendo per genere.

Kodomo: (genere fascia infantile)
Doraemon
Beyblade
Yu-gi-oh
Pokemon

Spokon: (genere sportivo)
Inazuma Eleven
Slam Dunk
Yowamushi Pedal
Haikyuu!

Shonen: (genere adolescenziale maschile)
Naruto (alcuni capitoli sono abbastanza "forti" per verità. Nulla di che, ma va precisato tipo l'estrazioni oculari )
Shaman King
Dragon Ball
Fairy Tail (Alcune frasi ambigue sulle "silhouette delle ragazze, ma la trama è spettacolare)
Hunter x Hunter
My Hero Academia
Soul Eater

Slice of life: (genere vita quotidiana)
A Silent Voice (storia sul bullismo, ma molto ben fatta)
Bakuman (quasi uno shonen, ma davvero interessante)
Insomniac after school (scolastico e particolare)

Gag: (genere divertente)
One Punch Man
Ultimate Muscle
La via del grembiule

Se me ne vengono in mente altri te li aggiungo.


ci sarebbe anche One Piece, ma mi rifiuto di consigliarlo!!
 
Ultima modifica:
E dire che sono cresciuto a pane e Ken Shiro, WWE, Goldrake, Trasmissioni come Colpo Grosso... e non ho mai menato nessuno in vita mia e non sono nemmeno un pervertito.
Forse ci facciamo troppi problemi ormai per i nostri figli e li facciamo crescere in un mondo troppo "buono", ma poi quando andrà a scuola, scoprirà con sua amara sorpresa che il mondo è fatto anche di bulli, ragazze seminude e altre cose che gli abbiamo nascosto con troppa apprensione.
 
E dire che sono cresciuto a pane e Ken Shiro, WWE, Goldrake, Trasmissioni come Colpo Grosso... e non ho mai menato nessuno in vita mia e non sono nemmeno un pervertito.
Forse ci facciamo troppi problemi ormai per i nostri figli e li facciamo crescere in un mondo troppo "buono", ma poi quando andrà a scuola, scoprirà con sua amara sorpresa che il mondo è fatto anche di bulli, ragazze seminude e altre cose che gli abbiamo nascosto con troppa apprensione.
In realtà, se confronti come siamo cresciuti noi (vediamo, 30 anni fa?) e come crescono i ragazzi oggi la realtà è che oggi si cresce con molte meno limitazioni (è una specie di liberi tutti), quindi altrochè "ci facciamo troppi problemi", forse ce ne facciamo troppo pochi considerato come poi viene su la gioventù. Ai tempi si viveva, e si cresceva, diversamente perché l'impostazione sociale era molto diversa rispetto a oggi. Io sono sempre stato e sarò sempre per il ruolo centrale dei genitori (quindi della famiglia) nell'educazione dei propri figli, anche perché se l'educazione non gliela dai tu gliela darà la strada e gliela daranno internet e gli influencer....

Sono però d'accordo con te che cartoni e giochi violenti non implichino degenerazione nella vita quotidiana, fermo restando che ogni bambino/a ha la propria sensibilità e le proprie incertezze, cose che solo un genitore può conoscere. Il papà quì aveva messo dei paletti (da quel che mi è parso di capire), e solo lui può valutare cosa è giusto o sbagliato per suo figlio.

Parere personale.
 
In realtà, se confronti come siamo cresciuti noi (vediamo, 30 anni fa?) e come crescono i ragazzi oggi la realtà è che oggi si cresce con molte meno limitazioni (è una specie di liberi tutti), quindi altrochè "ci facciamo troppi problemi", forse ce ne facciamo troppo pochi considerato come poi viene su la gioventù. Ai tempi si viveva, e si cresceva, diversamente perché l'impostazione sociale era molto diversa rispetto a oggi. Io sono sempre stato e sarò sempre per il ruolo centrale dei genitori (quindi della famiglia) nell'educazione dei propri figli, anche perché se l'educazione non gliela dai tu gliela darà la strada e gliela daranno internet e gli influencer....

