- 34
- 3
- CPU
- Intel Core i7 7700K
- Dissipatore
- Cooler Master Seidon 240V
- Scheda Madre
- Asus ROG Strix Z270H
- HDD
- Samsung 960 EVO 250GB SSD NVMe PCIe x4 3.0
- RAM
- Corsair Vengeange 3000MHz 16GB (2x8GB)
- GPU
- Gigabyte Nvidia GeForce GTX 1050 Ti 4G WINDFORCE OC
- Monitor
- Samsung Joyyy TV 40" FullHD
- PSU
- EVGA SuperNova 550 G2
- Case
- Aerocool Aero 800
- Periferiche
- Tastiera Logitech K120, mouse wireless, masterizzatore Asus, Modem TIM 4G (USB)
- OS
- Windows 10 Pro 64bit
Salve a tutti, è la prima volta che assemblo un pc e adesso ho deciso di seguire alcuni consigli per ottimizzare le SSD in Windows, soprattutto per minimizzare le scritture inutili, ma si legge anche che nelle ultime SSD le molte scritture non sono oramai un grosso problema.
Premetto che ho appena acquistato un Hard Disk per lo storage, quindi userò l'SSD solo per il sistema operativo, i programmi e file più importanti sui quali lavorare.
Il mio SSD è il Samsung 960 EVO 250GB M.2 NVMe PCIe x4 3.0 che va a 3200MB/s in lettura sequenziale e 1500MB/s in scrittura sequenziale.
Ecco il benchmark se servisse:
Driver Samsung NVMe installati.
Installato anche il programma Samsung Magician che mi dice che l'SSD è aggiornato all'ultimo firmware.
Il sistema operativo è Windows 10 Pro 64bit aggiornato alle ultime versioni installato in modalità UEFI (l'SSD è formattato in GPT ovviamente)
1. Disattivazione della deframmentazione: è cosa saputa che la deframmentazione non degli SSD non serve all'aumento delle prestazioni e consuma l'SSD data la ripetuta scrittura di dati sullo stesso. In Windows la deframmentazione si esegue andando nella utility di ottimizzazione del disco, scegliendo l'unità da ottimizzare e cliccando su "Ottimizza".
La mia domanda è: ma visto che nella stessa utility di ottimizzazione c'è scritto che l'unità primaria è un Solid State Drive, premendo il tasto Ottimizzazione (per l'SSD) verrebbe comunque eseguita una deframmentazione o essendo il disco rilevato come SSD vengono eseguite ottimizzazioni diverse che in realtà giovano all'SSD?
2. Cancellazione dei punti di ripristino: per ottimizzare l'SSD di consiglia di disattivare i punti di ripristino perché questi causano scritture del drive, occupano spazio e inteferiscono con il TRIM, però allo stesso tempo sono importanti in caso di errori negli aggiornamenti. Io li ho disattivati, però ho notato che comunque sull'SSD ci sono 3 partizioni: la principale, una di 99MB che non non mi ricordo a cosa serva e una di 459MB contrassegnata come partizione di ripristino. Avendo eliminato i punti di ripristino posso cancellare anche questa partizione o è una cosa diversa e serve comunque al sistema?
Inoltre potrei attivare i punti di ripristino del sistema operativo sull'hard disk secondario? O rallenterebbe molto gli aggiornamenti?
Oppure ciò non è possibile perché su ogni disco i punti di ripristino rigurardano solo i file di quel determinato disco?
3. Disattivazione ibernazione: sugli SSD si consiglia di disattivare l'ibernazione perché causa scritture sul disco all'arresto del sistema, però lo stesso Fast Boot (che io uso) utilizza l'ibernazione e quindi ho preferito lasciarla attiva.
4. Disattivazione del file di paging (file di paginazione): questa funzione permette di scrivere parte del contenuto della RAM (come i dati caricati sulla RAM ma inutilizzati da un po', oppure altri dati quando la RAM è satura) sull'SSD, però ovviamente ciò comporta scritture varie e se ne consiglia la disattivazione per gli SSD, e infatti l'ho disattivato. Quello che vorrei chiedervi è: con 16GB di RAM a 3000MHz in dual channel (2 banchi da 8GB messi negli slot appositi) il file di paging può aiutare minimamente le prestazioni del sistema? Oppure serve solo a causare scritture inutili dell'SSD?
5. Caching in scrittura dell'SSD e disattivazione scaricamento buffer: per le unità del PC è presente una funzione chiamata caching in scrittura che per quanto ho capito permette la scrittura dei dati sulla RAM e poi il passaggio sull'SSD, questo per velocizzare la scrittura dei file. Visto che voglio assutamente le massime prestazioni ho lasciato il caching attivo, però sotto all'opzione del caching c'è un opzione chiamata "Disattiva scaricamento buffer" che per quanto ho capito serve per limitare il numero di accessi all'SSD necessari a "chiedere" se scaricare i dati. La mia domanda è: può effettivamente la "Disattivazione dello scaricamendo del buffer" giovare all'SSD? Potrebbe comportare la perdita di prestazioni del sistema?
