Consigli su alimentatore

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MaxGoofy

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Devo scegliere un alimentatore per un nuovo pc. Sarei orientato sui 550W, dato che deve reggere un phenom II 955 BE e una nVidia gtx 260 - 216core (o al massimo una gtx 275).

Tuttavia del campo alimentatori non ne so molto.....

Cosa mi sapete dire dell'efficienza? (Un'idea me la sono fatta, ma non so se è così... se ad esempio un alimentatore ha una efficienza dell'80%, significa che se assorbe 100W dalla presa di corrente, ne eroga solo 80 al pc? è esatto?)


Poi ho sentito parlare di PFC attivo e passivo. Qual è la differenza?
Sapete darmi qualche informazione utile?
 
La tua idea circa l'efficienza dell'alimentatore è corretta. Per quanto riguarda l'acquisto dell'ali una potenza di 550W è adatta alla tua configurazione e ti consiglio di prendere un Corsair. Ottimo rapporto qualità/prezzo nonchè una garanzia di 5 anni.
 
Ho cercato su internet l'alimentatore che mi hai consigliato e devo dire che mi sembra molto buono.... Anche per il fatto della garanzia....

Comunque se riguardo all'efficienza le cose stanno effettivamente così, mi sa che non conviene proprio cercare di risparmiare sull'alimentatore... :nunu:

Ho fatto due calcoli.... se il pc ad esempio chiede una potenza di 400W, un alimentatore con un'efficienza del 70% assorbirà 571W, mentre uno con un'eff. dell'85% (come quello che mi hai consigliato) consumerà 470W... cioè quasi 100W in meno!!!!

Grazie per avermi illuminato... :lol:

Mi resta solo un dubbio: La differenza tra PFC attivo e passivo? :boh:
 
In brevissimo: PFC=correzione del fattore di potenza=previsto dalla normativa europea:meno sprechi di energia sulle linee di distribuzione e conseguente minor impatto ambientale,costa di più rispetto ai vecchi alimentatori senza pfc;PFC passivo=induttanza grossa e pesante all'interno dell'ali,meno caro,dovrebbe essere anche meno esigente nei confronti della forma d'onda degli ups; PFC attivo=circuito elettronico che fà (meglio) il lavoro dell'induttanza, sempre all'interno dell'ali,richiede ups con uscita sinusoidale o quasi.In archivio trovi altri threads sull'argomento.
 
In brevissimo: PFC=correzione del fattore di potenza=previsto dalla normativa europea:meno sprechi di energia sulle linee di distribuzione e conseguente minor impatto ambientale,costa di più rispetto ai vecchi alimentatori senza pfc;PFC passivo=induttanza grossa e pesante all'interno dell'ali,meno caro,dovrebbe essere anche meno esigente nei confronti della forma d'onda degli ups; PFC attivo=circuito elettronico che fà (meglio) il lavoro dell'induttanza, sempre all'interno dell'ali,richiede ups con uscita sinusoidale o quasi.In archivio trovi altri threads sull'argomento.

Oltre a quello detto da screwdriver aggiungo che il PFC serve per rifasare la corrente rispetto alla tensione. Infatti la corrente fornita dall'enel è in regime sinusoidale, quindi esprimibile tramite numero complesso (attraverso le formule di Eulero che non sto qui a descrivere). Il fatto che sia numero complessso fa capire che non tutta la potenza fornita sia utilizzabile (in quanto la corrente ha anche una parte immaginaria). La potenza effettivamente fornita è quella attiva cioè determinata dal prodotto V*I*cos(phi) (quindi dalla parte reale della corrente), mentre il prodotto V*I*sin(phi) rappresenta la potenza reattiva, ovvero potenza dispersa in quanto rimbalzata tra induttanze e capacità del bipolo senza essere sfruttata (determinata dalla parte immaginaria della corrente). Con la correzione del fattore di potenza si interviene cercando di alzare il più possibile il valore di cos(phi) in maniera tale da annullare sin(phi) e quindi la potenza reattiva. Quello che deve essere chiaro è che l'enel all'utenza domestica fa pagare solamente la potenza attiva e quindi in termini economici non vi è nessun vantaggio nel ridurre la potenza reattiva (in ambienti industriali questo non è detto che accada, ecco perchè molte aziende hanno un vantaggio nel ridurre la potenza dispersa), i vantaggi veri e propri stanno come scritto da screwdriver nel minor impatto ambientale. Inoltre un PFC attivo è migliore di quello passivo in quanto genera una corrente priva di ripple e quindi senza armoniche in frequenza ed un alimentatore dotato di tale sistema ha un' efficienza maggiore (con un PFC attivo si hanno valori di cos(phi) intorno al 0.9, mentre con quello passivo si hanno valori intorno allo 0.7-0.8).
 
