PROBLEMA Come percepire la differenza tra Lossless e Lossy?

Nicola.D

Nuovo Utente
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Salve a tutti ragazzi, è da poco che ho messo mano su delle Hifiman MAssdrop He4xx (He 400i versione massdrop) abbinandoci un Topping D30 e un JDS Atom. I collegamenti sono questi: PC-Topping tramite usb, con alimentazione al muro. Topping- JDS tramite RCA(forse non di ottimissima qualità), Amp-Cuffie tramite jack 3,5 con adattatore a 6,3mm.
Riguardo la parte software, ho installato i driver Xmos USb e impostato come formato 16bit 44100hz (Ho provato anche con 24 192000 ma non sentivo differenze così l'ho rimesso a 16 44100).

Ultimamente stavo provando a sentire la differenza tra i vari formati audio, tra l'mp3 e il flac, e tra i vari KBPS. Riesco solamente a fare una netta differenza tra i 96kbps e 320kbps. Ma aumentando il primo da 96 a 192 per esempio, già non riesco a sentire alcuna differenza tra 192 e 320. Per non parlare tra l'mp3 e il flac. Non riesco comunque e percepire una differenza se non quasi impercettibile. Ho provato a fare vari test su questi siti:

Tra mp3 e Flac: http://mp3ornot.com/
Mentre tra i vari kbps : http://abx.digitalfeed.net/list.lame.html
Ho provato anche questo http://abx.digitalfeed.net/

Ma niente, mi risulta molto molto difficile.
Avrò bisogno di allenare il mio orecchio? o c'è qualche limite nel mio impianto audio?
Nel caso della prima, in che modo posso farlo?
 

quizface

Utente Èlite
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Salve a tutti ragazzi, è da poco che ho messo mano su delle Hifiman MAssdrop He4xx (He 400i versione massdrop) abbinandoci un Topping D30 e un JDS Atom. I collegamenti sono questi: PC-Topping tramite usb, con alimentazione al muro. Topping- JDS tramite RCA(forse non di ottimissima qualità), Amp-Cuffie tramite jack 3,5 con adattatore a 6,3mm.
Riguardo la parte software, ho installato i driver Xmos USb e impostato come formato 16bit 44100hz (Ho provato anche con 24 192000 ma non sentivo differenze così l'ho rimesso a 16 44100).

Ultimamente stavo provando a sentire la differenza tra i vari formati audio, tra l'mp3 e il flac, e tra i vari KBPS. Riesco solamente a fare una netta differenza tra i 96kbps e 320kbps. Ma aumentando il primo da 96 a 192 per esempio, già non riesco a sentire alcuna differenza tra 192 e 320. Per non parlare tra l'mp3 e il flac. Non riesco comunque e percepire una differenza se non quasi impercettibile. Ho provato a fare vari test su questi siti:

Tra mp3 e Flac: http://mp3ornot.com/
Mentre tra i vari kbps : http://abx.digitalfeed.net/list.lame.html
Ho provato anche questo http://abx.digitalfeed.net/

Ma niente, mi risulta molto molto difficile.
Avrò bisogno di allenare il mio orecchio? o c'è qualche limite nel mio impianto audio?
Nel caso della prima, in che modo posso farlo?
Non preoccuparti, il 90% della gente è come te (e me), la differenza è solo nelle frequenze che normalmente l'orecchio umano non percepisce. Ascolta la tua musica godendotela, non crucciarti per un falso problema.
 

filoippo97

Utente Èlite
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16GB Corsair Dominator Platinum 2133MHz cas9 OC @2400MHz 9-11-11-31-2 1.65V
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TEAC UD-503 MUSES + HiFiMan HE-560 V2 + Anaview AMS1000 + Tannoy Revolution XT8F
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Se vai su uno dei tanti gruppi audiofili a dire che non si sente differenza tra MP3 e flac probabilmente ti frusteranno a colpi di cavi di alimentazione da migliaia di euro, la veritá é che pure a loro brucia che non sono in grado di rilevare nulla perché nessuno sente differenze tra MP3 320 e flac.
In piú quei tizi son stati doppiamente presi in giro che oltre al formato hanno speso soldi per decine di altre stupidate audiofile alle quali si ergono come protettori e paladini indiscussi, quindi é ovvio che in qualche modo si debbano pure autoconvincere e far credere a tutti che una qualche differenza ci sia... che vuoi, che siano mica scemi a spendere 20 euro ad album in alta risoluzione (che é tranquillamente la truffa del millennio il 192kHz, dato che oltre al fatto che qui matematicamente non cambia proprio nulla puó anche portare a un risultato opposto a quello sperato su alcuni apparecchi) quando l'abbonamento di spotify premium costa decisamente meno?
 

