Ciao,
spesso per spiegare come suona qualcosa posto dei grafici... bene! @MasterArchi mi ha fatto notare un dettaglio importante: non sempre li spiego... e se non li spiego o non dò chiavi di lettura a che servono?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
COMPRENSIONE DEI GRAFICI
Sperando di non peccare di presunzione, credo che oggi l’unico grafico che possa interessare al consumatore sia il grafico di risposta in frequenza che è quello di più immediata esperienza.
Allego due grafici
Sull’asse dell’ascissa troviamo le frequenze; sull’asse delle ordinate troviamo i decibel ovvero quanto suona forte un dispositivo.
Il punto 0 è il punto di riferimento ovvero i decibel alla frequenza di 1kHz da lì si vede quanto suonano forte le altre frequenze.
La differenza tra i grafici è evidente… nel primo quasi sembrano mancare i bassi (ma sono più che sufficienti ve lo assicuro)nel secondo invece sono praticamente presenti solo loro.
Il primo si riferisce ad una cuffia molto dettagliata, ma che mantiene una certa linearità… il secondo si riferisce ad una pessima cuffia gaming e mostra una totale non linearità, assieme ad una mancanza delle frequenze medie ed un bel caos sulle alte.
Ora allego i grafici di due woofer :
Ecco qua due grafici di due woofer da 10 pollici entrambi con frequenza di risonanza (ovvero frequenza a cui il woofer emette suono) compresa tra i 20 e i 30 Hz
A 50 Hz il primo suona a quasi 90 db il secondo suona a 80 db
Ora sono due prodotti con scopi diversi il primo è un woofer per sospensione pneumatica, il secondo per bass reflex quindi è giusto che siano differenti (anche se per bass reflex c’è di meglio), ma se ipotizzassimo che siano ideati per lo stesso tipo di carico il primo suonerebbe dei bassi più estesi e più forti…
Dopo questi esempi penso sia chiaro perché quando si parla di risposta in frequenza i numeri non dicono niente e sarebbe meglio per il consumatore avere i grafici di risposta in frequenza.
spesso per spiegare come suona qualcosa posto dei grafici... bene! @MasterArchi mi ha fatto notare un dettaglio importante: non sempre li spiego... e se non li spiego o non dò chiavi di lettura a che servono?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
COMPRENSIONE DEI GRAFICI
Sperando di non peccare di presunzione, credo che oggi l’unico grafico che possa interessare al consumatore sia il grafico di risposta in frequenza che è quello di più immediata esperienza.
Allego due grafici
Sull’asse dell’ascissa troviamo le frequenze; sull’asse delle ordinate troviamo i decibel ovvero quanto suona forte un dispositivo.
Il punto 0 è il punto di riferimento ovvero i decibel alla frequenza di 1kHz da lì si vede quanto suonano forte le altre frequenze.
La differenza tra i grafici è evidente… nel primo quasi sembrano mancare i bassi (ma sono più che sufficienti ve lo assicuro)nel secondo invece sono praticamente presenti solo loro.
Il primo si riferisce ad una cuffia molto dettagliata, ma che mantiene una certa linearità… il secondo si riferisce ad una pessima cuffia gaming e mostra una totale non linearità, assieme ad una mancanza delle frequenze medie ed un bel caos sulle alte.
Ora allego i grafici di due woofer :
Ecco qua due grafici di due woofer da 10 pollici entrambi con frequenza di risonanza (ovvero frequenza a cui il woofer emette suono) compresa tra i 20 e i 30 Hz
A 50 Hz il primo suona a quasi 90 db il secondo suona a 80 db
Ora sono due prodotti con scopi diversi il primo è un woofer per sospensione pneumatica, il secondo per bass reflex quindi è giusto che siano differenti (anche se per bass reflex c’è di meglio), ma se ipotizzassimo che siano ideati per lo stesso tipo di carico il primo suonerebbe dei bassi più estesi e più forti…
Dopo questi esempi penso sia chiaro perché quando si parla di risposta in frequenza i numeri non dicono niente e sarebbe meglio per il consumatore avere i grafici di risposta in frequenza.
Ultima modifica da un moderatore: