Diciamo con Firefox si potrebbe usare il pacchetto offerto da
Mozilla scegliendo lingua e versione 32 or 64. Ovvio, non è standalone perché non incorpora tutte le librerie/dipendenze di cui necessita, ma gli update in questo caso arrivano dal server di Mozilla e non dal repo della distro in uso.
Per installarlo è sufficiente scaricare il pacchetto, spacchettarlo nella propria $HOME, lo si rinomina da /firefox in /.firefox (lo si nasconde in pratica), si crea un lanciatore che punti a ~/.firefox/firefox, se la cartella ~/.mozilla (quella del profilo utente in pratica) è presente, ci attinge altrimenti ne crea una nuova. Se le dipendenze/librerie son soddisfatte il programma parte, altrimenti...picche. :P
In prima istanza di solito si avvia da terminale per verificare il tutto.