Buon Viaggio Toby!

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Edu ha detto:
già un vero peccato. volava molto bene ( veloce ) peccato che uno ogni tanto cadeva :D:D


andy84 ha detto:
ma perchè l'hanno mandato in "pensione"??:boh: :boh:

Edu ha detto:
troppi incidenti........ poi era anche vecchio.


REDCHAT ha detto:
Troppi incidenti per problemi di progettazione :asd: .

Ecco il "perchè"....


Il Concorde in pensione anticipata alla fine di ottobre


Il recente incidente, il calo dei passeggeri come conseguenza anche della guerra in Iraq e gli altissimi costi di esercizio e manutenzione hanno convinto Air France e British Airways ad anticiparne il ritiro


Sul volo AF-002 da Parigi a New York i passeggeri sono ormai una miseria: una o al massimo due dozzine. Ed è più o meno così dallo scoppio della guerra in Iraq. Rien va plus per il Concorde. British Airways e Air France si sono arrese all'evidenza e in simultanea hanno annunciato il prepensionamento del leggendario supersonico.

Dopo il 31 ottobre i cieli sopra l'Atlantico non saranno più solcati dall'aereo più bello del mondo (la definizione è dei francesi, parte interessata perché l'hanno costruito in joint venture con gli inglesi). L'Air France non aspetterà in effetti nemmeno la fatidica data concordata con la British: sospenderà i voli supersonici già il 31 maggio, riservandosi la possibilità di una ripresa per i mesi estivi se nel frattempo l'economia si rimetterà in piedi e si troveranno quindi più ricconi, più divi, più super-managers pronti a scucire 8.700 euro per un'andata e ritorno in tempi record tra New York e Londra o Parigi.

Che il Concorde - in servizio dal 1976 e quindi piuttosto vecchiotto - avesse i mesi contati era già nell'aria da parecchie settimane. La guerra in Iraq gli ha dato il colpo di grazia definitivo. Alle prese con un mercato sempre più difficile e con una drastica strategia di contenimento dei costi, Air France e British Airways (uniche due compagnie in possesso del supersonico, la prima ne ha cinque, la seconda sette) non avevano più scelta. Tenere artificialmente in vita un mito ormai azzoppato (con costi di manutenzione cinque volte superiori ai Boeing e agli Airbus!) è diventato un lusso insostenibile.

Le campane a morto per il 'bianco uccello' (un'altra poetica definizione dei francesi) hanno incominciato in realtà a rintoccare sempre più forti dal 25 luglio del 2000. Quel giorno un Concorde dell'Air France si schiantò mentre decollava da Parigi, portò alla tomba 113 persone e fu la fine di una leggenda che lo voleva quasi invulnerabile. Da allora, a dispetto di un migliorato standard di sicurezza, grazie a interventi sui serbatoi di carburante e sui circuiti elettrici, il Concorde è venuto alla ribalta delle news soltanto per le avarie sempre più allarmanti e frequenti. Risultato: l'affezionata clientela dei ricchi e famosi gli ha voltato le spalle.

Nell'ultimo anno e mezzo (i voli sono ripresi nel novembre 2001, dopo un alt di sedici mesi) i supersonici che saltano da una sponda all'altra dell'Atlantico in 3 ore e mezzo divorando kerosene in quantità industriale hanno viaggiato paurosamente semivuoti: in genere trenta-quaranta passeggeri, quando i posti disponibili sono un centinaio. La guerra e la recessione hanno aggravato un peso già insostenibile, che per l'Air France - molto interessata ad abbellire i libri contabili in vista della privatizzazione - si traduce in un deficit di almeno trenta milioni di euro all'anno.

L'aereo esce di scena senza nemmeno che ci sia all'orizzonte l'ombra di un nuovo, più moderno supersonico passeggeri per il ventunesimo secolo e anche questo è significativo: la strada aperta dall'avveniristico 'uccello bianco', tanto magnificato per le sue prodezze tecnologiche, si è rivelata un vicolo cieco. Non a caso soltanto le compagnie di bandiera dei due Paesi costruttori l'hanno inglobato nelle loro flotte. Non a caso il consorzio europeo Airbus punta adesso alla costruzione di un aereo agli antipodi del Concorde, che a velocità tranquille trasporterà fino a ottocento passeggeri con consumi di carburante ridotti al minimo.

22 aprile 2003



:( :( :( :( :(

Tratto da : Newton Corriere..
 
Corro a nanna dopo una giornata "piena"....
Dopo il Morning Shift (06:00/14:00)

3 ore di coda, ascensione, e discesa...

Ma ne è valsa la pena...:shock: :shock: :shock:


Nei prossimi giorni reportage completo... ;)

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Toby ha detto:
Ecco il "perchè"....


