DOMANDA C, C++ o Java?

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Salve a tutti,
mio fratello a settembre inizia il secondo anno di liceo scientifico con scienze applicate, e mi ha chiesto di insegnargli a programmare, in modo da essere avanti rispetto alla classe.
Ovviamente sta a me valutare che linguaggio insegnargli, così ho scartato Python a priori perché so che al liceo (almeno nel suo) non sarà mai in programma.
Spulciando nel suo libro di informatica ho visto che l’anno prossimo faranno C (poveri loro, iniziare così), però io troverei più adatto iniziare con C++, così da poter migrare facilmente a C, da cui deriva, o a Java, di cui condivide l’OOP.
Quindi il dubbio è: seguo il suo libro e inizio con C, vado per la mia strada e inizio con C++ o sfrutto le competenze che ho e inizio con Java? Perché tenete conto che C e C++ li dovrei imparare visto che non li so, anche se sicuramente sarebbe più facile seguire guide online per me che mastico già i concetti base della programmazione rispetto a lui che parte completamente da 0
 
Peccato che si inizia proprio da C, anche se vai in università..
Se mai è più semplice passare da C a C++ e non viceversa..
 
Non ho capito bene…
se è per il “poveri loro” non è perché il C mi sta antipatico, semplicemente non è facile iniziare con un linguaggio così “complesso” per chi non ha mai fatto informatica. Ricordo che io ci provai, e non mi è andata tanto bene
 
Non ho capito bene…
se è per il “poveri loro” non è perché il C mi sta antipatico, semplicemente non è facile iniziare con un linguaggio così “complesso” per chi non ha mai fatto informatica. Ricordo che io ci provai, e non mi è andata tanto bene
Condivido il parere del mio collega. Iniziare da C (fatto a dovere ovviamente) da una formazione più ampia, rende semplice il paesaggio ad altri linguaggi
 
Va bene, grazie mille. Allora gli insegnerò il C. Come supporto posso usare html.it o c’è di meglio in giro?
 
Condivido i consigli dati fino ad ora.
Però.
Quando si inizia ogni linguaggio va bene purché ben insegnato, quindi tu già conosci Java non vedo perché non inizi con quello.
“Imparare a programmare” è ben diverso che “imparare un linguaggio”. Si può imparare a programmare partendo da qualsiasi linguaggio, anche se solo i concetti fondamentali. Io inizia con assembly, per passare a Fortran, poi Pascal, poi C, poi… (accade più di 40 anni d ancora adesso continuo a imparare nuovi linguaggi). Di fatto si può imparare perfino usando una calcolatrice programmabile da tavolo. Il primo corso di Programmazione nei college americani non fa uso di alcun linguaggio di programmazione comune, si utilizzano semplici emulatori (che girano su un web browser) con un minimo di istruzioni, tanto per dare i concetti.
 
Si, però comunque non so se è bene insegnare ad un’altra persona Java solo perché lo conosco io, che non ha molto in comune col C che farà l’anno prossimo
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Gli devi far fare il C per il semplice motivo che lui farà C, partire con qualcos'altro è controproducente

lascia stare html.it, prendi un libro serio: Il linguaggio C. Fondamenti e tecniche di programmazione 37€ spesi benissimo
da fare pagina per pagina ed esercizio dopo esercizio che è la cosa che conta di più
Va bene, grazie
 
Ultima modifica:
Si, però comunque non so se è bene insegnare ad un’altra persona Java solo perché lo conosco io, che non ha molto in comune col C che farà l’anno prossimo
Il punto di Andretti, che non va assolutamente sottovalutato, è che:
Per insegnare devi avere padronanza di ciò che dici. Nel mio corso di fondamenti 1 ho fatto per il primo mese e mezzo un'architettura di esempio realizzata dal mio prof.
(Che evito di citare).
Prova a fargli seguire quel libro consigliato in precedenza (che non ho mai provato).
 
Perché tenete conto che C e C++ li dovrei imparare visto che non li so, anche se sicuramente sarebbe più facile seguire guide online per me che mastico già i concetti base della programmazione rispetto a lui che parte completamente da 0

Concordo con quanto hanno detto in merito a C, però aggiungo un'altra cosa: considerando quello che scrivi qui, ti consiglierei di non insegnargli C, ma di spiegargli solo le cose basilari e aiutarlo in qualche ragionamento o nella comprensione di qualcosa che ti è familiare. Se tu stesso non lo conosci non lo puoi insegnare ad un altro.
 
Il problema di mio fratello è che ragiona in modo diverso dai libri, quindi fa fatica a capire ciò è insegnato in modo tradizionale (e questo non lo rende affatto stupido, anzi, proprio per questo è capace di ragionamenti geniali. Ciò che gli manca è un modo per capire quello che spiegano gli altri). Ciò che facciamo in famiglia quindi è leggere quello che deve studiare e spiegarglielo in modo a lui congeniale, ognuno nell’ambito in cui ha dimestichezza, anche se sono argomenti che specificatamente non conosce (esempio: mio padre geometra gli fa matematica e geometria, mia madre linguista gli fa inglese, mio nonno ingegnere gli fa fisica e chimica e così via) e io farei la stessa cosa per informatica. Quindi non dico di leggere al momento e poi spiegargli sul posto, ma intanto me lo studio io e durante l’estate glielo insegno, o almeno gli do la chiave di lettura del libro
 
Si, però comunque non so se è bene insegnare ad un’altra persona Java solo perché lo conosco io, che non ha molto in comune col C che farà l’anno prossimo …
Ripeto, l’importante è imparare a programmare. Passare da un linguaggio all’altro poi è facilissimo.
Tieni conto che il C veniva usato come linguaggio educativo anni fa, in sostituzione del Pascal (e prima ancora si usava assembly e Fortran). Viene usato ancora adesso, specie in Italia, perché in questo momento è il linguaggio che la maggior parte degli insegnanti conosce.
Esiste già una discussione a riguardo, ma questo caso è particolare. Qui si tratta di una persona (tuo fratello) che ha la fortuna di potere avere un tutore gratuito (tu) che può seguirlo e quindi progettare un corso di studio personalizzato per lui, e non uno generale per una trentina di studenti con capacità, conoscenze e interessi molto diversi.
Da educatore io stesso, seguo questo problema da sempre, il fatto che NON esista una unanime opinione a riguardo significa che NON esiste il perfetto linguaggio da usare per insegnare. Adesso college come MIT e Stanford (che sono quelli che conosco) di fatto stanno cominciando a usare Python all’inizio del primo corso, ma poi durante lo stesso corso gli studenti passano poi a Java, C e altri, vengono insomma introdotti vari linguaggi in modo che gli studenti mettono a fuoco più l’importanza delle tecniche di programmazione piuttosto che ai dettagli di un linguaggio specifico.
Insegnare un linguaggio “perché è importante nel campo del lavoro” poi è un enorme, grossolano, sbaglio. Questa è una professione ancora giovane, in continua evoluzione, chi può predire quale sarà il linguaggio più importante in quattro anni (ma anche due, o perfino uno) senza contare che il linguaggio è solo uno strumento, nessun professionista userà mai un linguaggio di programmazione che NON va bene per il tipo di applicazione su cui si sta lavorando.

Per concludere, insegna pure quello con cui ti trovi più comodo. E chissà, magare l’anno prossimo la scuola di tuo fratello cambierà linguaggio e insegnerà JS ?? e non sto scherzando.
 
sta a me valutare che linguaggio insegnargli, così ho scartato Python
vediamo se indovino:
sei iscritto a Ingegneria Informatica, non conosci il C/C++ ma Python sì, il che significa che fino ad ora hai seguito solo il corso base di programmazione (Programmazione I oppure Fondamenti di Informatica I o comunque si chiami);
se ho indovinato e conosci Python ho quello che fa per te:
innanzitutto il C dovrai impararlo per forza anche tu e se vuoi impararlo più velocemente con riferimento a Python ti suggerisco direttamente il corso universitario in videolezioni (Ingegneria a La Sapienza):
https://www.youtube.com/playlist?list=PLAQopGWlIcybv3YLRHGS4yZR00X3RvSBm
il libro però ti suggerisco di comprarlo ugualmente perché ci sono cose che riguardano dei dettagli importanti del linguaggio che nelle videolezioni non sono evidenti per nulla e che è bene invece aver presenti in forma scritta
 