Inoltre il caching consente la scrittura temporanea dei dati nella RAM di sistema oppure nel buffer (anche chiamato cache a volte mi sembra) interno al drive?
Piccolo OT: il comando TRIM giova per gli SSD, ma per gli Hard Disk è indifferente o è meglio disattivarlo? Inoltre è possibile disattivarlo in base alle unità oppure se lo si attiva/disattiva ciò si ripercuote su tutte le unità?
Scusate il papiro ma conoscere tutte queste informazioni potrebbe essermi molto utile.
Molte grazie a tutti in anticipo
Premetto che ho appena acquistato un Hard Disk per lo storage, quindi userò l'SSD solo per il sistema operativo, i programmi e file più importanti sui quali lavorare.
Il mio SSD è il Samsung 960 EVO 250GB M.2 NVMe PCIe x4 3.0 che va a 3200MB/s in lettura sequenziale e 1500MB/s in scrittura sequenziale.
Ecco il benchmark se servisse:
Driver Samsung NVMe installati.
Installato anche il programma Samsung Magician che mi dice che l'SSD è aggiornato all'ultimo firmware.
Il sistema operativo è Windows 10 Pro 64bit aggiornato alle ultime versioni installato in modalità UEFI (l'SSD è formattato in GPT ovviamente)
1. Disattivazione della deframmentazione: è cosa saputa che la deframmentazione non degli SSD non serve all'aumento delle prestazioni e consuma l'SSD data la ripetuta scrittura di dati sullo stesso. In Windows la deframmentazione si esegue andando nella utility di ottimizzazione del disco, scegliendo l'unità da ottimizzare e cliccando su "Ottimizza".
La mia domanda è: ma visto che nella stessa utility di ottimizzazione c'è scritto che l'unità primaria è un Solid State Drive, premendo il tasto Ottimizzazione (per l'SSD) verrebbe comunque eseguita una deframmentazione o essendo il disco rilevato come SSD vengono eseguite ottimizzazioni diverse che in realtà giovano all'SSD?
2. Cancellazione dei punti di ripristino: per ottimizzare l'SSD di consiglia di disattivare i punti di ripristino perché questi causano scritture del drive, occupano spazio e inteferiscono con il TRIM, però allo stesso tempo sono importanti in caso di errori negli aggiornamenti. Io li ho disattivati, però ho notato che comunque sull'SSD ci sono 3 partizioni: la principale, una di 99MB che non non mi ricordo a cosa serva e una di 459MB contrassegnata come partizione di ripristino. Avendo eliminato i punti di ripristino posso cancellare anche questa partizione o è una cosa diversa e serve comunque al sistema?
Inoltre potrei attivare i punti di ripristino del sistema operativo sull'hard disk secondario? O rallenterebbe molto gli aggiornamenti?
Oppure ciò non è possibile perché su ogni disco i punti di ripristino rigurardano solo i file di quel determinato disco?
3. Disattivazione ibernazione: sugli SSD si consiglia di disattivare l'ibernazione perché causa scritture sul disco all'arresto del sistema, però lo stesso Fast Boot (che io uso) utilizza l'ibernazione e quindi ho preferito lasciarla attiva.
4. Disattivazione del file di paging (file di paginazione): questa funzione permette di scrivere parte del contenuto della RAM (come i dati caricati sulla RAM ma inutilizzati da un po', oppure altri dati quando la RAM è satura) sull'SSD, però ovviamente ciò comporta scritture varie e se ne consiglia la disattivazione per gli SSD, e infatti l'ho disattivato. Quello che vorrei chiedervi è: con 16GB di RAM a 3000MHz in dual channel (2 banchi da 8GB messi negli slot appositi) il file di paging può aiutare minimamente le prestazioni del sistema? Oppure serve solo a causare scritture inutili dell'SSD?
5. Caching in scrittura dell'SSD e disattivazione scaricamento buffer: per le unità del PC è presente una funzione chiamata caching in scrittura che per quanto ho capito permette la scrittura dei dati sulla RAM e poi il passaggio sull'SSD, questo per velocizzare la scrittura dei file. Visto che voglio assutamente le massime prestazioni ho lasciato il caching attivo, però sotto all'opzione del caching c'è un opzione chiamata "Disattiva scaricamento buffer" che per quanto ho capito serve per limitare il numero di accessi all'SSD necessari a "chiedere" se scaricare i dati. La mia domanda è: può effettivamente la "Disattivazione dello scaricamendo del buffer" giovare all'SSD? Potrebbe comportare la perdita di prestazioni del sistema?
Inoltre il caching consente la scrittura temporanea dei dati nella RAM di sistema oppure nel buffer (anche chiamato cache a volte mi sembra) interno al drive?
Piccolo OT: il comando TRIM giova per gli SSD, ma per gli Hard Disk è indifferente o è meglio disattivarlo? Inoltre è possibile disattivarlo in base alle unità oppure se lo si attiva/disattiva ciò si ripercuote su tutte le unità?
Scusate il papiro ma conoscere tutte queste informazioni potrebbe essermi molto utile.
Molte grazie a tutti in anticipo
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