A grandi linee ho capito, anche se mi sfuggono i significati delle formule.... :D

Non ho ben chiaro, nell'intervento di screwdriver, il collegamento con gli ups...

Io ho un ups trust da 1000va... ci sarebbero problemi?
 
A grandi linee ho capito, anche se mi sfuggono i significati delle formule.... :D

Non ho ben chiaro, nell'intervento di screwdriver, il collegamento con gli ups...

Io ho un ups trust da 1000va... ci sarebbero problemi?

Il problema con gli ups sta nel fatto che i Trust (in caso di mancata corrente) forniscono una corrente pseudo-sinusoidale, incompatibile con un alimentatore con PFC Attivo, per il fatto che un PFC Attivo richiede una corrente sinusoidale pura. Quindi nel caso di mancata corrente può verificarsi lo spegnimento del pc nonostante ci sia l'ups. I trust sono degli ups economici che "vanno bene" con alimentatori privi di PFC o al max con con PFC passivo (in quanto sono meno esigenti nei confronti della forma d'onda).
Vanno bene tra virgolette, perché ogni alimentatore gradirebbe una forma d'onda sinusoidale pura (di conseguenza qualsiasi altro tipo di forma d'onda è mal supportata dagli alimentatori)
 
No. Cioè il problema non si verifica se l'ups è in grado di generare un'onda sinusoidale. Ottimi son quelli dell'APC. Costano un botto però valgono ogni centesimo del loro prezzo.

Poi preciso, quando è presente la rete elettrica non sia nessun problema. I problemi iniziano quando questa viene a mancare ed è l'ups ad alimentare il pc. Quindi se i blackout non sono frequenti un ups a onda pseudo-sinusoidale va bene per alimentatori senza e con PFC passivo.
 
No. Cioè il problema non si verifica se l'ups è in grado di generare un'onda sinusoidale. Ottimi son quelli dell'APC. Costano un botto però valgono ogni centesimo del loro prezzo.

Poi preciso, quando è presente la rete elettrica non sia nessun problema. I problemi iniziano quando questa viene a mancare ed è l'ups ad alimentare il pc. Quindi se i blackout non sono frequenti un ups a onda pseudo-sinusoidale va bene per alimentatori senza e con PFC passivo.


Certo che le studiano tutte per fregare i consumatori........... Ma a questo punto allora non conviene prendere un alimentatore a pfc passivo?????
Sinceramente trovo utile il gruppo di continuità e mi dispiacerebbe rinunciarci o dover spendere chissà quanto per prenderne un altro....

Aggiungo che sto notando che tanti produttori fanno solo alimentatori a pfc attivo...... :cav: Bella fregatura....
 
Purtroppo la situazione è questa: UPS economici sono pensati per alimentatori economici (e quindi con PFC passivo o senza PFC). Per alimentatori di fascia alta con PFC attivo ci vogliono UPS di fascia alta che garantiscono una forma d'onda sinusoidale. Ora in via teorica un UPS con forma d'onda pseudo-sinusoidale è incompatibile con il PFC attivo. Può succedere che se magari colleghi questi due elementi, stacchi la corrente il pc non si spegne (ma è una situazione molto rischiosa e non è detto che avvenga), nel senso che magari l'ali riesce a resistere per breve tempo anche a una forma d'onda non sinusoidale. Sta di fatto che i blackout devono essere brevi e cmq rari, altrimenti sottoppore per troppo tempo un alimentatore (sia questo con o senza PFC sia attivo che passivo) a una forma d'onda della corrente non sinusoidale non porta certo beneficio
 
Ho scritto un messaggio all'assistenza trust, chiedendo se avessi potuto usare il mio UPS Trust con un alimentatore a PFC Attivo.... La risposta:

"
Gentile Cliente,


potra' utilizzarlo se nel manuale del suo alimentatore e' indicato che il PSU con PFC ATTIVO supporta le onde sinousoidali simulate, se cio' e' indicato allora potra' utilizzare l'UPS Trust.



Colgo l'occasione per porgerLe i nostri piu'

Cordiali Saluti
"


Commenti? :shock:
 
Bel cavolo di risposta :asd::asd:. In pratica se ne sono sciacquate le mani. L'unica a questo punto è fare come dicono loro. Cioè prima di comprare un'alimentatore con PFC è da chiedere se supporta in minima parte anche onde simulate ( e quindi dovrebbe accadere quanto ho affermato sul post precedente)
 
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