Ripeto, l’importante è imparare a programmare. Passare da un linguaggio all’altro poi è facilissimo.
Tieni conto che il C veniva usato come linguaggio educativo anni fa, in sostituzione del Pascal (e prima ancora si usava assembly e Fortran). Viene usato ancora adesso, specie in Italia, perché in questo momento è il linguaggio che la maggior parte degli insegnanti conosce.
Esiste già una discussione a riguardo, ma questo caso è particolare. Qui si tratta di una persona (tuo fratello) che ha la fortuna di potere avere un tutore gratuito (tu) che può seguirlo e quindi progettare un corso di studio personalizzato per lui, e non uno generale per una trentina di studenti con capacità, conoscenze e interessi molto diversi.
Da educatore io stesso, seguo questo problema da sempre, il fatto che NON esista una unanime opinione a riguardo significa che NON esiste il perfetto linguaggio da usare per insegnare. Adesso college come MIT e Stanford (che sono quelli che conosco) di fatto stanno cominciando a usare Python all’inizio del primo corso, ma poi durante lo stesso corso gli studenti passano poi a Java, C e altri, vengono insomma introdotti vari linguaggi in modo che gli studenti mettono a fuoco più l’importanza delle tecniche di programmazione piuttosto che ai dettagli di un linguaggio specifico.
Insegnare un linguaggio “perché è importante nel campo del lavoro” poi è un enorme, grossolano, sbaglio. Questa è una professione ancora giovane, in continua evoluzione, chi può predire quale sarà il linguaggio più importante in quattro anni (ma anche due, o perfino uno) senza contare che il linguaggio è solo uno strumento, nessun professionista userà mai un linguaggio di programmazione che NON va bene per il tipo di applicazione su cui si sta lavorando.

Per concludere, insegna pure quello con cui ti trovi più comodo. E chissà, magare l’anno prossimo la scuola di tuo fratello cambierà linguaggio e insegnerà JS ?? e non sto scherzando.
Perfetto, allora valuterò bene cosa insegnargli, anche se il C lo vorrei imparare anch’io perchè se no senza non vado da nessuna parte.
In merito a JS speriamo di no, anche perché così dovrebbero buttare un libro gia fatto comprare, e poi lì lui si dovrebbe completamente arrangiare, in quanto di JS non so proprio niente ahahah

vediamo se indovino:
sei iscritto a Ingegneria Informatica, non conosci il C/C++ ma Python sì, il che significa che fino ad ora hai seguito solo il corso base di programmazione (Programmazione I oppure Fondamenti di Informatica I o comunque si chiami);
se ho indovinato e conosci Python ho quello che fa per te:
innanzitutto il C dovrai impararlo per forza anche tu e se vuoi impararlo più velocemente con riferimento a Python ti suggerisco direttamente il corso universitario in videolezioni (Ingegneria a La Sapienza):
https://www.youtube.com/playlist?list=PLAQopGWlIcybv3YLRHGS4yZR00X3RvSBm
il libro però ti suggerisco di comprarlo ugualmente perché ci sono cose che riguardano dei dettagli importanti del linguaggio che nelle videolezioni non sono evidenti per nulla e che è bene invece aver presenti in forma scritta
In verità no, non studio ingegneria informatica. Sono anche io al liceo, anche se qualche anno avanti, e studio informatica da autodidatta, che secondo me è meglio di chi la studia solo per evitarsi il latino che si fa allo scientifico. Python lo conosco solo perché mi sembrava più user-friendly per chi studia a casa e non ha dimestichezza con l’informatica.
Se quella playlist vale anche per il mio caso me la guardo molto volentieri, che trovo molto piacevole studiare informatica :D
 
Perfetto, allora valuterò bene cosa insegnargli, anche se il C lo vorrei imparare anch’io perchè se no senza non vado da nessuna parte.
In merito a JS speriamo di no, anche perché così dovrebbero buttare un libro gia fatto comprare, e poi lì lui si dovrebbe completamente arrangiare, in quanto di JS non so proprio niente ahahah


In verità no, non studio ingegneria informatica. Sono anche io al liceo, anche se qualche anno avanti, e studio informatica da autodidatta, che secondo me è meglio di chi la studia solo per evitarsi il latino che si fa allo scientifico. Python lo conosco solo perché mi sembrava più user-friendly per chi studia a casa e non ha dimestichezza con l’informatica.
Se quella playlist vale anche per il mio caso me la guardo molto volentieri, che trovo molto piacevole studiare informatica :D
Sì user friendly perché non tipizzato, ma man mano che avanzi vedrai che ti fai male facilmente?
 
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