Sono però d'accordo con te che cartoni e giochi violenti non implichino degenerazione nella vita quotidiana, fermo restando che ogni bambino/a ha la propria sensibilità e le proprie incertezze, cose che solo un genitore può conoscere. Il papà quì aveva messo dei paletti (da quel che mi è parso di capire), e solo lui può valutare cosa è giusto o sbagliato per suo figlio.

Parere personale.

Quoto in pieno tutto, ma ti ricordo che eravamo più "liberi tutti" 30-40 anni fa, uscivamo per strada a giocare per ore e ore senza cellulare e i genitori conoscevano le "ragazzate" solo se un vicino faceva la spia.

Ora i ragazzi crescono chiusi in casa, con milioni di schermi attorno tra TV, cellulari e tablet e la sola preoccupazione del genitore è filtrare i contenuti.

Ho un caro amico che ha cresciuto i figli filtrando qualsiasi cosa passasse per la tv e impedendogli di carpire un minimo cosa succedesse fuori casa, risultato?
Appena sono andati a scuola, hanno sofferto cosi tanto il mondo reale che nessuno dei tre vuole finiere le superiori.
Io lo avevo avvisato, gli avevo detto che filtrando troppo, l'impatto con la realtà sarebbe stato troppo grande da digerire e questo È il risultato.

Ora non sto parlado del genitore di questo 3d, io sto solo facendo una riflessione, anche perchè ho un figlio molto piccolo e prima o poi mi devo scontrare con queste scelte.
 
E dire che sono cresciuto a pane e Ken Shiro, WWE, Goldrake, Trasmissioni come Colpo Grosso... e non ho mai menato nessuno in vita mia e non sono nemmeno un pervertito.
Forse ci facciamo troppi problemi ormai per i nostri figli e li facciamo crescere in un mondo troppo "buono", ma poi quando andrà a scuola, scoprirà con sua amara sorpresa che il mondo è fatto anche di bulli, ragazze seminude e altre cose che gli abbiamo nascosto con troppa apprensione.
Alla fine dipende tutto dal bambino e dai suoi gusti.
Perchè ovviamente non puo' vivere 24h in una campana di vetro - giustamente - alla fine scoprirà da solo cio' che gli piace o meno. Certo un genitore puo' cercare di aiutare nelle scelte, ma queste non saranno matematicamente assecondate e anche per questo ho indicato le pietre miliari nel panorama manga.
 
io propongo dungeon food, il manga è finito e non sono troppi volumi, e su netflix c’é l’anime…
 
Urka grazie a tutti delle risposte!
Avete dato moltissimi suggerimenti per cui vi ringrazio, ora guardo tutto.

E dire che sono cresciuto a pane e Ken Shiro, WWE, Goldrake, Trasmissioni come Colpo Grosso... e non ho mai menato nessuno in vita mia e non sono nemmeno un pervertito.
Forse ci facciamo troppi problemi ormai per i nostri figli e li facciamo crescere in un mondo troppo "buono", ma poi quando andrà a scuola, scoprirà con sua amara sorpresa che il mondo è fatto anche di bulli, ragazze seminude e altre cose che gli abbiamo nascosto con troppa apprensione.

In realtà, se confronti come siamo cresciuti noi (vediamo, 30 anni fa?) e come crescono i ragazzi oggi la realtà è che oggi si cresce con molte meno limitazioni (è una specie di liberi tutti), quindi altrochè "ci facciamo troppi problemi", forse ce ne facciamo troppo pochi considerato come poi viene su la gioventù. Ai tempi si viveva, e si cresceva, diversamente perché l'impostazione sociale era molto diversa rispetto a oggi. Io sono sempre stato e sarò sempre per il ruolo centrale dei genitori (quindi della famiglia) nell'educazione dei propri figli, anche perché se l'educazione non gliela dai tu gliela darà la strada e gliela daranno internet e gli influencer....

Sono però d'accordo con te che cartoni e giochi violenti non implichino degenerazione nella vita quotidiana, fermo restando che ogni bambino/a ha la propria sensibilità e le proprie incertezze, cose che solo un genitore può conoscere. Il papà quì aveva messo dei paletti (da quel che mi è parso di capire), e solo lui può valutare cosa è giusto o sbagliato per suo figlio.

Parere personale.

Per quanto riguarda quest'argomento ci sarebbero da aprire interi capitoli... inizio col dire che fare il genitore è un mestiere difficile, e farlo al giorno d'oggi lo è ancora di più.

Anche io sono cresciuto a Ken Shiro e Ranma 1/2 , ma comunque con moderazione e sempre dopo una certa età. E anche quando a volte di nascosto si riusciva ad accendere la TV di casa su Italia 7 e si riusciva a vedere Ken Shiro, si parlava comunque di una puntata o due per un periodo ben definitivo e limitato di tempo.
Non so la vostra leva, ma io sono quasi quarantenne e avevamo cartoni animati solo per qualche ora al giorno e non h24 come avviene ora.
Il videogioco più pauroso della mia libreria era Ghouls 'n Ghost e ricordo che quando accendevo il master system ero terrorizzato all'idea di ascoltare quella musichetta.

Ora mio figlio (terza elementare) si confronta giornalmente con compagni che giocano a GTA5 e guardano film horror e purtroppo non si può mettere controllo su quello che guardano/leggono i compagni... e il punto è proprio questo. Sapendo che comunque certe cose gli arriveranno, vorrei per quanto possibile far si che in famiglia si sappia quel che gli passa tra le mani, ovviamente senza farlo vivere sotto una campana di vetro ma cercando di effettuare un minimo di "selezione all'ingresso", che a mio parere è proprio il ruolo genitoriale.

Uno dei miei fumetti preferiti è Slam Dunk, consigliato anche in un post in alto, ma personalmente non smanio dalla voglia di farglielo leggere... parolacce, violenza, sangue, fumo, alcool... c'è ancora tempo e al netto di ciò ha anche tante sfumature che ancora non capirebbe.

In sostanza: grazie mille per i consigli, ora mi documento un pò e poi ragiono sul da farsi!
Alla fine dipende tutto dal bambino e dai suoi gusti.
Perchè ovviamente non puo' vivere 24h in una campana di vetro - giustamente - alla fine scoprirà da solo cio' che gli piace o meno. Certo un genitore puo' cercare di aiutare nelle scelte, ma queste non saranno matematicamente assecondate e anche per questo ho indicato le pietre miliari nel panorama manga.
Questo penso sia l'approccio giusto, io posso dare degli input, alcuni spero gli arrivino (Dragonball gli sta piacendo!) ma sicuramente tanti altri verranno ignorati e verrà senza dubbio influenzato anche da ciò che gli propongono i compagni o altro.
Quoto in pieno tutto, ma ti ricordo che eravamo più "liberi tutti" 30-40 anni fa, uscivamo per strada a giocare per ore e ore senza cellulare e i genitori conoscevano le "ragazzate" solo se un vicino faceva la spia.

Ora i ragazzi crescono chiusi in casa, con milioni di schermi attorno tra TV, cellulari e tablet e la sola preoccupazione del genitore è filtrare i contenuti.

Ho un caro amico che ha cresciuto i figli filtrando qualsiasi cosa passasse per la tv e impedendogli di carpire un minimo cosa succedesse fuori casa, risultato?
Appena sono andati a scuola, hanno sofferto cosi tanto il mondo reale che nessuno dei tre vuole finiere le superiori.
Io lo avevo avvisato, gli avevo detto che filtrando troppo, l'impatto con la realtà sarebbe stato troppo grande da digerire e questo È il risultato.

Ora non sto parlado del genitore di questo 3d, io sto solo facendo una riflessione, anche perchè ho un figlio molto piccolo e prima o poi mi devo scontrare con queste scelte.
Avevo letto da qualche parte un interessante articolo in merito... proprio relativo alla selezione di contenuti.
Tieni conto che un tempo alla TV la selezione veniva fatta da chi sceglieva il palinsesto e quando un contenuto non era considerato adatto lo si sapeva fin da subito (ricordate i famosi pallini verdi gialli e rossi?). Ora quel tipo di filtro non c'è più (si, possiamo impostare qualche filtro famiglia ma relativamente blando) e secondo me spetta proprio al genitore cercare di controllare cosa passa davanti agli occhi dei minori.
Sempre tenendo conto del fatto che fuori dalle mura di casa è un far west! 😅
 
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