Andretti60

Utente Èlite
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Avrò bisogno di allenare il mio orecchio? o c'è qualche limite nel mio impianto audio?
Nel caso della prima, in che modo posso farlo?
Ogni impianto audio ha i suoi limiti, e il limite è dato dal componente con la qualità minore (non quello più economico anche se i fattori sono correlati). Tieni presente che due fattori che la gente trascura sono l’acustica ambientale (noterai come la stessa sorgente suoni in maniera drammaticamente diversa in bagno, cucina, sala e sgabuzzino) e ovviamente il nostro orecchio.
L’orecchio va allenato. Prima di tutto occorre ascoltare musica dal vivo, non amplificata, per capire come suonino i vari strumenti. Poi ascoltare concerti, se amplificati assicurarsi che siano amplificati bene, io ho assistito concerti dove l’acustica era da piangere. Poi ascoltare musica che si conosce bene, registrata bene. Non compressa. Ti accorgerai che esistono grandi diversità tra buone registrazioni (tipo dell’etichetta tedesca ECM) e registrazioni ciofeche di album a offerta speciale comprati per pochi euri.
Solo a quel punto potrai cominciare a fare il paragone con la musica digitale compressa. La differenza si nota, eccome, ma solo a parità di tutto il resto.
Post unito automaticamente:

Non preoccuparti, il 90% della gente è come te (e me), la differenza è solo nelle frequenze che normalmente l'orecchio umano non percepisce
Su questo non concordo per nulla.
La compressione non ha nulla a che vedere con le frequenze in gioco, ma solo nei dettagli. Se per esempio registri solo una onda sinusoidale anche ad alta frequenza, diciamo 15KHz, suonerà identicamente con qualsiasi compressione perché non ci sarà nulla da comprimere. Quello che si perde è nel dettaglio, esattamente come avviene in qualsiasi altro tipo di compressione digitale. Fai una foto di un prato, ad alta risoluzione e senza comprimerla, potrai contare i fili d’erba. Inizia a comprimerla in formato jpeg, man mano che aumenti il fattore di compressione il prato continuerà a sembrare lo stesso se non si fa attenzione, ma se guardi nei dettagli vedrai che i fili d’erba sono scomparsi. Ovvio che non noti nulla se invece fai la foto di un muro liscio dipinto con vernice uniforme.
Con la musica è lo stesso. Comprimi, comprimi, e finché ascolti con un impianto scadente e non poni attenzione, “il prato rimarrà un prato”, ma se la musica è ricca di dettaglio e se è un pezzo musicale che conosci bene, noterai che si perde tantissimo.
 