Il Concorde in pensione anticipata alla fine di ottobre


Il recente incidente, il calo dei passeggeri come conseguenza anche della guerra in Iraq e gli altissimi costi di esercizio e manutenzione hanno convinto Air France e British Airways ad anticiparne il ritiro


Sul volo AF-002 da Parigi a New York i passeggeri sono ormai una miseria: una o al massimo due dozzine. Ed è più o meno così dallo scoppio della guerra in Iraq. Rien va plus per il Concorde. British Airways e Air France si sono arrese all'evidenza e in simultanea hanno annunciato il prepensionamento del leggendario supersonico.

Dopo il 31 ottobre i cieli sopra l'Atlantico non saranno più solcati dall'aereo più bello del mondo (la definizione è dei francesi, parte interessata perché l'hanno costruito in joint venture con gli inglesi). L'Air France non aspetterà in effetti nemmeno la fatidica data concordata con la British: sospenderà i voli supersonici già il 31 maggio, riservandosi la possibilità di una ripresa per i mesi estivi se nel frattempo l'economia si rimetterà in piedi e si troveranno quindi più ricconi, più divi, più super-managers pronti a scucire 8.700 euro per un'andata e ritorno in tempi record tra New York e Londra o Parigi.

Che il Concorde - in servizio dal 1976 e quindi piuttosto vecchiotto - avesse i mesi contati era già nell'aria da parecchie settimane. La guerra in Iraq gli ha dato il colpo di grazia definitivo. Alle prese con un mercato sempre più difficile e con una drastica strategia di contenimento dei costi, Air France e British Airways (uniche due compagnie in possesso del supersonico, la prima ne ha cinque, la seconda sette) non avevano più scelta. Tenere artificialmente in vita un mito ormai azzoppato (con costi di manutenzione cinque volte superiori ai Boeing e agli Airbus!) è diventato un lusso insostenibile.

Le campane a morto per il 'bianco uccello' (un'altra poetica definizione dei francesi) hanno incominciato in realtà a rintoccare sempre più forti dal 25 luglio del 2000. Quel giorno un Concorde dell'Air France si schiantò mentre decollava da Parigi, portò alla tomba 113 persone e fu la fine di una leggenda che lo voleva quasi invulnerabile. Da allora, a dispetto di un migliorato standard di sicurezza, grazie a interventi sui serbatoi di carburante e sui circuiti elettrici, il Concorde è venuto alla ribalta delle news soltanto per le avarie sempre più allarmanti e frequenti. Risultato: l'affezionata clientela dei ricchi e famosi gli ha voltato le spalle.

Nell'ultimo anno e mezzo (i voli sono ripresi nel novembre 2001, dopo un alt di sedici mesi) i supersonici che saltano da una sponda all'altra dell'Atlantico in 3 ore e mezzo divorando kerosene in quantità industriale hanno viaggiato paurosamente semivuoti: in genere trenta-quaranta passeggeri, quando i posti disponibili sono un centinaio. La guerra e la recessione hanno aggravato un peso già insostenibile, che per l'Air France - molto interessata ad abbellire i libri contabili in vista della privatizzazione - si traduce in un deficit di almeno trenta milioni di euro all'anno.

L'aereo esce di scena senza nemmeno che ci sia all'orizzonte l'ombra di un nuovo, più moderno supersonico passeggeri per il ventunesimo secolo e anche questo è significativo: la strada aperta dall'avveniristico 'uccello bianco', tanto magnificato per le sue prodezze tecnologiche, si è rivelata un vicolo cieco. Non a caso soltanto le compagnie di bandiera dei due Paesi costruttori l'hanno inglobato nelle loro flotte. Non a caso il consorzio europeo Airbus punta adesso alla costruzione di un aereo agli antipodi del Concorde, che a velocità tranquille trasporterà fino a ottocento passeggeri con consumi di carburante ridotti al minimo.

22 aprile 2003



:( :( :( :( :(

Tratto da : Newton Corriere..
grazie toby per il chiarimento:ok::ok:
 
Oggi capatina veloce alla Basilique du Sacré-Coeur ...

Purtroppo il sole scarseggiava...

1003544sq4.jpg


Quando rientro reportage fotografico completo anche di oggi.... :)
 
Perdonate la mia scarsa conoscenza geografica&architettonica :blush:... Questo palazzo come si chiama? :D :D :D

 
Toby, domani mattina parto anche io: direzione Parigi, arrivo verso le 9 ;)
Così gli utenti del forum in trasferta saranno 2 :D :D
Torno poi giovedì..........
 
allora dovremo modisicare il titolo della discussione con: buon viaggio a toby e a compuetrboy
 
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