No, tu dichiari le plusvalenze e non quante crypto hai.
È come comprare una macchina, mica dichiari nel 730 il valore della macchina, lo farai solo se la vendi e in quel caso dichiari a quanto l'hai venduta.
Esempio:
Compri 1000€ di BTC (0,019 BTC), dopo un anno il valore sale di 200€ e decidi di "prelevarne la metà", quindi prendi 0,0125 BTC e li converti in €, cioè 600€ circa (numeri a titolo di esempio) e te li metti sul conto corrente o paypal.
Nel 730 dovrai dichiarare di aver preso 600€ dai bitcoin indicando data e ora del prelievo, la plusvalenza di circa 100€ sarà presa in considerazione per il calcolo degli importi dovuto.
Non credo sai sia cosi...Tu sei tenuto a dichiarare anche le somme che possiedi, anche se tassabile è solo la rendita.
"trattandosi di assets suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, le criptovalute devono essere altresì dichiarate nell’apposito quadro RW del modello Redditi PF, ma soltanto nei casi in cui siano “detenute” tramite intermediari non residenti."
"Come si dichiarano le criptovalute? Da quest’anno partono le novità della riforma fiscale. Tra queste, quella che prevede l’ingresso di IVIE, IVAFE e imposta sostitutiva sulle criptovalute, e in generale sulle cripto-attività, nel nuovo quadro W del modello 730/2024, che permetterà di assolvere anche agli obblighi di monitoraggio fiscale. Di conseguenza, non sarà più necessario presentare il quadro RW.
Sarà dunque il nuovo quadro W ad ospitare le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale, ai fini del calcolo delle relative imposte, semplificando le modalità di dichiarazione."
Quindi, come si compila questo nuovo Quadro W?
Così come riportato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, il quadro dovrà essere compilato dalle persone fisiche residenti in Italia per l’adempimento degli obblighi di comunicazione previsti ed anche per le cripto-attività detenute attraverso
wallet crypto, conti digitali o altri sistemi di archiviazione o conservazione.
Come da indicazioni dunque, il contribuente dovrà riempire:
- La colonna 10 (Giorni IVAFE – Cripto attività), indicando il numero di giorni di detenzione per i beni per i quali è dovuta l’IVAFE o l’imposta sulle cripto-attività;
- La colonna 12 (Credito d’imposta), riportando il credito d’imposta pari al valore dell’imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile o il prodotto finanziario o la cripto attività. L’importo indicato in questa colonna non può comunque essere superiore all’ammontare dell’imposta dovuta;
- Alla Sezione IV, Versamenti e residui Imposta cripto-attività, il rigo W8, indicando in colonna 7 (Eccedenza di versamento a saldo – Imposta cripto-attività) l’importo dell’eccedenza del versamento a saldo, in particolare la differenza, se positiva, tra l’imposta dovuta e il totale degli importi versati con il modello F24 indicando il codice tributo 1717 e l’anno 2023.
In caso sia richiesto di assolvere ai soli obblighi di monitoraggio, va barrata la colonna 16 e le caselle relative alla liquidazione delle imposte non dovranno essere compilate.
Da quello che leggo dovremmo essere obbligati a dichiararne anche il possesso.