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filoippo97

Utente Èlite
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Ogni impianto audio ha i suoi limiti, e il limite è dato dal componente con la qualità minore (non quello più economico anche se i fattori sono correlati). Tieni presente che due fattori che la gente trascura sono l’acustica ambientale (noterai come la stessa sorgente suoni in maniera drammaticamente diversa in bagno, cucina, sala e sgabuzzino) e ovviamente il nostro orecchio.
L’orecchio va allenato. Prima di tutto occorre ascoltare musica dal vivo, non amplificata, per capire come suonino i vari strumenti. Poi ascoltare concerti, se amplificati assicurarsi che siano amplificati bene, io ho assistito concerti dove l’acustica era da piangere. Poi ascoltare musica che si conosce bene, registrata bene. Non compressa. Ti accorgerai che esistono grandi diversità tra buone registrazioni (tipo dell’etichetta tedesca ECM) e registrazioni ciofeche di album a offerta speciale comprati per pochi euri.
Solo a quel punto potrai cominciare a fare il paragone con la musica digitale compressa. La differenza si nota, eccome, ma solo a parità di tutto il resto.
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Su questo non concordo per nulla.
La compressione non ha nulla a che vedere con le frequenze in gioco, ma solo nei dettagli. Se per esempio registri solo una onda sinusoidale anche ad alta frequenza, diciamo 15KHz, suonerà identicamente con qualsiasi compressione perché non ci sarà nulla da comprimere. Quello che si perde è nel dettaglio, esattamente come avviene in qualsiasi altro tipo di compressione digitale. Fai una foto di un prato, ad alta risoluzione e senza comprimerla, potrai contare i fili d’erba. Inizia a comprimerla in formato jpeg, man mano che aumenti il fattore di compressione il prato continuerà a sembrare lo stesso se non si fa attenzione, ma se guardi nei dettagli vedrai che i fili d’erba sono scomparsi. Ovvio che non noti nulla se invece fai la foto di un muro liscio dipinto con vernice uniforme.
Con la musica è lo stesso. Comprimi, comprimi, e finché ascolti con un impianto scadente e non poni attenzione, “il prato rimarrà un prato”, ma se la musica è ricca di dettaglio e se è un pezzo musicale che conosci bene, noterai che si perde tantissimo.
devo essere onesto: nemmeno io se non ponendo estrema attenzione e comunque usando prodotti da diverse volte il costo di quelli che ha lui noto differenze tra il 320 e il flac. Siamo proprio a livello di sfumature molto piccole, per me ha enormemente piú importanza (nel senso che la differenza si sente proprio macroscopicamente parlando, anche senza fare A/B immediatamente e anche ascoltando ad ore di distanza) l'etichetta discografica e la qualitá del master, di come é stata condotta registrazione e missaggio. Li la differenza é veramente papale, per il formato io continuo a preferire indubbiamente un MP3 320 ben registrato ad un flac proveniente da un master registrato peggio.
Poi ovvio, se si deve scegliere tra i due ovviamente prendo il flac, ma piú per dire "si é flac" che non per un reale bisogno. Ripeto, la differenza a paritá di master tra 320 e flac é veramente microscopica.
 
U

Utente 125751

Ospite
Un file mp3 con una valore inferiore ai 320 è sempre inferiore quindi al Flac?
 

quizface

Utente Èlite
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Ogni impianto audio ha i suoi limiti, e il limite è dato dal componente con la qualità minore .
Io aggiungo e dall' orecchio umano.
Per il resto….bla..bla..bla...bla… non stiamo parlando di tipi di registrazioni buone o cattive, ma di uno stesso file non complesso (flac) o mp3 (sopra i 192 kbps) io personalmente (suonati dallo stesso impianto allo stesso volume) la differenza non la sento. Sarò strano io? no penso che il 90% della gente sia come me. Mi sento la mia musica e vivo felice.
 

Andretti60

Utente Èlite
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devo essere onesto: nemmeno io se non ponendo estrema attenzione e comunque usando prodotti da diverse volte il costo di quelli che ha lui noto differenze tra il 320 e il flac.
Certo, se mi parli di mp3 a 320 sono con te. Io con certa musica neanche con 256 sento differenza, ma se vado al di sotto la differenza è palese. Però sto parlando a parità di registrazione analogica, ossia compressioni diverse dallo stesso master.
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Io aggiungo e dall' orecchio umano.
...
Infatti è quello che dico anche io alla fine della frase. Fai più attenzione a leggere per favore ;)
 

Massimo 2967

Utente Èlite
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Un file mp3 con una valore inferiore ai 320 è sempre inferiore quindi al Flac?
Anche se campionato a 320kbit/s in ogni caso stiamo parlando di un fattore di compressione di 4,5 volte rispetto l'originale quindi vuol dire che oltre il 75% delle informazioni sonore sono considerate non essenziali
Poi la reale differenza dipende dal tipo di file audio compresso,alcuni brani molto limitati già di loro come estensione in frequenza, numero è tipo di strumenti specie se composti da sequenze sonore semplici e ripetitive ( unzz-unzz-unzz)tanto per capirci sono quasi indistinguibili dal formato non compresso anche con bitrate medio-bassi.
Discorso completamente diverso invece per la musica lirica o sinfonica oppure il jazz ( prova ad ascoltare i piatti a basso bitrate).
 
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